Il Dr. Tayfun Oguzoglu risponde alle domande dei membri di Bellicapelli

Il Dr. Tayfun risponde ad un altro vostro quesito ricorrente:

Laterale o Sagittale?

Quale sia la tecnica migliore, ammesso che vi sia una risposta univica, è uno dei temi più affrontati degli ultimi anni nella chirurgia delle calvizie.
La tecnica più indicata deve essere scelta di volta in volta, caso per caso, e spesso si posso combinare.
Come é spiegato nell'importante libro del Dr. Walter Unger, riconosciuto come pioniere in questo campo: utilizzando insieme queste due tecniche si può ottenere più naturalezza e densità soprattutto sull’attaccatura dei capelli.
La tecnica laterale viene sovente indicata come un nuovo metodo, in realta si utilizza già da molti anni. Tuttavia, l’uso di questo metodo é stato messo in discussione quando, in passato, si sono osservati alcuni casi di necrosi. In quel periodo i chirurghi non erano ancora consapevoli dei due fattori alla base del successo di questa metodica:
1) la vascolarizazione della zona ricevente che deve essere assolutamente sana;
2) la profondita dei canali aperti che deve essere in media da 2 a 3,5 mm.
Se questi due fattori non vengono presi in considerazione dal chirurgo il rischio nel post-operatorio di necrosi centrale aumenta.
Attualmente negli Stati Uniti molti chirurgi ancora utilizzano le tecnica FUT accoppiata al metodo sagittale. Con la tecnica FUT é possibile estrarre 4000-6000 grafts in una sessione. Con questi numeri è possibile posizionare 40-60 grafts per cm2 ottenendo così una densità accettabile.
Tuttavia, nella tecnica FUT le dimensioni delle grafts sono dettate dalle infermiere che sezionano la losanga. Se queste non eseguono correttamente la suddivisione si possono avere sensibili variazioni della dimensione delle grafts estratte, diversi micron, con aumento della difficoltà nella collozione delle grafts da impiantare. Invece, con la tecnica FUE, è possibile estrarre migliaia di grafts con identiche dimensioni e ciò semplifica la fase dell'innesto.
Con il metodo “lateral slitting” pur collocando 40 grafts per un cm2 si puo ottenere un looking (un illusione) come se fossero impiantate 60 grafts per cm2.
Proprio per tale ragione, nel corso del tempo, tale tecnica ha preso piede. Ciò senza dimenticare quanto già affermato circa la vascolarizzazione della zona ricevente e la pronfondità delle slit oltre che la giusta proporzione tra la dimensione delle incisioni e le dimensioni delle grafts. Se non si tengono in considerazione questi fattori le grafts si possono traumatizzare. Tuttavia, la tecnica più sicura, che danneggia meno le grafts, è quella sagittale.
Per questo è fondamentale che il trapianto in tutte le sue fasi sia eseguito e comunque coordinato da un chirurgo esperto in trapianto di capelli.

Concludendo e riassumendo, affidandomi alla mia ventennale esperienza in questo ambito, per ottenere il miglior risutato scelgo la tecnica più adeguata caso per caso, considerando una serie di fattori e variabili come la capacità della zona donatrice, la scala NW, l'età, le condizioni di salute del cuoio capelluto, se il paziente è un fumatore, l'evoluzione delle calvizie, le aspettative del paziente.