Belli Capelli Forum

Posts written by Donquixote88

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    CITAZIONE (reflex5 @ 11/6/2014, 20:41) 
    Non perdere tempo hai molti miniaturizzati e vista la tua eta' potresti recuperare molto, con le cure farm. adeguate, nel forum ci sono vari utenti tipo ricca, e altri che in solo 5 mesi hanno avuto ottimi risultati di ricrescita.

    Grazie, molto confortante questo tuo intervento. In effetti ho notato la presenza di molti peletti biondi, soprattutto sulle tempie.
    Perdonatemi se ancora non conosco molto bene la terminologia adottata nel forum. Ma la imparerò, di certo.
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    CITAZIONE (Hellcobra @ 11/6/2014, 20:26) 
    CITAZIONE (Donquixote88 @ 11/6/2014, 20:10) 
    A settembre deciderò, per ora mi sto documentando per bene... Mi sto informando sull'argomento protesi e trapianti. Per questa seconda opzione, che mi potete dire?

    Se vuoi fare un trapianto ci vuole almeno un anno di farmacologica continuativa , altrimenti rischi shock loss.

    Grazie, questo è un fattore di cui non avevo tenuto conto.
    Nel mio caso, che dimensioni avrebbe un intervento di autotrapianto? (durata, area trattata, cure successive, ecc...).
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    CITAZIONE (Hellcobra @ 11/6/2014, 20:00) 
    Ma non puoi fare i ha classica farmacologica?

    A settembre deciderò, per ora mi sto documentando per bene... Mi sto informando sull'argomento protesi e trapianti. Per questa seconda opzione, che mi potete dire?
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    CITAZIONE (reflex5 @ 11/6/2014, 18:31) 
    Le 2 punture di Placentex dove le fai?

    Gluteo.

    CITAZIONE (reflex5 @ 11/6/2014, 18:31) 
    e che cosa e', un anti DHT.

    "Il principio attivo del Placentex è il polidesossiribonucleotide (PDRN), prodotto naturale, ottenuto per estrazione selettiva con una tecnologia originale del Laboratorio Mastelli. Il PDRN chimicamente è un polianione lineare, le cui unità monomeriche sono costituite da desossiribonucleotidi uniti da un legame fosfodiestere; ha un Peso Molecolare Medio di circa 350 K.D. ed è termoresistente. Questa caratteristica ha consentito di utilizzare anche la classica procedura di trattamento a caldo in autoclave a 121 °C ottenendo la massima garanzia di sterilità.
    Il PDRN ha un tradizionale e documentato effetto nella riparazione e nel trofismo dei tessuti connettivi. Tale effetto si realizza sia con il tropismo del principio attivo verso il focolaio danneggiato, tramite il complesso che si forma per l'affinità del PDRN verso le piastrine e la fibronectina, sia con lo stimolo alla rigenerazione cellulare. Quest'ultimo effetto viene ascritto: in parte all'azione sinergica del PDRN e dei suoi metaboliti con i fattori di crescita ed in parte all'attivazione delle vie metaboliche del "salvage" che comportano significativi risparmi energetici nella neo-sintesi del DNA, fase essenziale della riparazione tessutale."

    Il dermatologo ha detto che è la sotanza che si dà ad esempio ai pazienti con piaghe da decubito, per far "crescere" la pelle. Conseguenza di ciò è che "crescano" anche i tessuti annessi, quindi i capelli. Di per se non ha nulla a che fare con l'alopecia.


    CITAZIONE (reflex5 @ 11/6/2014, 18:31) 
    Poi volevo chiederti, che vuol dire i capelli crescono a bomba? hai delle foto precedenti alla cura.

    Queste foto sono pre-"cura" (il medico ha detto che non si tratta di una cura, ma di una preparazione in vista di una vera e propria cura. Intendevo dire che i capelli sani crescono molto in fretta, circa un centimetro al mese, cosa che non mi capitava da anni. Deve trattarsi dell'effetto del Placentex.
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    Foto 2.
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    Foto 1.
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    Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni e scrivo dalla provincia di Treviso. Da qualche mese seguo il forum e da poco partecipo attivamente alle discussioni presenti.
    Oggi vi racconterò la storia dei miei capelli, una storia che difficilmente si potrebbe definire "d'amore".
    In età adolescenziale, prima che si presentasse il diradamento, presentavo una capigliatura folta, castano rossiccio, composta da capelli molto sottili, unti e pieni di forfora e con attaccatura frontale piuttosto alta. Una particolarità che non ho riscontrato in nessun altro essere umano è che i miei capelli si presentavano ricci sui parietali, mentre erano lisci negli altri posti. Per tutti questi motivi, ho sempre tenuto i capelli decisamente corti (qualche cm di lunghezza).
    Attorno ai 20 anni, comincia (e all'inizio viaggia davvero bene, poi rallenta sensibilmente) la perdita di capelli, arretramento di un centimetro della linea frontale e diradamento generale, cosa che faceva presagire ad una calvizie completa nel giro di pochi anni.
    Ricordo che al tempo la cosa non mi pesò più di tanto, data il mio "cattivo rapporto" con i capelli. Salutai il parrucchiere, cominciai a rasarmi da solo con il rasoio elettrico ed arrivai serenamente ai 25 anni.
    Quindi qualcosa scattò dentro di me: non so dire bene che cosa, forse la stanchezza di vedermi rasato, forse l'acquisita consapevolezza che ciò che si perde non tornerà mai più, fatto sta che la mia situazione cominciò a pesarmi, quasi dal giorno alla notte. Perciò cominciai a informarmi su internet (soprattutto su questo forum, ma non solo) e nel giro di pochi giorni mi ritrovai nello studio di un dermatologo della mia città.
    La diagnosi fu alopecia androgenetica, secondo stadio. Nonostante l'amara sentenza, la visita fu parecchio confortante. Il medico riuscì ad essere parecchio morbido nelle spiegazioni e nella diagnosi, mantenendo sempre quella vena cinica che non può mancare nel suo lavoro. Rimasi dentro un'ora e mezza e, dopo la lezioncina sulla vita e sulle patologie dei capelli, mi raccontò un simpatico aneddoto sulla storia dei quadri del suo ufficio (non so se avete presente, quelle immagini che sono una via di mezzo tra un render e un disegno che rappresentano la pelle in sezione... ma di questo magari parlerò in un altro post!).
    Era aprile di quest'anno e mi "rinviò" a settembre, con i capelli lunghi qualche centimetro (il giorno della visita erano rasati da poco...). Nel frattempo, su sua prescizione, ho iniziato un trattamento che prevede una capsula di Hairgen al giorno, due punture inframuscolari di Placentex integro alla settimana e l'utilizzo di uno shampoo di nome Tricovel. "A settembre, con i capelli belli forti, decideremo cosa fare" mi disse.
    Ora sto seguendo la cura, difficile dare dei giudizi dopo così poco tempo (anche perchè sono anni che tengo i capelli al di sotto del centimetro di lunghezza e non ho elementi "storici" per fare paragoni), però i capelli crescono "a bomba" (oltre un cm al mese, sebbene il diradamento presente). Ho ripreso ad andare dal parrucchiere, per sfoltire la zona non affetta da alopecia e creare un risultato esteticamente migliore (come pensavo, il parrucchiere ha detto di non vedermi peggiorato, dopo questi anni), copro i buchi con Kmax (come già spiegato in una precedente discussione) e continuo ad informarmi su tutte le strade diverse da quella farmacologica. Ora come ora, non so dire cosa sceglierò di fare a settembre (quindi opinioni e consigli sono bene accetti, ovviamente...).
    Per concludere, dalla mia finora breve "lotta", posso dire quanto segue, sperando di dare conforto a chi sta cominciando ad affrontare il problema: non chiudetevi in una buca. Uscite, lavorate, socializzate, fate sport, appassionatevi a qualsiasi cosa. I capelli sono una cosa della nostra vita, ma ce ne sono altre mille. Informatevi, ma non passate le notti a cercare "alopecia" su Google, non serve a niente. E non disperate, non si diventa capelloni dal giorno alla notte, ma qualcosa si può fare.
    Domani posterò le mie foto.
    Tanti saluti.
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    CITAZIONE (Hellcobra @ 10/6/2014, 18:12) 
    Scusa vado offtopic , ma hai 25 anni invece di usare dei camuflage fatti una cura di farmacologica seria che magari migliori e non devi essere + schiavo di quel prodotto.

    Svilupperò l'argomento in un altro post, per ora ti dico che il dermatologo mi ha prescritto solo degli integratori (capsule al saw palmetto e iniezioni di plecentex integro) e uno shampoo (all'epoca della visita, avevo i capelli lunghi pochi mm ed era difficile valutare bene la mia situazione). A settembre si rivaluterà la situazione e si deciderà se convenga intraprendere una terapia.
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    Salve a tutti, sono un ragazzo di 25 anni a cui è stata diagnosticata la AGA allo stadio 2 la scorsa primavera.
    Ho deciso di prendere parte attivamente alla vita del forum, dopo mesi passati a "spulciare" tra le migliaia discussioni presenti.
    In particolare, vorrei condividere la mia esperienza con Kmax, che utilizzo da 2 mesi, soffermandomi sull'aspetto sociale/psicologico della questione.
    Premetto che la mia situazione non è delle peggiori (ma neanche delle migliori, certo): appena percettibile diradamento del vertex, tempie scoperte e parte centrale del front (circa 2 cm) piuttosto "demolita". Nell'attesa di decidere se sottopormi ad una terapia vera e propria o se praticare altre vie, ho deciso di utilizzare il coprente di cui sopra.
    Sì, funziona, niente da dire. Sono riuscito a vedermi bello dopo parecchio tempo... Però:

    1) Nelle zone in cui il diradamento è marcato, tiene poco. Data la mia situazione, rischio sempre di trovarmi con un "buco" sulla fronte. In particolare, con la sudorazione dei mesi estivi, dopo qualche ora dall'applicazione, il risultato estetico non è dei migliori. Si formano dei grumetti e il diradamento dei capelli risulta essere visibile. Lo ritengo però molto buono per coprire i diradamenti lievi.
    Magari questo inconveniente può essere risolto con dei prodotti fissanti specifici, ma non credo. Io utilizzo una lacca comune.

    2) Quando "indosso" il prodotto, mi sento parecchio limitato: devo declinare l'invito a fare due tuffi al mare con scuse banali, non posso andare in piscina, devo stare attento a non sudare troppo, occhio a non toccare il cuoio capelluto, ecc... Inoltre ai 40 secondi necessari all'applicazione del prodotto, seguono sempre 15 minuti di controlli con vari specchi, per vedere se è "tutto in ordine". Insomma, è qualcosa che va ad impattare notevolmente la mia vita.
    La paura più grande che c'era all'inizio, la "fobia dello sgamo", è tuttavia scomparsa a seguito delle prime applicazioni. Ho scelto il colore giusto (castano bruno) ed ho applicato il prodotto in maniera sensata (le prime volte solo una spolverata, poi via via quantità più significative) e nessuno (così sembra!) ha notato nulla di strano. Questo lo deduco dal fatto che nessuno mi fissi i capelli (è successo solo una volta, si trattava di una persona calva, che sicuramente ha più sensibilità rispetto alla "gente comune" rispetto a queste variazioni).

    Concludendo, per un diradamento come il mio, il cambiamento verrà ignorato dai più, magari riceverete qualche complimento dalla persona che non vedevate da anni e che vi ricordava con molti meno capelli. Ovvia conseguenza di ciò è che la vostra "immagine pubblica" non cambierà. Se siete lo stempiato/pelato/quello con pochi capelli, questa etichetta rimarrà anche dopo l'utilizzo dei coprenti. Ma vi consolerete, lo specchio vi soddisferà.
    Nonostante le limitazioni descritte, non rinuncerei al prodotto e non esco di casa senza averlo messo. Quindi per me è stata una buona esperienza.

    A presto.
204 replies since 8/5/2014
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