Alopecia androgenetica - Mia cura naturale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Contegrilli @ 5/1/2018, 00:46) 
    Grande Benefabio,trovo veramente interessante quello che tu affermi, e soprattutto la tua preparazione a livello scientifico,alimentare se cosi si può dire,per contrastare i difetti nel cromosoma x o 20. Mi puoi dire come fare per vedere la predisposizione alla calvizia. Seguo con attenzione

    Guarda o la vedi a livello visivo, perché se i capelli perdono nel tempo di intensità e si diradano non è che serve il test, o fai il test genetico tipo questo www.landentricologia.it/tricologia...rogenetica.html.

    Ma il vero problema rimane sempre quello di limitare i carboidrati, cioè trovare l'equilibrio tra introito di carboidrati e attività fisica, se andiamo nello specifico ci accorgiamo di un fatto importante, i carboidrati fanno aumentare l'IGF-1 che di conseguenza porta ad un aumento dell'enzima 5 alfa reduttasi e del DHT, i carboidrati alzano il cortisolo, i carboidrati fanno diminuire l'SHBG tutte cose legate all'alopecia androgenetica e non solo perché sconfiniamo in malattie ben più gravi.

    Già diminuendo i carboidrati e aumentando l'apporto di verdura, comprese le crocifere, diminuisce l'IGF-1 e il DHT, il cortisolo si abbassa e l'SHBG aumenta, quindi è da lì che bisogna partire per poi completare il tutto con il livello giusto di vitamina D da esposizione solare in primavera ed estate e da lampade abbronzanti e olio di fegato di merluzzo in autunno e inverno, escludendo quindi qualsiasi altra forma di integrazione di vitamina D, di cui anche questa trova un giovamento con la diminuzione dei carboidrati, ma del resto basta guardare che cosa viene detto sul carico glicemico che dovrebbe essere inferiore a 10 per le persone con poca attività fisica, i classici sedentari, inferiore a 20 per un'attività fisica normale intesa come attiva e sotto i 30 per chi fa una buona attività fisica intesa come sportivi, per curiosità andando a controllare il risultato del carico glicemico dei nostri pasti ci accorgeremo di viaggiare costantemente sui 50/60 di carico glicemico con picchi glicemici costanti nella giornata a 140 e il problema sta tutto lì, visto che sia l'insulina che l'IGF-1 sono ormoni potentissimi capaci di scombussolare qualsiasi sistema del corpo umano, figurarsi il ciclo di vita del capello, basterebbe rispettare il carico glicemico ai pasti e tutto rientrerebbe nella norma, purtroppo la nostra cultura alimentare prevede costantemente carici glicemici impressionanti da cui è difficile se non impossibile staccarsi, chi rinuncerebbe alle porzioni di pasta? Chi a quelle del pane? Chi a quelle dei dolci? Chi sacrificherebbe il cornetto o anche il cappuccino e lo zucchero?

    In ultimo per dare un ulteriore spinta, per avere un effetto simile alla finasteride basta mangiare lo yogurt di soia (meglio se biologico come tutta l'alimentazione del resto), insieme al peperoncino in polvere, fare impacchi con acqua calda sulla testa e picchettare energicamente con i polpastrelli nelle zone diradate sia la mattina che la sera.

    Edited by benefabio - 9/1/2018, 14:32
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    130
    Reputation
    0
    Location
    Firenze

    Status
    Offline
    Ciao Benefabio, indirattamente e quasi senza saperlo da un po di tempo ho una dieta molto simile, e concordo pienamente con le tue considerazioni,avendolo saputo prima probabilmente riuscivo a preservare nel tempo qualche capello in più. Ora vediamo se con quelli "rimessi" dal, io lo chiamo "mago" doc Hasson, e la mia situazione alla mia età che non era semplice,e soprattutto quelli che erano rimasti vediamo se si ottengono benefici e risultati tangibili. Premetto che uso anche fina gel della Parati ultimamente abbastanza costantemente. Ora cercherò di provare in maniera continuata la tua dieta, che dire......... vediamo
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    Come post trapianto questa alimentazione non può che favorire la perfetta riuscita del trapianto stesso ma non ti scordare di fare le analisi della vitamina D, deve stare costantemente tra 40 e 60 ng/ml altrimenti serve che ti attivi in qualche modo per riportarla a quei valori, se scendi sotto i 20 ng/ml la protezione a livello del follicolo sparisce, per adesso con le lampade in base al fototipo e con l'olio di fegato di merluzzo (un cucchiaino a giorni alterni), ancora meglio un giorno la lampada e l'altro l'olio.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    130
    Reputation
    0
    Location
    Firenze

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Come post trapianto questa alimentazione non può che favorire la perfetta riuscita del trapianto stesso ma non ti scordare di fare le analisi della vitamina D, deve stare costantemente tra 40 e 60 ng/ml altrimenti serve che ti attivi in qualche modo per riportarla a quei valori, se scendi sotto i 20 ng/ml la protezione a livello del follicolo sparisce, per adesso con le lampade in base al fototipo e con l'olio di fegato di merluzzo (un cucchiaino a giorni alterni), ancora meglio un giorno la lampada e l'altro l'olio.

    IN base al fototipo: io esempio sono fototipo 3 che lampade solari occorre?
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    Il problema si pone solo per la differenza tra fototipi I e II e fototipi III e IV, i fototipi III e IV possono andare tranquilli a fare qualsiasi tipo di lampada e farne anche 2 o 3 a settimana, mentre i fototipi I e II devono stare particolarmente attenti: fare massimo una lampada a settimana o ancora meglio una ogni 10 giorni e utilizzare quelle lampade trifacciali dove ci si può distanziare, da escludere quindi i lettini, le docce, le trifacciali chiuse e fare quindi mezzo tempo davanti e l'altro mezzo tempo dietro, tutte e due distanziati a 1 metro dal vetro della lampada.

    Per tutti vale comunque il concetto di proteggere faccia e mani con una protezione solare e soprattutto sempre gli occhialini, nel tuo caso comunque coprirei anche la zona capelli perché per la vitamina D è importante il busto e la schiena, il cuoio capelluto rimane troppo fino per contenere abbastanza colesterolo da trasformare, coprirei i capelli perché i raggi UVB delle lampade non esistono in natura, in natura sono molto più bassi, nelle lampade si parla di valori tripli se non quadrupli, quindi per uno che ha fatto un trapianto potrebbe essere controproducente esporre la parte dei capelli, basta esporre il busto e la schiena perché poi la totalità della vitamina D 0-25OH va a proteggere anche i follicoli piliferi, cioè non serve prendere direttamente gli UVB delle lampade o del sole sui follicoli perché il sangue in circolo comunque trasporta la 0-25OH vitamina D in tutti i siti del corpo, nello specifico dopo nel follicolo i VDR (Vitamin D Receptor) all'occorrenza (in presenza di aggressione al follicolo) trasformano la 0-25OH in posizione 1-25OH, ossia nella forma attiva che esplica l'azione protettiva.

    Edited by benefabio - 15/1/2018, 16:59
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    Chiarimento sull'IGF-1
    Lo studio sulla soia e il pepe di cayenna chiarisce che questo fa aumentare l'IGF-1 nella papilla dermica direzionandolo appunto dove serve, l'IGF-1 è un fattore di crescita e in questo caso serve a far crescere il capello, situazione diversa nella totalità dell'IGF-1 nel sangue, che contribuisce ad aumentare in maniera esponenziale l'isoenzima 5 alfa reduttasi e di conseguenza il DHT.
    In soldoni con i nostri accorgimenti, dieta a bassi carboidrati ma anche basse proteine animali, facciamo diminuire l'IGF-1 nel sangue normalizzando l'isoenzima 5 alfa reduttasi e il DHT, ma al tempo stesso con la soia e il pepe di cayenne direzioniamo l'IGF-1 restante direttamente nella papilla dermica, non so se sono stato abbastanza chiaro.

    Perché bassi carboidrati e basse proteine animali? Perché tutti e due concorrono ad innalzare in maniera notevole l'insulina, quindi in pratica nella nostra alimentazione dobbiamo mangiare parecchia verdura, sia cruda che cotta, che deve rappresentare il "grosso" del nostro pasto e accompagnare di volta in volta con piccole porzioni alternate di pasta, pane, carne, pesce, legumi e frutta, per esempio un giorno possiamo fare a colazione il pane, a pranzo i legumi e a cena il pesce e il giorno successivo a colazione un frutto, a pranzo la pasta e a cena la carne, ovviamente il pranzo e la cena accompagnati sempre da verdura cotta e cruda.

    Rimango sempre convinto che è la totalità degli elementi a garantire un buon risultato, quindi serve sempre il giusto livello di vitamina D, che il cortisolo rimanga nella norma, già riducendo i carboidrati lo riduciamo ma non dobbiamo dimenticare i momenti di relax e soprattutto si facciano azioni mirate anche a tenere alta l'SHBG, ora diminuendo i carboidrati si dovrebbe alzare anche l'SHBG ma con il thè verde, la soia, i semi di sesamo, la farina di semi di lino, un po' di vino e attività fisica si dovrebbe concorrere a tenere sempre bella alta l'SHBG, senza dimenticare di dover virare gradualmente verso il biologico.

    Edited by benefabio - 19/1/2018, 13:19
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    Da come avrete capito per me sostanzialmente i problemi di calvizie per chi ha il difetto al cromosoma X o 20 si riducono tendenzialmente a due fattori, il primo la carenza di vitamina D, problema questo diffuso a livello mondiale e causa anche di innumerevoli patologie visto che tenendola sempre sotto i 20 ng/mL è certo che si perde tutta la protezione e state sicuri che la maggior parte della gente viaggia costantemente sotto i 20 ng/mL e l'altro problema è la glicemia al di sopra del valore di 70 massimo 80 mg/dL.

    Se facciamo un analisi normale del sangue ci accorgeremo che il primo valore è proprio la glicemia e ci potremmo fermare lì, troviamo un valore normale fino a 110 mg/dL, ma così non è perché già sopra gli 80 ci dovremmo cominciare a preoccupare per i nostri capelli.

    Quindi inizialmente bisogna sistemare questi due parametri, prima portare la vitamina D al valore corretto di 40/60 ng/mL e al tempo stesso tenere sotto controllo la glicemia nei valori compresi tra 70 e 80 mg/dL, proprio per questo in farmacia vendono delle penne che servono a misurare la glicemia la mattina a digiuno (Accu-Chek Mobile quello che uso), se dal nostro controllo viaggiamo a 70/80 mg/dL allora già stiamo a buon punto, ma se abbiamo problemi di calvizie sicuro che stiamo costantemente sopra i 90 mg/dL e allora tocca intervenire riducendo i carboidrati, nell'ordine prima i dolci, dopo il pane, i temibili prodotti da forno particolarmente insuligenici, a seguire la pasta e in ultimo le patate, le carote e i legumi, ma già limitando i dolci, il pane e il latte dovremmo poter stare a posto, in questo senso l'associazione prodotti dei prodotti da forno/latticini/grassi saturi è micidiale, per fare degli esempi: il cornetto o qualsiasi merendina o snack o la pizza con la mozzarella (tutte cose che contengono carboidrati-latticini e grassi saturi), quindi i latticini tipo il formaggio, la mozzarella, la ricotta è meglio non associarli mai con il pane, discorso diverso con la pasta ovviamente non deve essere quella al forno, tipo le lasagne che sono micidiali quanto la pizza con la mozzarella o il cornetto, questo perché i prodotti da forno sono altamente insuligenici e se ingeriti insieme ai latticini aumentano a dismisura il loro potere insuligenico e in presenza di grassi saturi il discorso si complica ancora di più, quindi posso affermare con assoluta certezza che sia il cornetto che gli snack o la pizza margherita o le lasagne al forno sono i nemici numero 1 per chi ha il difetto al cromosoma X o 20 per quanto riguarda i capelli, parliamoci chiaro lo sono anche per chi non ha il difetto perché sicuramente andranno ad incidere nel tempo su ben altre patologie: cardiache, malattie autoimmuni, cancro.

    La pizza è meglio quella rossa senza mozzarella, le fette biscottate sono meglio del cornetto e dei biscotti, come la pasta sono meglio gli spaghetti al dente (tutta la pasta lunga), ma visti in un ottica di ogni tanto e non tutti i giorni.

    Per la vitamina D solo sole o lampade o al massimo l'olio di fegato di merluzzo al gusto di limone (mezzo cucchiaino un giorno si e uno no), perché se pensate di risolvere con gli integratori di vitamina D sbagliate strada, con quelli non fate altro che aumentare il trasporto del calcio, con il pericolo nel tempo di indurire le vene e aprire la strada a futuri eventi cardiocircolatori.

    Edited by benefabio - 30/1/2018, 11:25
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    Sostituire la marmellata bio con del miele bio??e possibile? Preferisco più il miele!!
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    Dovrebbe essere uguale, solo che la marmellata bio è fatta con frutta biologica, il miele non capisco come fa ad essere totalmente bio visto che non si può direzionare le api sulle piante, quelle vanno dove vogliono e possono incappare anche in coltivazioni che fanno uso di pesticidi e diserbanti, uso la marmellata di lamponi perché anche quelli sono indicati (nel caso specifico il chetone di lampone) contro l'alopecia androgenetica.

    Edited by benefabio - 5/2/2018, 13:46
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    Ho una domanda, praticando una dieta con pochi carboidrati non si rischia lo stesso di avere la glicemia alta?? A digiuno sui 100mg/dL , questo perché i muscoli hanno imparato a gestire molto meglio i grassi come combustibile e, quindi, riescono a risparmiare il glucosio per la funzionalità cerebrale. Infatti se c’è glucosio il cervello lo preferisce.
    Quindi si riesce a tenere il glucosio costante grazie a pochissima insulina in circolo grazie al fatto che siete diventati più “sensibili” all’insulina. Ovvero sia ne producete molto poca e quel poco vi basta.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    In questo caso la glicemia a cento diventa ininfluente perché sappiamo che comunque di insulina ne circola pochissima, ma pure questo va controllato perché se immettiamo parecchie proteine animali l'insulina sarà comunque molto alta, quindi andrebbero limitate anche le proteine animali, per esempio da una mia tabella dove ho creato i carichi glicemici fittizi di alimenti senza carboidrati emerge che già una scatoletta di tonno (52 gr. di tonno) porta il carico glicemico a 15,27, adatto a persone non sedentarie, 100 gr. di pollo a 9,05, 100 gr. di manzo a 9,92, dove il carico glicemico dovrebbe essere sempre inferiore a 10 escluso gli sportivi o le persone attive che lo possono portare massimo fino a 30.
    Se qualcuno mi fa un esempio di pasto gli sommo il carico glicemico effettivo.
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    Ovviamente sempre mangiando carne rossa massimo due volte a settimana o alternarsi una volta carne rosa è una carne bianca, privilegiando il pesce!

    Esempio: 150 gr di salmone 200 gr di verdure grigliate( zucchine ) e 150 di insalata! Va bene l’esempio ?
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,107
    Reputation
    -21

    Status
    Offline
    Già con 200 gr. di salmone (non quello affumicato) hai una produzione di insulina uguale ad un carico glicemico di 41,69, sarebbero meglio 100 gr. sempre se fai sport altrimenti anche meno: sui 50 gr. soprattutto se hai passato i 45 anni.
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    27
    Reputation
    +1

    Status
    Offline
    Diciamo 100 grammi di salmone e 200 di verdure grigliate può andare?? Ovviamente tutto ciò accompagnato da attività fisica!
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    4,500
    Reputation
    +1,245
    Location
    Monza e Brianza

    Status
    Anonymous
    Seguo.
     
    .
1479 replies since 13/2/2016, 18:09   86629 views
  Share  
.
Open chat