TRAPIANTO DI CAPELLI E CORONAVIRUS

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    Alcuni aggiornamenti richiesti da pazienti interessati ad operarsi in Canada da Hasson&Wong o dal Dr.Rahal

    Il governo Canadese ha esteso fino al 21 ottobre la chiusura delle frontiere.
    Non è possibile recarsi in Canada per turismo e per ragioni considerate non essenziali (tra le quali ovviamente rientra il trapianto di capelli).
    Se anche riusciste ad entrare sareste sottoposti ad una quarantena obbligatoria di 14 giorni, la violazione della quale comporterebbe pene che vanno dai 6 mesi di carcere fino a 750.000 dollari canadesi di multa.

    Molti governi esteri (Usa su tutti) così come le compagnie aeree stanno facendo pressioni affinchè si ammorbidiscano queste misure ma finora senza successo.
     
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    AGGIORNAMENTI SUI VIAGGI IN TURCHIA: da oggi 5 ottobre è richiesto anche ai cittadini stranieri di fare l' HES code una sorta di codice identificativo di contatto, sempre causa covid, fino a settembre era necessario solo per i cittadini turchi.

    Si può fare ovviamente online ma è da capire bene la procedura al momento non la conosco ma niente di complicato.

    EDIT
    Visto ora, si puo' fare tramite APP omonima:

    CITAZIONE
    Turkish authorities on Wednesday introduced new restrictions that expanded the use of code to track down COVID-19 patients. People will now be required to show their HES code while traveling on inner-city mass transit or while staying at hotels and other accommodation facilities across the country under the new set of restrictions.

    HES code, an abbreviation for Hayat Eve Sığar (Life Fits Into Home) app developed by Health Ministry, is a unique code that can be downloaded via an eponymous app. It certifies the health of the user, whether the person is suffering from coronavirus or not. The code is already mandatory for inter-city travel.

    The code will be integrated into electronic passes used in mass transit, from the metro to the buses. The electronics passes of COVID-19 patients will remain suspended during the stay-at-home isolation period. The move aims to discourage quarantine breakers, who have been a common sight in some cities.

    Hotels will also be barred from accepting customers who are unable to show their HES code. Hotels and other accommodation facilities accepting such customers will be shut down for 10 days.
    Last Update: Sep 30, 2020 2:28 pm


    Edited by first_duty - 22/10/2020, 15:58
     
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    Aggiornerò domani questo thread visto che ci sono state importanti variazioni a causa dell'impennata dei casi di Covid-19
     
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    A beneficio dei nuovi pazienti aggiorniamo la situazione per quanto riguarda i viaggi dall'Italia al Belgio:

    A partire dal 23 ottobre e fino al 7 novembre, i viaggiatori in arrivo in Belgio che abbiano soggiornato nei Paesi extra-UE/Schengen e nelle zone indicate dal Belgio come “rosse” all’interno dell’Europa, saranno tenuti ad effettuare un test solo in caso di sintomi; potrà al contrario essere obbligatorio osservare un periodo di 10 giorni di quarantena se dal test di auto-valutazione incluso nel formulario on line emergerà la tenuta di un comportamento ad alto rischio.

    Per quanto riguarda l’Italia, sono state inserite nella lista delle zone “rosse” tutte le regioni tranne le Marche, il Molise, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia; inserite nella lista delle zone “arancioni”, con riferimento alle quali è consigliata una prudenza rafforzata ed in provenienza dalle quali l'effettuazione di una quarantena non è obbligatoria.

    La cartina la potete vedere qui:

    https://diplomatie.belgium.be/en

    La quarantena di 10 giorni per chi entra è obbligatoria solo se si è tenuto un comportamento a rischio (non lavarsi le mani, non mantenere la distanza, non usare la mascherina partecipare a feste etc), in base alla risposte che darete a questo questionario che va compilato 48 ore prima della partenza:

    https://travel.info-coronavirus.be/public-...er-locator-form

    Il governo Belga vi informerà prima in caso siate soggetti a quarantena una volta arrivati in Belgio in questo modo potrete evitare di venire in caso siate soggetti a questa misura restrittiva.

    Se si resta meno di 48 ore in Belgio non è necessario compilare nulla.

    Il questionario è in inglese, francese tedesco, per i nostri pazienti che non parlano nessuna lingua al di fuori dell'italiano scrivete a [email protected] per ricevere aiuto.

    Vi ricordiamo che al ritorno in Italia dal Belgio è necessario sottoporsi a tampone molecolare obbligatorio presso l'aeroporto di arrivo o entro 48 ore dall'arrivo presso la struttura sanitaria di competenza.
     
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    Buon pomeriggio a tutti gli utenti.
    Per quanto riguarda la Svizzera, paese in cui si trova la nostra clinica, la situazione è quella illustrata qui:

    https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/krank...inreisende.html

    Se la vostra regione rientra tra quelle indicate nell'elenco (al momento Campania, Liguria, Sardegna, Veneto) sarete sottoposti a quarantena obbligatoria di 10 giorni all'ingresso in Svizzera.

    L'elenco viene aggiornato ogni 2-3 settimane.
     
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    Buon pomeriggio a tutti gli utenti.
    La situazione è cambiata ed ora tutti i residenti in Italia, indipendentemente dalla regione di residenza, possono entrare senza problemi in Svizzera senza essere sottoposti a quarantena di 10 giorni e senza necessità di mostrare l'esito negativo di un tampone.
     
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    SITUAZIONE CANADA (HASSON&WONG - DR.RAHAL)

    Sfortunatamente i confini del Canada restano chiusi per i pazienti europei, almeno fino al 21 di novembre ma con il rischio concreto che le restrizioni siano prolungate almeno fino alle fine del 2020.

    In caso riusciste ad entrare (evento piuttosto improbabile) sareste sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni da passare in un hotel o in una struttura che dovreste previamente indicare.

    Non si scherza con le norme, in caso di violazione della quarantena in Canada si rischiano fino a 6 mesi di carcere oltre a multe che possono arrivare a 750.000 dollari canadesi. ;_;
     
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    Qualcuno, preferibilmente tra gli esperti, sa dirmi se, alla luce delle imminenti restrizioni alla circolazione (spostamenti tra regioni, lockdown dalle 21 ecc) sia possibile viaggiare in Europa, ad esempio verso la Spagna, senza incorrere a problemi dovuti ai controlli delle forze dell'ordine per cui, autocertificazione alla mano, sarebbe possibile muoversi solo per lavoro, motivi di salute e necessità? Sarebbe sufficiente un giustificativo inoltrato dalla Clinica di riferimento sia che si trattasse di un trapianto che di una visita (revisione) post trapianto programmate?
     
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    A mio avviso non ci saranno chiusure imminenti dei viaggi internazionali ma servirà probabilmente l'autocertificazione (un foglio intestato della clinica e firmato dal dottore credo vada più che bene) e bisogna essere pronti ad essere sottoposti a tampone al rientro ed eventualmente a isolamento fiduciario.

    Poi bisogna fare i conti con le misure nel paese in cui ci si reca, ad esempio in Turchia al momento non ci sono restrizioni dato che i contagi sono a bassi livelli con un lieve aumento ad ottobre, non hanno avuto una forte seconda ondata mentre in UK c'è il lockdown totale e non ci può entrare.
     
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    Il foglio della Clinica, pensi dunque potrebbe essere sufficiente per documentare un motivo di cosa? Salute? Necessità? Non c'è il rischio che a un controllo delle forze dell'ordine, non venga riconosciuta una visita post trapianto di capelli come un valido motivo di salute (la medicina estetica potrebbe essere considerata come una medicina non necessaria) o di necessità?
     
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    Con questo Coronavirus le cose cambiano ogni mese e a volte ogni settimana. Anche le persone preposte ai controlli si regolano spesso in base al momento, ad esempio per tutta l'estate vigeva in teoria l'isolamento fiduciario per chi rientrava dalla Turchia ma nella pratica non veniva richiesto.

    E' possibile che un ufficiale addetto ai controlli ti vada a cavillare sul fatto che quella dichiarata non sia una prestazione sanitaria necessaria?
    Non saprei rispondere a una domanda così cavillosa, può essere.
     
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    CITAZIONE (darros75 @ 2/11/2020, 11:31) 
    Qualcuno, preferibilmente tra gli esperti, sa dirmi se, alla luce delle imminenti restrizioni alla circolazione (spostamenti tra regioni, lockdown dalle 21 ecc) sia possibile viaggiare in Europa, ad esempio verso la Spagna, senza incorrere a problemi dovuti ai controlli delle forze dell'ordine per cui, autocertificazione alla mano, sarebbe possibile muoversi solo per lavoro, motivi di salute e necessità? Sarebbe sufficiente un giustificativo inoltrato dalla Clinica di riferimento sia che si trattasse di un trapianto che di una visita (revisione) post trapianto programmate?

    E’ consentito l’ingresso in Spagna senza obbligo di isolamento fiduciario e senza necessità di motivare la ragione del viaggio per i cittadini dei Paesi dell’Unione Europea, dello spazio Schengen, di Andorra, Principato di Monaco, Vaticano, San Marino.
    Sono previsti ulteriori adempimenti (in particolare, obbligo di sottoporsi a tampone, con esito negativo, nelle 72 ore precedenti la partenza o all’arrivo o entro 48 ore dall’arrivo e di comunicare subito la propria presenza all’Azienda Sanitaria competente) al ritorno.
    Se hai un'autocertificazione per un viaggio in aeroporto non dovresti avere problemi, non so in che regione vivi ma p.es se vai sul sito della Regione Lombardia:


    Spostamenti notturni verso e da aeroporto / stazione ferroviaria (viaggiatori che hanno voli/treni già prenotati o accompagnatori) sono consentiti?

    Sì, in quanto gli spostamenti da e verso l’aeroporto costituiscono una situazione di necessità, idonea a giustificare lo spostamento anche nelle ore comprese tra le 23.00 e le 5.00. Tali spostamenti possono essere giustificati anche da comprovate esigenze lavorative. Resta a carico dell’interessato l’onere di produrre adeguata autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.
     
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    CITAZIONE (BOLA @ 2/11/2020, 23:44) 
    CITAZIONE (darros75 @ 2/11/2020, 11:31) 
    Qualcuno, preferibilmente tra gli esperti, sa dirmi se, alla luce delle imminenti restrizioni alla circolazione (spostamenti tra regioni, lockdown dalle 21 ecc) sia possibile viaggiare in Europa, ad esempio verso la Spagna, senza incorrere a problemi dovuti ai controlli delle forze dell'ordine per cui, autocertificazione alla mano, sarebbe possibile muoversi solo per lavoro, motivi di salute e necessità? Sarebbe sufficiente un giustificativo inoltrato dalla Clinica di riferimento sia che si trattasse di un trapianto che di una visita (revisione) post trapianto programmate?

    E’ consentito l’ingresso in Spagna senza obbligo di isolamento fiduciario e senza necessità di motivare la ragione del viaggio per i cittadini dei Paesi dell’Unione Europea, dello spazio Schengen, di Andorra, Principato di Monaco, Vaticano, San Marino.
    Sono previsti ulteriori adempimenti (in particolare, obbligo di sottoporsi a tampone, con esito negativo, nelle 72 ore precedenti la partenza o all’arrivo o entro 48 ore dall’arrivo e di comunicare subito la propria presenza all’Azienda Sanitaria competente) al ritorno.
    Se hai un'autocertificazione per un viaggio in aeroporto non dovresti avere problemi, non so in che regione vivi ma p.es se vai sul sito della Regione Lombardia:


    Spostamenti notturni verso e da aeroporto / stazione ferroviaria (viaggiatori che hanno voli/treni già prenotati o accompagnatori) sono consentiti?

    Sì, in quanto gli spostamenti da e verso l’aeroporto costituiscono una situazione di necessità, idonea a giustificare lo spostamento anche nelle ore comprese tra le 23.00 e le 5.00. Tali spostamenti possono essere giustificati anche da comprovate esigenze lavorative. Resta a carico dell’interessato l’onere di produrre adeguata autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.

    Vivo in Veneto e dovrei partire per la Spagna, Valencia il 23 novembre con ritorno il 25 novembre.. Premesso che sono stati annullati diversi voli diretti da Bergamo nelle ultime settimane e considerando eventuali impedimenti del prossimo dpcm per spostarsi verso regioni a rischio come la Lombardia, avevo considerato di partire da Venezia ma il volo del ritorno arriverebbe a a Venezia alle 22.15 ovvero in pieno coprifuoco (si dice che sarà fatto scattare dalle 20 o 21) e non so se la regione Veneto, come ha fatto la Lombardia, abbia fatto o farà un regolamento a favore di chi viaggia in aereo.. Ci tenevo a fare la revisione essendo passati 12 mesi dell'intervento. Poi mi chiedo se magari valga la pena aspettare ancora qualche mese ma, visto l'andazzo, temo che la faccenda andrà per le lunghe almeno per i primi 6 mesi del 2021.. Sto cercando in rete qualcosa per la regione Veneto ma non trovo.. Oltre a pagare profumatamente il volo (da Venezia é molto più caro e tra l'altro non diretto) non vorrei rischiare di dover anche pagare una multa da 400 a 1000 euro, oltre al rischio di cancellazioni dell'ultimo momento specie per rientrare.. Non so cosa mi convenga fare..
     
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    Il Veneto dovrebbe essere una regione in cui si applicano le norme "verdi" valide a livello nazionale.
    Non potresti spostarti in Lombardia per prendere il volo.
    E' sempre permesso "violare il coprifuoco" soprattutto se fai ritorno al tuo domicilio dall'aeroporto perchè il tuo volo atterra dopo l'inizio dello stesso.
     
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