TRASFERIRSI ALL' ESTERO-CAMBIARE VITA

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  1. GolaProfonda(ilMala)
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    In altri posti ci andiamo e li valutiamo sempre in clima vacanziero.Vivere a Londra o Amsterdam o qualsiasi altro posto a sempre le sue angoscie.
    Poi sono fermamente convinto che se hai un carattere tendenzialmente al deprimento, non è cambianto posto che cambi personalità.
     
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  2. Brasilescu
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    breve OT

    sono felice di ritrovarmi in una discussione con War, Boroz, e Mala, ci manca Under e Cam e quasi tutta la vecchia guardia è qui.

    Vi voglio bene ragazzi :)

    a presto

    Brasi

    CITAZIONE (GolaProfonda(ilMala) @ 18/10/2006, 23:35)
    Poi sono fermamente convinto che se hai un carattere tendenzialmente al deprimento, non è cambianto posto che cambi personalità.

    Concordo in parte.

    Ci sono posti che sono "curativi" dei mali psicologici delle persone altri invece li accentuano.

    Ovviamente occorre sempre un minimo di iniziativa individuale, ma non credo che ognuno di noi è (sarebbe) lo stesso sotto ogni latitudine.

    L'ho visto su di me.

    ciao
     
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  3. operahouse
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    cambiare aria puo' far bene

    per quanto riguarda il coraggio....
    è facile mollare tutto, magari anche un lavoro stabile...solo se sei pieno di soldi, se no ci pensi 2 volte se le condizioni non sono buone....e non penso sia una questione di coraggio, ma solo di buon senso.

    cosa si fa se non si hanno tanti soldi?
    l' ideale sarebbe farsi ogni tanto qualche viaggio per vedere e magari.... trovarsi anche qualche ragazza...hehehe, cercare di attingere il maggior numero di informazioni e dopo qualche anno dopo aver sistemato le cose in italia partire.
    i problemi maggiori sono legati al visto e al lavoro e al fatto di non avere nessun aiuto in una terra che non si conosce.

    ho letto di molti che sono andati in brasile ad aprirsi un chiosco, dopo aver lasciato in italia lavoro in banca per poi perdere tutto (chiosco andato a fuoco in brasile e lavoro perso in italia)

    insomma, non penso sia il caso di fare un passo cosi' grande dall' oggi al domani, pero' se le condizioni sono buone (visto, possibilità di lavoro ecc..) e si vuole veramente cambiare, allora è giusto rischiare.

    Edited by operahouse - 30/11/2006, 21:05
     
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  4. UNDERDOG
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    Dovunque si vada ci si porta con se.

    Quindi ogni posto è una galera.
     
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  5. Brasilescu
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    Opera,
    credo sia giusto vedere il posto per brevi periodi prima di decidere

    Pero' l'approccio turistico impedisce di catturare il senso di un posto e la sua specialità.

    Occorre viverci e allora sì, puoi capire fino in fondo, e apprezzare o meno.

    Io sono molto a sfavore del we o delle 2 settimane per conoscere un posto.

    Sicuramente ci si diverte e si vedono cose nuove, ma non basta se si vuole veramente conoscere

    x Under:
    in quanti posti hai vissuto per arrivare a tale generalizzazione?
     
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  6. operahouse
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    hai ragione brasil,
    sarebbe meglio anche avere l' opportunità di viverci prima ...se possibile...


    Edited by operahouse - 30/11/2006, 21:07
     
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  7. UNDERDOG
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    Confermo quanto detto in precedenza, andare via è un ritardare l'inevitabile, l'ineluttabile.

    Impossibile scappare, da qualsiasi parte si vada, sempre carne e sangue ci portiamo dietro, e sempre freddo e caldo e sete e fame patiamo.

    Un posto vale l'altro, cambia solo la reazione del corpo al clima e alla durezza del luogo.

    La gente quella è: esseri umani..visto uno visti tutti.

    Le donne...sapete bene come la penso.

    Diverso è il discorso se uno ha curiosità. Non e' certamente il mio caso.

     
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  8. Mel Gibson
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    under.....madonna.
     
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  9. curvadong
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    CITAZIONE (Brasilescu @ 19/10/2006, 00:06)
    breve OT

    sono felice di ritrovarmi in una discussione con War, Boroz, e Mala, ci manca Under e Cam e quasi tutta la vecchia guardia è qui.

    Vi voglio bene ragazzi :)

    grazie Braz sei gentile :D :D :D
     
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  10. raffa75
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    peccato che al momento non ho i coglioni per farlo,troppi legami di parentela che si dispererebbero........ma prima o poi,dato che la vita e' una ruota che gira e per fortuna o sfrotuna l'orologio gira per tutti dalla stessa parte............beh,tagliandola corta,se resisto a non sposarmi e non procreare penso che me ne andro o in belize' o in qualche isola del venezuela,ovviammente a fare un bel cazzo di niente,senza programmi........se poi la vien fuori qualcosa di interessante,intelligente e senza sbattimento alcuno,che ne so,magari una barca per portare in giro i turisti piuttosto che quattro camere da affittare ..........si,direi che si puo' fare.......

    CITAZIONE (UNDERDOG @ 19/10/2006, 11:03)
    Confermo quanto detto in precedenza, andare via è un ritardare l'inevitabile, l'ineluttabile.

    Impossibile scappare, da qualsiasi parte si vada, sempre carne e sangue ci portiamo dietro, e sempre freddo e caldo e sete e fame patiamo.

    Un posto vale l'altro, cambia solo la reazione del corpo al clima e alla durezza del luogo.

    La gente quella è: esseri umani..visto uno visti tutti.

    Le donne...sapete bene come la penso.

    Diverso è il discorso se uno ha curiosità. Non e' certamente il mio caso.

    crepare e soffrire qua,e su un'amaca a los roques mentre guardo il fascino del mar dei caraibi,son due modi di crepare diversi........preferisco il secondo..........d'altra parte si nasce in un certo senso per soffrire la fame la sete ecc ecc ecc ecc.....meglio farlo in un posto accogliente

    le donne?? troie qua troie la.........la differenza e' che se la menano meno.......meno fatica e l'amico in mezzo alle gambe pucciato lo stesso...........un'aragostina o due,un bel rhum ........non vedo cosa possa esserci di meglio.....

    si,far quattro soldi se uno non ci va gia preparato giusto per tornare in patria verso autunno,quando la ci sono gli uragani e farsi una mangiata di risotto coi funghi .......
     
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  11. GolaProfonda(ilMala)
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    quoto il rhum, ovunque! minimo invecchiato di sette anni, e di botte buona!
     
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  12. rik75
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    super Raffa!
    mi sembra un'ottima scelta! :rolleyes:
     
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  13. Gordon1
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    ciao raga, io ho cambiato vita gia' dopo le scuole superiori, quando sono andato a londra.. cosi', proprio perche' avevo deciso di cambiare vita gia in tenera eta' :D

    da quel giorno e' passato parecchio tempo e parecchi viaggi ho fatto ma mi e' sempre continuato ad assillare il pensiero di: cosa faro', dove vivro' ecc.. ecc.. sinceramente dopo aver viaggiato tanto pensavo che prima o poi sarei arrivato in un lido felice ed avrei deciso di piantare la tenda e fermarmi la ma alla fine non e' successo. sono stato sempre di passaggio, sia che fossero 3 giorni sia che fossero 1 o 2 anni (sempre se 1 o 2 anni si possano considerare di passaggio).
    cmq alla fine non sono mai riuscito a scegliere un posto che fosse migliore di tutti gli altri dove viere. forse perche' ancora non mi sento di legarmi definitivamente ad alcun luogo o anche perche' d'altra parte mi piacerebbe avere almeno l'idea di un progetto da perseguire per fermarmi in un posto.

    Cmq da quello che ho potuto vedere io ogni luogo ha i suoi aspetti positivi e negativi per cui penso sia un utopia essere alla ricerca del posto perfetto. Per come sono fatto io (un po' sognatore) amo decisamente di piu' i luoghi a clima temperato-caldo e la gente + rilassata e aperta rispetto ai pasi + nordici + ricchi ma piu "freddi".
    Tipo che dopo 2 anni e mezzo di londra (esperienza davvero bella, un po lo spartiacque della mia vita) ho dovuto cambiare perche' era una societa' economicamente troppo sviluppata x i miei gusti, e secondo me la vita della gente in tali societa' viene fortemente snaturata. tipo che per 5gg alla settimana le persone pensano solo ed esclusivamente a lavorare dalla mattina alla sera dando il 101% di loro stessi e il weekend si devastano di alcool (perche quello e' il momento della festa, tanto lavoro ==> tanta festa) e ti capita spesso di vedere manager da 100 mila euro l'anno distesi sul marciapiede privi di sensi sopra il loro stesso vomito. Poi pero il lunedi' mattina i "colletti bianchi" li ritrovi tutti nella metropolitana all'ora di punta, lucidati a nuovo ed assorti nella lettura (il libro in mano e' un classico), pronti per un altra settimana di intenso lavoro.
    beh, le societa' fortemente sviluppate portano a questo, e dopo 2 anni (belli) ho pensato che per il momento poteva anche bastare... :shifty:
    c'e' anche da dire che il tempo perennemente grigio dopo un po' diventa una brutta bestia...

    poi se volete vi raccontero quali sono i paesi che mi sono piaciuti di piu ma per ora mi fermo qui che il post s'e' fatto gia troppo lungo... cmq l'argomento e' molto interessante x cui continuate a dare opinioni su paesi che avete visitato ;)

    Edited by Gordon1 - 20/10/2006, 07:04
     
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  14. raffa75
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    tra i miei amici adolescenziali,diciamo quelli che si e' inziato a frequentare all'inzio delle superiori e che bene o male sono la mia compagnia fino ad oggi,un paio di elemnti han deciso di cambiare radicalmente........uno ha mollato tutto e si e' trasferito ormai da un anno e mezzo,in australia......in che zona?? non si sa...........dove ??non si sa,sta facendo tutti lavori umili ,sinceramente m,e ne sarei stato a casetta,ma se lui e' felice cosi'.......meglio


    un'altro invece ,perito industriale,lavora in inghilterra e prende uno stipendio netto di circa 6000€ al mese,in sostanza rappresenta la ditta italiana per cui lavora(molto molto importante) sul suolo inglese ....si trova bene ecc ecc,gli piace sdraiarsi sul suo vomito ubriaco......


    io non vorrei nulla di tutto cio',anni fa mi capito' un'occasione unica e persa non per colpa mia,si trattava di comprare un alberghetto molto bello (ci sono stato) in un'isola che si chiama KO SAMUI,nell'arcipelago della thailandia......la cifra era tutt'altro che alta,circa 180000 dollari,una decina d'anni fa......avevo solo 20 anni e nessuna capacita' decisionale,ma ancora oggi,non solo io,mi mangio i coglioni per non aver fatto quell'acquisto,nel bene o nel male........il posto era un mezzo paradiso terrestre e non si trattava di rimanere imprigionato li,ma di andare e venire con soggiorni molto lunghi on loco(ci sarei stato circa 9 mesi l'anno)

    se penso che in questi anni ho speso grosso modo la stessa cifra in becere automobili.........beh......di certo ho sbagliato

    Edited by raffa75 - 20/10/2006, 13:13
     
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  15. Gordon1
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    ti capisco raffa. sono stato anche io a Ko Samui ed e' davvero una bella isola di quelle stile "paradisiaco" ma capisco anche che a 20 anni non sai che pesci pigliare.

    io quando sono stato in thailandia avevo 22 anni (ferie dal lavoro londinese) e mi sono innamorato del posto. vuoi che venivo dall'inverno londrinese, per cui quando mi sono catapultato nel caldo, nel sole, nel mare, nei paesaggi stupendi della tahialandia + costo della vita davvero basso, avevo deciso di non prendere + il volo di ritorno e gia l'avevo detto ai miei amici. ed infatti ho cominciato a cercare lavoro in tailandia durante la vacanza.

    sono andato negli hotel americani (holiday inn, hilton ecc..) ma li non m'avrebbero preso perche non avevo un visto per lavorare in tailandia. Per cui sono andato nei baretti, piccoli commerci gestiti da tailandesi e li m'avrebbero pure preso, solo che naturalmente avrei guadagnato circa 1 euro all'ora......... quindi ho fatto 2 conti e sebbene non volessi piu tornare a londra, mi sono reso conto che rimanere in thailandia avrebbe significato perdere un casino di tempo senza avere nessun riscontro economico ed allora ho lasciato perdere questa "pazzia".

    Pero ho incontrato italiani che vivono la e per loro e' una sorta di paradiso. possono avere tutto cio che vogliono a prezzi davvero modici, la natura e' stupenda e le donne (giovani e belle) non mancano di certo.
    Ricordo ancora che una volta che andai ad una festa all'aperto e c'era un anziano (60 anni) che si divertiva come un pazzo. correva dietro alle ragazzette, chiacchierava, pareva davvero fosse il Re della serata :D ho intuito che era italiano ed infatti lo era! insomma, mi sono avviccinato ed ho trovato il modo attaccare bottone con lui e beh... m'ha raccontato che viveva 6 mesi in tailandia con il figlio e 6 mesi in italia e che in taliandia era RINATO! una seconda giovinezza, era strafelice e si accompagnava con tante ragazze 20enni che ormai erano diventate sue amiche e si concedevano "felicemente" e per pochi soldi.
    E quando ho visto la ragazza con cui si e' accompagnato quella sera ci sono rimasto davvero di merda... che pezzo di figliola...... alta, giovane, bella, di 20 anni, che io stesso quando l'ho vista non ho potuto fare a meno di cominciare a sbavargli dietro :wacko:
     
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201 replies since 18/10/2006, 15:18   7496 views
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