Risarcimento danni da chirurgia estetica mal eseguita

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    non solo lui purtroppo, nel 2002 ci sono passato anch'io, magari in questo momento ha qualcono sotto i ferri......mi vengono i brividi solo a pensarci e nessuno lo ferma
     
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    CITAZIONE (theinfre @ 23/6/2010, 16:17)
    non solo lui purtroppo, nel 2002 ci sono passato anch'io, magari in questo momento ha qualcono sotto i ferri......mi vengono i brividi solo a pensarci e nessuno lo ferma

    La lista è tristemente lunga
     
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    Fermarlo/i è difficile, purtroppo ci si deve "accontentare" di essere eventualmente risarciti dopo aver subito il danno.
     
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    Natan, non ho capito una cosa.. ma se si è in più persone, e il chirurgo è il medismo, la strada della class action è percorribile?
     
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  6. desmopino
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    natan scusa mi potresti mandare magari in maniera privata a quanto ammonterebbero le spese da affrontare per cominciare ??? io credo che se inneschiamo la miccia tanti si aggregheranno !!!
     
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  7. DuneVII
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    CITAZIONE (desmopino @ 28/6/2010, 12:35)
    natan scusa mi potresti mandare magari in maniera privata a quanto ammonterebbero le spese da affrontare per cominciare ??? io credo che se inneschiamo la miccia tanti si aggregheranno !!!

    Non sarebbe meglio qui ? se si vuole fare una cosa congiunta dovrebbero sapere tutti i termini della faccenda. ;)
     
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  8. desmopino
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    dai uniamoci!! per il potereeeeeeeeeeeee di greiscullllllllllllllll a me il poteeereeeee!!!
     
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    La Legge Finanziaria ha introdotto in Italia la class action che potrà essere esercitata dalle associazioni dei consumatori.
    L’azione collettiva consentirà di chiedere il risarcimento dei danni derivanti da contratti conclusi con moduli o formulari;atti illeciti extracontrattuali;pratiche commerciali scorrette; e comportamenti anticoncorrenziali.
    Per proporre l’azione occorre prima verificare l’esistenza dell’interesse collettivo da tutelare, accertare il diritto al risarcimento del danno e, infine, quantificare la somma da liquidare.

    Vi sono casi in cui l’impatto del danno e l’ammontare del risarcimento possono essere calcolati per una collettività di consumatori su una base comune e altri, invece, in cui devono essere determinati singolarmente sulla base di elementi specifici per ciascun consumatore

    Il primo forte limite è che, a differenza di quanto accade in altri paesi europei, l'iniziativa legale deve partire da un singolo che non può delegare a organizzazioni collettive come le associazioni di consumatori. In pratica, sarà Mario Rossi a iniziare la causa contro, mettiamo, la compagnia telefonica X, e poi altri consumatori che pensano di trovarsi nella sua stessa condizione potranno unirsi a lui. Questa procedura dissuaderà moltissimi cittadini a utilizzare la class action, perché non avranno né voglia né tempo per associarsi autonomamente per far valere i propri diritti.

    Inoltre, il promotore della class action corre il rischio non solo di non vedere riconosciuti i propri diritti, ma addirittura di dover risarcire lui i danni provocati dall'azione legale all'azienda contro cui la causa è stata promossa. Per far sì che la class action sia efficace, infatti, è necessario radunare il maggior numero possibile di consumatori e a tal fine occorre diffondere le ragioni che stanno alla base dell'azione. Tutto ciò si traduce in una campagna pubblicitaria negativa per l'azienda, che subisce un evidente danno economico.
    Il giudice valuterà che l'azione collettiva non sia manifestamente infondata e che il proponente non abbia un conflitto di interesse. Se ravvisa un dolo, può condannare la parte che l'ha proposta, quindi il singolo cittadino, a pagare, oltre alle spese processuali, un risarcimento all'azienda esposta alla pubblicità negativa.

    Per poter avviare le azioni collettive i cittadini devono aver subito tutti lo stesso danno. ”Prendiamo il caso di un gruppo di consumatori che ritiene che una società telefonica abbia modificato a loro insaputa il contratto telefonico. Per promuovere l'azione collettiva, occorrerà dimostrare l'identità dei diritti lesi“. In pratica, per associarsi, i consumatori dovrebbero aver tutti subito un identico danno, poniamo 50 euro. Quelli che hanno perso 49 o 51 euro dovrebbero promuovere un'azione diversa, “anche se su questo punto la legge è ambigua e occorrerà aspettare l'interpretazione dei giudici“.

    Ed infine l'azione non può essere proposta per gli illeciti commessi prima del 16 agosto 2009.

    Per tutta questa serie di motivi, ritengo che la class action non sia lo strumento da utilizzare per ottenere un risarcimento da chirurgia mal eseguita.
    - Troppe diverse le situazioni tra i pazienti, sono molto soggettive e personali anche le conseguenze (fisiche e psicologiche) derivanti da una cattiva chirurgia.

    Resto inoltre fermamente convinto che con l'azione risarcitoria singola si possa ottenere molto di più, in questi casi, in quanto si possono meglio far valere i danni subiti.

    Non a caso, in Italia, la class action è definita "un'arma spuntata".
     
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  10. desmopino
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    quindi che devo fare??
     
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    Se sei determinato ad ottenere un risarcimento per i danni fisici e morali subiti, intentare una causa.
     
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  12. desmopino
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    e quindi andando al nocciolo quanto verrebbe a costare?
     
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    Ripeto che eccezionalmente, per gli utenti di bellicapelli, specie per il primo che intenterà una causa al fine di ottenere un risarcimento danni da chirurgia, la mia prestazione sarà gratuita, quindi la redazione dell'atto di citazione, i colloqui e le consultazioni, telefoniche, telematiche o di persona (ricevimenti) ed ogni altra attività connaturata.
    Per intenderci solitamente per le attività sopraelencate il compenso varia dagli 800,00 € ai 1.500,00 €, in questo caso è a costo 0!
    E' chiaro che in caso di vittoria avrò le spese legali per come liquidate dal giudice, a carico del soccombente, ed è altrettanto chiaro che le spese di notifica, agenzia, imposte e bollo, dovranno essere a carico dell'assistito, per l'ammontare di circa € 500,00.
    Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
     
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  14. desmopino
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    grazie appena posso ti do l'ok!!!
     
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    QUOTE (Avv. Natan @ 17/6/2010, 22:55)
    Molti chirurghi si sentono "forti" perchè hanno disponibilità economica, buoni avvocati, e confidano molto nella "mancanza di motivazione" nell'instaurare un procedimento da parte dei lo pazienti.
    Ma le cose stanno cambiando, ottenuto un risarcimento s'innesca una reazione a catena, e le motivazioni crescono..

    Buongiorno,
    spesso i chirurghi fanno firmare al paziente un documento di "manleva" in caso che qualcosa vada male.
    Trascurando il caso fortuito,
    se viene stabilito che l´intervento é stato eseguito con negligenza da parte del medico,
    lo stesso puó divendersi con il documento che ha fatto firmare al paziente?
    Cordiali Saluti
     
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47 replies since 17/6/2010, 20:59   5458 views
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