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Come da titolo siete invitati qui a porre le domande più disparate riguardanti la micro-tricopigmentazione del cuoio capelluto.
Premetto che le risposte saranno flash e senza troppa argomentazione, tre, quattro righe al massimo per esprimere nel modo più esauriente possibile il concetto.
Spero che in questo modo, chiunque, possa accedere a questa pagina saziando le sue più grosse lacune.
Sotto con le domande.
I moderatori cercheranno di rispondere il prima possibile ordinando nel primo topic della discussione tutti gli argomenti trattati in ordine alfabetico.
Qualunque mod. ha la facoltà di correggere, modificare o spostare totalmente una FAQ in area moderatori per la sua discussione.
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TRICO Vs TOPPIK: Può la tricopigmentazioe sostituire il toppik?
Premessa: Il toppik è un composto di fibre di cheratina che si caricano elettrostaticamente e che, ancorandosi ai capelli indigeni, aumentno la loro densità.
La risposta quindi è NO.
Se si vuole paragonare la tricopigmentazione con un concealer si può fare con il dermatch, il quale risulta sicuramente molto più artificiale ma più coprente di una micropigmentazione a livello estetico. A livello pratico, ovviamente, non esistono paragoni.
@Stefan85
OPERATORI: Perchè indirizzarci verso i soli due operatori menzionati?
Milena Lardi' ed Ennio Orsini sono gli unici due operatori del settore ad averci fornito dei casi di utenti interni ed esterni al forum oltre che ad aver contribuito significativamente alla nascita di questo interesse per la micropigmentazione. Avendo quindi feedback limitati ai loro casi, il forum li propone come possibile scelta, certo che il numero di lavori a noi proposti sia sufficiente per un'attenta valutazione delle metodiche adottate da entrambi. Il nostro lavoro è assolutamente trasparente, non siamo retribuiti e proponiamo questi nomi semplicemente per la fiducia che Milena ed Ennio hanno conquistato all'interno della nostra community. Siamo totalmente aperti a proposte da altri professionisti del settore.
@Stefan85
CALVIZIE FEMMINILE: La tecnica può essere utilizzata anche per mascherare l'insorgere di calvizie delle donne?
Si, qualsiasi caso può essere trattato con successo se persistono determinate condizioni. Non dimentichiamoci che la micropigmentazione viene ritenuta un complemento alla medicina legata ai problemi estetici. Possono essere trattate malattie come la Vitiligine ai fini di migliorarne l'aspetto estetico e ridurre le sofferenze psicologiche del soggetto colpito da determinate patologie.
@Stefan85
LIBRI MICROPIGMENTAZIONE: Esistono libri completamente dedicati alla Micropigmentazione?
Si, il libro che posso consigliarvi è :"I colori del benessere. Micropigmentazione: una soluzione ai problemi dermatologici".
Non voglio assolutamente essere di parte, è l'unico che ho letto.
Curato da: Mercuri S. R. in collaborazione con Milena Lardi. Editore: Editrice San Raffaele
@Stefan85
SEBORREA e TRICOPIGMENTAZIONE: Quali problemi potrebbe dare sottoponendomi al trattamento?
Tutte le "anomalie' cutanee, compresa la seborrea, disturbano il trattamento di tricopigmentazione, tuttavia non lo rendono irrealizzabile.
Il problema é legato alla stabilizzazione, soprattutto se la seborrea é accompagnata da desquamazione. La cute grassa e la desquamazione, infatti, facilitano ed accelerano l'espulsione del pigmento per via transdermica ( fattore di difesa normalissimo ma amplificato in questo caso specifico).
Ovviamente si parla dell'immediato post trattamento.
É possibile, anzi direi raccomandabile, prima di sottoporsi al trattamento, seguire i consigli del proprio medico (meglio ancora dermatologo....) applicando prodotti specifici che ripristinino la cute e nel caso specifico la preparino alla tricopigmentazione.
@Milena Lardi'
PUNTINI CHE SI ALLARGANO: Può succedere?
Per esperienza diretta sulla mia pelle posso affermare che, se la Tricopigmentazione è eseguita a regola d'arte, questo effetto non si verifica (se non in misura impercettibile ad occhio umano).
Secondo la mia esperienza di avvocato, invece, ti dico che quando non ci si affida a persone competenti, questo fenomeno si verifica, frequentemente, in maniera spiacevole.
Quindi, affidatevi solo a professionisti seri e qualificati!
@Avv. Natan
HIS: Pigmenti differenti da quelli utilizzati da Milena ed Ennio?
La differenza, oltre che di puro gusto estetico (visibilmente più marcati i lavori di HIS), è che i pigmenti utilizzati da Biotek e GoldenEye sono studiati per essere fagocitati dall'organismo nel giro di 24 mesi a livello visivo; quelli usati da HIS sono semipermanente e hanno una durata di 7-10 anni, non garantiscono la scomparsa, e io deduco che non scompaiano affatto, lasciando il Ghost. Nulla da togliere alle loro capacità professionali. Link: www.hishairclinic.com/
@Stefan85
CAPELLI BIANCHI e TRICOP. PERMANENTE: Cosa potrebbe succedere con una tricopigmentazione in relzione all'incanutimento?
Benché l’impiego di preparati coloranti bioriassorbibili, possa sembrare relativamente effimero, ed eccessivamente difficile da mantenere, è invece sicuramente la scelta più prudente e razionale che può essere presa. La possibilità di rivalutare le proprie scelte “annualmente”, rende questa soluzione ideale per tutti coloro che non vogliono rischiare ripensamenti. Ma non solo, in soggetti predisposti ad incanutimento (capelli bianchi), la soluzione temporanea e certamente quella più adatta.
L’approccio al tatuaggio estetico del cuoio capelluto andrebbe sempre fatto attraverso questo tipo di opzione, soprattutto per valutare l’effettiva resa estetica e l’impatto grafico, che la Tricopigmentazione offre.
@Ennio Orsini
CAPELLI BIANCHI e BIONDI: E' possibile micropigmentare con un pigmento che riproduca il biondo o il capello bianco?
Si, le scale cromatiche a disposizione dei micropigmentisti permettono di riprodurre qualsiasi tonalità che il soggetto necessita.
@Stefan85
TATUAGGIO VS TRICOPIGMENTAZIONE E PATCH TEST: Cosa cambia tra i diversi pigmenti? è meglio fare un patch test dall'operatore in questione?
La differenza tra tattoo e trico sta anche nella composizione fisico/chimica dei pigmenti.
Le polveri da micro-tricopigmentazione subiscono in fase di sintetizzazione in laboratorio processi "fiscali", ovviamente tutti certificati, tanto da risultare anallergici.
Le polveri metalliche dopo essere state pesate, micronizzate ecc. vengono incapsulate ossia ricoperte da una sorta di guaina similsiliconica che scherma il contatto dei metalli stessi con la cute.
Grazie a questo processo e alla sicurezza che ne deriva ho la possibilità di lavorare su pazienti che seguendo terapie invasive ( chemio ad esempio) possono "giovare" di un trattamento che li aiuta, almeno psicologicamente' ad affrontare un momento piuttosto critico con le controindicazioni che derivano dalla suddetta terapia ( perdita di peli e capelli).
Io non mi occupo di tatuaggio, non sono specializzata in questo ma so che anche nella composizione dei pigmenti da tattoo sono stati vietati per legge alcuni ingredienti a tutela della salute umana.....per fortuna.
I test che si eseguono nella tricopigmentazione sono solo ed esclusivamente prove per verificare in aree anomale ( tipo scars) l'effettivo risultato e garantire pertanto l'esito del trattamento.
Non si tratta mai di test allergici in quanto ne' io ne il tatuatore siamo medici e soprattutto non abbiamo le competenze per fare un pacth test che deve essere eseguito solo dall'allergologo.
Io voglio continuare a lavorare con serenità, non utilizzerei mai dei prodotti che mi facciano rischiare di provocare danni.
@Milena Lardi'
AGA e TRICOPIGMENTAZIONE: Può la tricopigmentazione indebolire i capelli soggetti ad AGA?
La micropigmentazione non crea nessun danno ai miniaturizzati, anzi, dal momento che me ne occupo quotidianamente ho voluto accertarmi sentendo il parere del dottor Tesauro che mi ha risposto che l'azione dell'ago ( se eseguita da mani esperte!!!!) oltre a non arrecare danno crea iperemia, ovvero richiamo di sangue in superficie...un vero e proprio beneficio per tutti i casi di alopecia.
Non é raro, infatti, che dopo un trattamento su zone glabre si possa notare la ricrescita di lanugine.
@Milena lardi'
Edited by stefan85 - 8/3/2012, 17:13. -
informato.
User deleted
Pigmenti usati e colore usato?Capelli già bianchi trico si oppure no?Eventuali rischi?Vedasi Micropigmentazione traduzione wikipedia eng.Sono biondo posso fare una trico?Zona derma dove viene inserito il pigmento?Vedasi Micropigmentazione traduzione wikipedia eng.
Edited by stefan85 - 7/3/2012, 22:36. -
informato.
User deleted
Cosa da NON fare dopo una trico? . -
elperro10.
User deleted
e' possibile effettuare una trico...e poi un trapianto fue dell'hairline con la trico con il pigmento ancora presente?
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.e' possibile effettuare una trico...e poi un trapianto fue dell'hairline con la trico con il pigmento ancora presente?
Mi associo alla domanda. La possibilità di fare una trico antecedentemente alla fue sarebbe ottimo per chi usa metodi di "camouflage" (toppik ed affini) o protesi in caso di Norwood elevati. La fue in hairline renderebbe perfetto il lavoro di trico e nello stesso tempo si salterebbe il passaggio in cui si ha fue sull'hl ed ampie zone glabre dietro..Non so se mi sono spiegato chiaramente su cosa intendo.... -
Scine87.
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Chi fa trico può continuare ad usare anche il minoxidil? . -
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Certo.
Dopo una settimana dal trattamento. -
dionisos.
User deleted
é da un po di tempo che mi sto documentando sulla micropigmentazione , per esattezza la variente punto-pelo, quindi NON effetto rasato visto che porto i capelli a circa 5 cm.
una domanda per Milena nello specifico, dalla quale ho preso spunto leggendo il report di Ginollollobrigido e per il fatto che dopo tre mesi l'effetto iniziale era pressochè svanito.
Volevo sapere se, la durata cosi breve dell effetto era una rarità e se ci sono state delle migliorie negli ultimi tempi in tal senso, come ad esempio un inchiostro piu duraturo e che sbidisca in meno tempo.
Perche, ad esempio, volendo fare una trico tra breve, cioè prima dell estate per godermi anche l'estate senza un minimo diradamento che presento, dovrei tornare dopo soli 3\4 mesi a fare un ritocchino?
Grazie Milena per la tua risposta e complimenti per la tua professionalità. -
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Dalla trico a cui fai riferimento ad oggi sono cambiate, migliorate, ribaltate molte cose.
Come tutte le metodiche in sperimentazione o comunque agli inizi della pratica "concreta" e quotidiana può capitare di imbattersi in qualche difficoltà che, in ogni caso, é servita a capire e a far crescere la tecnica professionalmente parlando.
Tra le varie migliorie sicuramente c'é da far riferimento ai pigmenti che ad oggi risultano piú duraturi , piú stabili e piú definiti nell'effetto.. -
spike08.
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Milena,
sto seguendo i tuoi lavori con interesse e valutando la possibilità di sottopormi ad una trico (punto pelo).
ti ho mandato un messaggio privato per avere qualche informazione in più.. -
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dionisos.
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Quindi milena, mettiamo che entro due mesi circa decidessi di fare una trico -punto pelo-, il risultato sarebbe ottimo per un annetto in modo che solo dopo un anno dovrei fare un ritocco?
Poi, altra domanda, in caso di trico su scar da precedente trapianto, pure essa dovrebbe essere ritoccata una volta all anno circa oppure, essendo dietro in prossimità nuca e non essendo esposta al sole ecc..., il ritocco sarebbe meno frequente sulla cicatrice?. -
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La durata é molto soggettiva. Ci sono troppe variabili.
Sulle cicatrici idem, dipende dalla "qualità" della stessa.. -
dionisos.
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Le variabili principali ai fini della durata della trico quali sono?
io ad esempio ho capelli neri e carnagione non troppo chiara, anche la cute non è troppo chiara quindi.
Sono variabili positive? è un buon punto di partenza rispetto ad esempio chi è di capelli e carnagione chiara?. -
nuvurp.
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ciao a tutti!
è possibile sapere i costi di questo trattamento, per chi come me (ad esempio), ha da coprire un leggero sfoltimento del vertex?.