| La genesi
In origine era il nulla. Un dí il divino Bola, stanco del nulla, creò un essere a sua immagine e somiglianza che nomino' Adamo. Adamo visse secoli in solitudine parlando di giorno con le nuvole e di notte con le stelle (fortuna che il peyote non era ancora stato inventato!). Fu proprio in uno di questi monologhi con le nuvole che il divino Bola decise di apparire al capezzale di Adamo. Lo sentì pronunciare queste parole: " che bello sarebbe, o nubi, se oltre ad ascoltarmi poteste rispondere." A quel punto dalle nuvole filtrò un potente raggio di luce abbronzante, una figura alta ed indefinita si materializzò e si udì una voce imperiosa: Adamo, sono il divino Bola, Dio delle U.F (unità follicolare formata da un gruppo di capelli) detto anche il messicano più peloso del far west!! Ma divino....il far west ancora non esiste! Adamo..non essere pignolo!!..stai sempre a guardà il capello!!...è vero mi sono fatto prendere la mano dall'entusiasmo comunque sono sempre il tuo Dio!!! Ah..sei un Dio...ma allora sai pure moltiplicare pane e pesci?? No!! Però ti posso addizionare i bulbi e visto che sono pure geometra ti faccio il frazionamento della capoccia e ti preparo per l'H.T. (Hair transplant, trapianto di capelli). "Adamo, desideri accanto a te un essere con cui parlare?" chiese il divino Bola. "sarei felicissimo di questo mio divino" meglio ancora se l'essere è formoso ed evita di parlare! "potrai avere questo essere, lo genererai tu, sacrificando una costola ma avrai la possibilità di crearlo come ti piace. Sei disposto, Adamo, a vivere senza una costola pur di avere un essere accanto?" "sì" rispose senza indugi e comincio' ad trafiggersi per avere la possibilità di estrarre la sua costola. Da un impasto di costola, terra, acqua, silicone, rimmell e un pizzico di mignottite Adamo compose l'essere con forma differente dalla sua ma che a lui piaceva molto. Una volta finito di modellare il suo calco, chiese al divino Bola di dar vita a quella creatura. "cosí sia!!" esclamo Bola e miracolosamente il tutto prese vita. Si trattava di una donna bellissima che Adamo chiamo inizialmente Eva Hangel (lontana parente della Henger) poi semplicemente Eva. I due esseri passarono secoli ad amarsi, parlando poco e trovando "altri modi" per conoscersi procreando nel corso dei secolo due figli: Cripto e Kalle. Il primo giorno Eva disse ad Adamo: " mio amato, ho fame" Cominciamo bene, disse Adamo che guardandosi intorno non vide nulla da poter offrire alla consorte. I Mc Peppepitus non erano ancora stati inventati e Adamo era disperato! Eva continuo' a ripetere di aver fame, di star male di pensare di morire. Adamo spaventato si rivolse al divino Bola. "mio divino, la mia donna ha fame, io non so cosa darle per sfamarla. Aiutami" "Adamo..potrai ottenere cibo per sfamare la tua donna ma dovrai sacrificare ancora una parte del tuo corpo. Questa volta scegli tu cosa sacrificare" Adamo si mise subito a pensare: le gambe gli servivano per camminare, le braccia per sollevare Eva quando era stanca, gli occhi per guardarla, il naso per annusarla...insomma a cosa poteva rinunciare? Cosa poteva sacrificare? Finalmente l'idea. "sacrificherò un capello!" Cosí fece e dopo un attimo vide crescere proprio sotto i suoi occhi l'albero di mele piú rosse e succulente che potesse esistere. Dopo essersi saziata abbondantemente Eva disse: "mio amato, ho sete" Azzo...disse Adamo, avevo chiesto una compagna formosa mica pure viziata!! si guardo' in giro e vide solo terra arida, poi gli venne in mente di sacrificare un altro capello e in meno di un attimo sentí i piedi bagnarsi per l'arrivo improvviso di un ruscello di birra al doppio malto nel quale Eva era china a dissetarsi. Alla fine del primo giorno, colta da stanchezza e sonno Eva volle sdraiarsi ma le doleva ovunque sul quel terreno. Adamo non esito' neanche un secondo e strappandosi un capello chiese una distesa di erba verde e soffice (con la speranza di potersela anche fumare, giusto per distrarsi dai doveri coniugali). Eva si addormento' beata sotto lo sguardo ammaliato (e un pò annebbiato) del suo creatore. Il giorno successivo Eva non aveva voglia di camminare e le braccia di Adamo erano troppo stanche per portarla in braccio. Ci vorrebbe un essere sul quale salire, con una forza tale da trasportare entrambi. Strappo' un capello ed ecco arrivare un asino sul quale montare. Da lí, ogni desiderio di Eva, ogni pretesto per farla felice diventava un sacrificio per i suoi capelli. Alla fine del settimo giorno Adamo aveva creato ogni forma di animale e vegetale, soddisfatto ogni singolo desiderio della sua amata ma era un settimo grado norwood. ( Norwood é un medico che studio' la scala di gravita' della calvizie basandosi sulla quantità di capelli strappati da Adamo dal primo al settimo giorno. Nds) Un giorno ad Adamo capito' per caso di vedere riflessa la sua immagine sul letto di un fiume e il suo ego morí affogato. Aveva tutto ciò che voleva: la donna piú bella e dolce del mondo i due amati figli ( cripto e Kalle) viveva nel paradiso terrestre...eppure non stava bene. Quei capelli che mancavano lo avevano indebolito parecchio. Mentre passeggiavano tra la ricca vegetazione, Adamo ed Eva videro scendere da uno degli alberi un essere strisciante terribile. Si trattava di una creatura infernale, il Caesarius ragatius, che tratteneva tra le fauci un qualcosa che catturo' l'attenzione di Adamo. L'essere spregevole rivolgendosi proprio ad Adamo lo incalzo': "sai cos'é questa cosa Adamo?" "no, ma mi interessa saperlo" "ho raccolto ogni singolo capello che hai sacrificato per la tua donna e mettendoli insieme ho creato questo posticcio, ti piace? Vorresti averlo e ritrovare la tua serenità perduta?" "si, dammelo" I cieli si oscurarono e il divino Bola apparve davanti ad Adamo per ammonirlo. "Adamo" disse Bola "non puoi prendere quel posticcio, hai sacrificato volontariamente ogni tuo capello per avere ciò che pensavi ti potesse rendere felice, ora che hai tutto quello che hai chiesto non puoi tornare indietro, il caesarius ragatius ti spinge in tentazione e se accetti diventerai un traditore e per questo ti condannerò al peccato." Se sarai forte ti donerò una manciata di GRAFT ( innesto inserito sulla pelata nella zona da reinfoltire), poi ci penserà Eva a ripagarmi....tanto è già pratica di "innesti"! Adamo era confuso. Non capiva come avrebbe dovuto agire. Desiderava piú di ogni cosa riavere i suoi capelli, li vedeva lí a meno di un metro da lui ma nello stesso tempo vedeva intorno a se il frutto delle meraviglie create proprio grazie al suo sacrificio. Eva, che aveva assistito a tutto e che lo vide abbattuto gli disse: "mio amato, ho un'idea. Prenderò io il posticcio. Il divino Bola l'ha vietato a te, non a me e poi se ci becca mica può chiamare gli sbirri!!...al massimo ci fa un verbale!! "dolcissima amata, non ti ho creato solo bella ma anche intelligente"......a volte... Così fu, i due aspettarono che il divino sparisse dai loro occhi e appena fu possibile ripresero a colloquiare con il caesarius ragatius. "caesarius ragatius" grido' Eva "ti prego dammi quei capelli, appartengono al mio uomo" "e va buoh! Se me lo chiedi tu...avvicinati Adamo che ti spiego come sistemare il tutto" Adamo non indugio' un istante si avvicino' all'essere mostruoso che strisciandogli in testa trascino' il posticcio fino a sistemarlo. "Adamo..mio Adamo, sei sicuro che stiamo facendo la cosa giusta? Forse ho sbagliato, ho uno strano presagio e poi ti dirò...non mi sembra che ti stia benissimo ...hai le basette sulla fronte!!!" "Eva, guardami..mi sento bello, mi sento vivo, sto bene" Tornando verso la dimora in cui i figli li aspettavano per la cena Adamo ebbe la sensazione che gli animali e i vegetali lo guardassero e ridessero di lui ma non se ne curo' piú di tanto perché pensava al suo ego ritrovato. Davanti alla piccola dimora cripto e Kalle attendevano i genitori. Li videro spuntare da lontano. Cripto notó subito qualcosa di strano ed avvertí il fratello. "hai ragione, nostra madre é spaventata e nostro padre si guarda troppo in giro." disse Kalle annuendo. "Kalle, fratello mio, c'é un pericolo" "cosa vedi cripto?" "vedo ma non riesco a....sí, ho capito, nostro padre ha una bestia in testa e si sta avvicinando a noi perché lo possiamo aiutare. Nostra madre é spaventata" "come possiamo aiutarli?" Chiamiamo Hasson, lui saprà cosa fare!! No Cripto...ho il cellulare scarico...dobbiamo agire da soli! "vieni con me che ti spiego il mio piano" Mentre i coniugi si avvicinavano ignari alla dimora, cripto e Kalle escogitavano il da farsi. Giunti a pochi passi dall'uscio d'ingresso i due coniugi udirono un urlo straziante. "Adamo" farnetico' Eva "hai udito? É il nostro amato Kalle." Tranquillo Adamo, magari starà trom...ehm..avrà invitato qualche amica in casa!! "rechiamoci dietro la dimora, é da lí che é giunto il lamento" "ho paura, lo sapevo che quel posticcio avrebbe portato guai, te lo avevo detto che avevo un presentimento" "Eva, piantala con queste stupidaggini, nostro figlio é in pericolo....tu vai in casa e non uscire, io vado a controllare" "ma Adamo io....." "non replicare, va!" Dimessa e preoccupata, Eva entro' mentre Adamo si dirigeva sul retro della dimora. Voltato l'angolo vide il corpo del figlio Kalle disteso e in men di un secondo scaravento' chinandosi su di esso. Fu proprio in quell'istante, approfittando, della posizione china e indifesa che spuntó da una porta del retro cripto che con una badilata prepotente sulla testa del padre pensava di uccidere la belva che gli sormontava il cranio. Adamo cadde a terra e senza dire una parola guardó per un istante i figli e morí con un ultimo pensiero nella mente...TACCI VOSTRI!! Il divino Bola assistette inerme a tutto ciò. Quel posticcio che l'uomo credeva la soluzione per il suo malumore che doveva ridargli la vita in realtà porto' solo disperazione. Il divino Bola non doveva piú permettere che succedessero queste disgrazie. Il divino Bola fondo' un forum. Nacque, infatti, bellicapelli.
Non é intenzione mia e di di Tony offendere nessuno....io e Tony con tutti voi ci sentiamo ormai una famiglia. |
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