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Ciao Amici del Forum!
A quasi distanza di un anno vorrei raccontarvi la mia esperienza.
Soffro di aga da quando avevo circa 20 anni, accorgendomi che ad ogni passata di mano mi rimanevano impigliati in mano un po’ di capelli. Negli anni mi sono curato a fasi alterne, finché all’alba dei 30 mi sono sfoltito drasticamente. Allora ho deciso di curarmi sul serio con costanza, ma sapevo che solo con l’auto trapianto avrei potuto recuperare gran parte della chioma perduta. Quindi mi sono iscritto al vostro forum, e con meticolosa attenzione mi sono soffermato su parecchi top surgery, in particolare sugli spagnoli, che ho trovato veramente all’avanguardia riguardo l’uso della tecnica FUE e alla maestria dell’utilizzo del Lion Implanter. I miei giudizi sono ricaduti infine sul dottor De Freitas, attirato dai sui disegni e dalla qualità dei suoi lavori. Così decido di contattare la clinica, e dopo un’attenta analisi delle mie foto, decide per un intervento ad alta densità nella zona frontale, mentre per la zona mid-crown di poter intervenire in un secondo momento. Accetto i consigli e prenoto la visita a dicembre 2016 bloccandola per dicembre 2017. La lista d’attesa è lunga, ma ho confidato che si liberasse un posto per i mesi precedenti, e infatti qualche settimana dopo l’assistente italiano del dottore mi contatta chiedendomi se ero disposto ad anticipare entro fine maggio! Ovviamente accettai. Così sono volato a Valencia con 6 mesi d’anticipo presso la sua clinica, alloggiando in un albergo convenzionato negli accordi. I primi giorni mi sono goduto la splendida città in compagnia della mia ragazza, visitandone le meraviglie, i posti è tutto ciò che aveva da offrire (ho pure fatto shopping). Finalmente dopo 3 giorni da turista arriva il momento. Mi presento in clinica la mattina e mi accolgono con professionalità e cordialità. La clinica si presenta benissimo, curata nei minimi dettagli, confortevole e pulitissima. Arriva il dottore, mi mette subito a mio agio con la sua cordialità e simpatia (spiccica pure un po’ di italiano, ed è un GRANDISSIMO fan della Pausini e di Tiziano Ferro ). Dopo una visita preliminare confermiamo in concerto di agire come da accordi precedenti. Dopo aver fatto le foto e rasato la testa, 10 minuti di pausa nella stanza che mi è stata appositamente fornita, per riporre i miei effetti personali, indossare le vesti operatorie e prepararmi al primo step dell’operazione. In sala operatoria (perfettamente pulita e asettica) mi accoglie uno staff tutto al femminile, ognuna nella propria postazione. Le estrazioni con punch motorizzato le esegue una sua fidatissima collaboratrice, molto simpatica e alla mano, estremamente meticolosa sia nell’anestetizzare la donor, sia nell’estrazione. La fase di estrazione è FONDAMENTALE per la riuscita del trapianto, perché è importante che durante l’estrazione il punch non tagli le uf, altrimenti vengono estratte morte (uno dei motivi per cui per ogni trapianto sia sempre meglio affidarsi ad un top surgery). Finita la fase di estrazione, segue una pausa di un’ora, in cui mi viene fornito un menu per poter mangiare. Finita la pausa si ricomincia (le uf possono restare fuori sede per poco tempo). La fase d’impianto è eseguita personalmente dal dottor De Freitas: è meno stressante rispetto a quella di estrazione perché si resta in una posizione più comoda, e non supina. Il dottore è simpaticissimo e fenomenale. Al termine della seduta (cominciata la mattina e finita la sera), ricevo tutte le raccomandazioni del caso, un cuscinetto apposito per dormire e antidolorifici. Torno la mattina seguente, pronto per finire il lavoro. Si ripetono le stesse operazioni, ma stavolta il lavoro è minore e per le 18 avevo già finito. Ricevo dalla clinica tutto il necessario, la prescrizione farmaceutica e tabelle di marcia da seguire con stretta osservanza. Ringrazio calorosamente il dottore, la clinica e torno in albergo. Nei mesi successivi ho seguito tutte le indicazioni del dottore, mi sono curato come ha richiesto e ho tenuto una corrispondenza periodica col suo collaboratore italiano, sempre molto reattivo e celere nel seguirmi, pure nei miei dubbi. Per i primi 3/4 mesi si soffre: nel senso che dopo un mese i capelli impiantati cadono e ci si trova “nudi”. In certi casi si è presi pure dall’ansia di non riuscita dell’operazione. Ma verso il 4 mese è cominciata la ricrescita, e fino ad oggi è continuata! Sensazioni indescrivibili.
Ora invece è giunto il momento di chiudere la partita, e mi opererò nei primi di maggio per chiudere mid e vertex.
A presto
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