Come valutare il risultato di un trapianto di capelli?

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    FONDATORE DI BELLICAPELLI

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    Negli ultimi tempi mi è capitato di leggere commenti piuttosto inquietanti da parte di alcuni utenti inesperti del tipo:

    “Il trapianto di capelli è un semplice trasferimento da una zona all’altro dello scalpo, non capisco perché devo pagare un sacco di soldi per questa semplice operazione”

    “L’importante è che i capelli ricrescano, il resto non conta”

    Onestamente questi commenti mi hanno fatto rabbrividire e sempre più spesso vedo pazienti giovani imbarcarsi verso viaggi della speranza rivolgendosi a cliniche sconosciute sulla base di qualche foto vista in Facebook o del consiglio dell’amico o del conoscente che si sarebbe operato in quella struttura con ottimi risultati.

    Il compito principe del nostro forum è e sarà sempre quello di informare e proprio per evitare ad alcune persone inutili sofferenze, come quelle che io stesso ho dovuto patire per anni, ho sentito l’esigenza di scrivere questo articolo.

    Partiamo dunque dalle affermazioni sopra citate, il fatto che i capelli siano ricresciuti è l’unico elemento da considerare per valutare un trapianto di capelli come ben riuscito? La risposta è NO !

    Il trapianto di capelli è una chirurgia estetica molto delicata e richiede competenze microchirurgiche importante da parte del medico che opera. Un’esecuzione non corretta dell’intervento può arrecare danni irrimediabili.

    A mio parere i seguenti fattori devono essere considerati quando si va a valutare il risultato di un intervento chirurgico di trapianto di capelli:

    1 – TASSO DI RICRESCITA: È sicuramente un fattore importante ma non è l’unico da considerare. Le moderne tecniche chirurgiche dovrebbero garantire tassi di ricrescita attorno al 90% sia per operazioni con tecnica strip che con tecnica Fue in pazienti con cuoio capelluto in ottime condizioni e che non presentavano tessuto cicatriziale dovuto a precedenti interventi.
    La mia personale impressione è che la strip garantisca ancora un 3-5% di ricrescita in più ma il gap con la FUE, che prima era molto più importante, si è progressivamente ridotto. Valutare quanti capelli innestati siano ricresciuti non è semplice anche perché richiederebbe rasarsi a 2-3 mm e scattare fotografie macro in alta definizione. I capelli trapiantati si distinguono dagli indigeni perché hanno un fusto leggermente più scuro e grosso.

    In pazienti che hanno avuto precedenti interventi e che presentano tessuto cicatriziale la ricrescita potrebbe essere leggermente minore. Vi possono essere anche casi in cui i capelli ricrescono bene per un periodo di tempo e successivamente cadono o si miniaturizzano. Questo può essere dovuto al fatto che il paziente presentava un processo di tipo cicatriziale a livello di cuoio capelluto (p.es lichen/alopecia cicatriziale) oppure al fatto che le unità follicolari sono state prelevate in zona non sicura e una volta trasferite in area ricevente subiscono gli effetti del diidrotestosterone.
    Chi si è sottoposto a un trapianto di peli del corpo può aspettarsi un attecchimento maggiore dei peli della barba rispetto a peli prelevati da altre zone del corpo (petto/ascelle/pube/gambe)

    2 – ESITI IN AREA DONANTE: questo è un fattore estremamente importante a cui gli utenti più giovani non prestano a mio avviso sufficiente attenzione. Come avrete sentito ripetere molte volte: “l’area donante è una sola e non è infinita”. Non mi stancherò mai di ricordare questo importante principio a nuovi utenti.

    Purtroppo con l’avvento di numerose cliniche Fue in tutto il mondo si è arrivati a credere che questa tecnica non lasci cicatrici e che sia possibile prelevare un numero molto elevato di unità follicolari senza nessun problema.

    La realtà è ben diversa tanto che l’importante associazione internazionale della chirurgia della calvizie ha messo in guardia contro questa “pubblicità ingannevole”:
    www.ishrs.org/it/content/urgente-avviso-i-consumatori

    Ogni strumento che penetra nella pelle, anche il punch per le estrazioni Fue quindi, lascia delle cicatrici.

    Esiste un limite al numero di estrazioni che possono essere realizzate in una determinata area ed eccedere con queste estrazioni può provocare sia danni severi e visibili (overharvesting) sia danni al tessuto sottostante non visibili ad occhio nudo ma presenti.
    Invito tutti ad osservare i danni derivanti da un prelievo eccessivo di unità follicolari dall’area donante:

    https://bellicapelli.forumfree.it/?t=72482354

    Quando si valuta il risultato di un trapianto Fue quindi è importante verificare gli esiti cicatriziali in area donante e non solo il tasso di ricrescita in area ricevente. Se per eccesso di prelievi non possiamo portare i capelli molto corti perché si vedono i segni delle estrazioni né a media lunghezza perché l’area appare diradata allora il trapianto che stiamo valutando non è stato eseguito correttamente e l’esito non è positivo indipendentemente dal fatto che i capelli siano ricresciuti.

    Per la tecnica strip l’esito cicatriziale e legato alla posizione e alla larghezza della cicatrice. Rivolgendosi ad un chirurgo esperto le probabilità che la cicatrice si allarghi oltre i 2-3 mm è molto bassa e le moderne tecniche di sutura tricofitica permetto di ridurre ulteriormente la visibilità facendo si che i capelli crescano attraverso la cicatrice. Se la strip è stata prelevata troppo in basso siamo di fronte ad un errore chirurgico e la cicatrice risultante tenderà ad allargarsi (diastasi) a causa della tensione esercitata dai muscoli del collo.
    Nel valutare un intervento strip è quindi importante considerare non solo il tasso di ricrescita ma anche la visibilità della cicatrice lineare risultante.

    3 – ESITI IN AREA RICEVENTE: In area ricevente occorre valutare diversi elementi per poter giudicare un trapianto come soddisfacente, discuterò con più dettaglio di naturalezza angoli e direzioni a breve ma mi preme sottolineare come non sia sufficiente basare il giudizio sulla ricrescita ma si debba verificare l’assenza di 3 fenomeni in particolare:

    Pitting: Si tratta di una situazione derivante da un errore chirurgico. La pelle appare infossata attorno agli innesti formando dei piccoli pozzetti (pit in inglese). Durante l’intervento il chirurgo effettua numerose incisioni nello scalpo (per creare i cosiddetti siti riceventi) e posizionare in esse le unità follicolari estratte. Il pitting si verifica solitamente quando le incisioni sono troppo profonde e le unità follicolari sono conseguentemente piazzate troppo in profondità. Quando la pelle guarisce in quelle zone lo fa infossandosi in modo del tutto innaturale. I capelli ricrescono solitamente in modo normale e sano ma i “buchetti” alla base dell’innesto sono visibili soprattutto sotto la luce.

    pitting%20hair%20transplant_zpsciqy6lri

    Cobblestoning: Il cobblestoning altro non è che una forma di cicatrizzazione che si verifica quando si innestano in modo non corretto le unità follicolari nell’area ricevente. Le cicatrici del cobblestoning sono rappresentate da zone in cui la pelle ha una sorta di avvallamento che assomiglia a ciottoli che compongo un sentiero. Il cobblestoning si può verificare per errore chirurgico sia in interventi con tecnica strip che con tecnica Fue. L’errore del chirurgo è quello di rimuovere troppo tessuto connettivo con l’unità follicolare. Quando questa è poi posizionata nell’incisione il tessuto in eccesso non sana correttamente e questo provoca la formazione di una zona cicatriziale sopraelevata. Un altro errore chirurgico che può portare al cobblestoning è legato al fatto che il chirurgo innesta l’unità follicolare troppo in superficie e non con la corretta profondità. Nel momento in cui l’incisione guarisce il tessuto circostante l’unità follicolare si alza e questo provoca la formazione di avvallamenti nella pelle.

    trapianto-capelli-cobblestoning_zps1noonbb6


    Pitting e cobblestoning sono errori più comuni di quello che si pensa soprattutto in casi in cui le unità non sono sottoposte a un controllo qualitativo al microscopio e il chirurgo non valuta correttamente la profondità dell’incisione. L’uso delle lame su misura ha ridotto questi problemi.

    Ridging: Solitamente si verifica quando un chirurgo ritiene di poter innestare ad alta densità (dense pack) in una determinata zona ma per inesperienza o poca attenzione ai dettagli estrae le unità follicolari con un eccesso di tessuto. Una volta che l’unità follicolare è innestata con questo eccesso di tessuto la guarigione non sarà ottimale. Quando l’unità follicolare è troppo larga l’eccesso di tessuto si fonde con lo scalpo e esercita una pressione verso l’alto. Questo farà si che in quella zona si formi una specie di “cresta”di tessuto cicatriziale e che la pelle appaia sollevata.


    hair-transplant-ridging_zpsis2p0mxu

    Come si può dedurre da quanto scritto sopra il trapianto di capelli non è un semplice trasferimento di capelli da un punto A ad un punto B e se il chirurgo a cui vi affidate non presta attenzione a questi dettagli potreste ritrovarvi con uno di questi problemi la cui correzione richiede spesso più sessioni e ovviamente un importante dispendio economico.

    4 – DISEGNO,DIREZIONI ANGOLI E NATURALEZZA: questi sono tutti fattori fondamentali nella valutazione di un trapianto. Non basta che i capelli ricrescano lo devono fare nello stesso verso di quelli pre esistenti per far si che il risultato sia del tutto naturale. Le problematiche variano da zona a zona. I parietali ad esempio devono essere trattati con unità follicolari singole e hanno un angolo molto acuto. Il crown (la comune chierica) deve essere trattato seguendo un pattern di incisioni che riprenda una forma a spirale (vedi fotografia sottostante). La chiusura delle tempie dev’essere fatta nel punto esatto in cui i capelli cambiano di direzione o l’aspetto sarà innaturale.

    crown%20reconstruction_zpsg2smfhlb

    Molto spesso vedo i pazienti anelare ad hairline dritte da tredicenne non tenendo in considerazione che tranne per pochi fortunati l’attaccatura è destinata a recedere progressivamente più o meno lentamente e che una hairline troppo bassa potrebbe rivelarsi un problema nel corso degli anni. La chiusura delle tempie deve anch’essa rispettare dei criteri per evitare che il trapianto sia facilmente distinguibile.

    Il Dr.Ron Shapiro ha fornito delle linee guida molto interessanti su come ricostruire un’attaccatura in modo naturale:

    https://bellicapelli.forumfree.it/?t=5661310
    Non da ultimo quando valutate un trapianto attraverso delle fotografie chiedete sempre una fotografia dell’attaccatura a capelli alzati per vedere densità direzioni e naturalezza.
    Mi è capitato più di una volta di leggere commenti entusiastici in casi in cui questi criteri non erano rispettati e vi erano unità follicolari doppie e anche triple nei primissimi millimetri di hairline ma il tutto non era visibile a occhi non esperti perché la foto non mostrava il paziente con i capelli tirati indietro.

    5 - DENSITA’ E COPERTURA

    Nel valutare il risultato di un trapianto va tenuto a mio avviso sempre in considerazione qual’era l’obiettivo del paziente e la sua situazione di partenza.
    Non tutti possono aspirare ad una densità elevata e a volte il chirurgo deve creare l’illusione di copertura.
    Non aspettiamoci quindi che il trapianto ci permetta di far sì che il cuoio capelluto non si veda più in nessuna circostanza (sotto il sole, con capelli bagnati etc). Ricordatevi che non è possibile tornare a quando si era adolescenti e nel valutare un risultato tenete conto di questi fattori.

    Edited by BOLA - 5/2/2017, 02:49
     
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    Ho letto con molto piacere condividendo chiaramente i concetti espressi, grazie Bola per la tua disponibilità e qualificata preparazione ma soprattutto per il tuo equilibrio nell'esporre considerazioni importanti e metterle a disposizione di noi tutti.

    Facciamone tesoro, grazie di tutto.
     
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    Ottimo vademecum e complimenti per come scrivi e ti esprimi in italiano (rara avis oggigiorno).
     
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    CITAZIONE (Angel_S @ 5/2/2017, 06:33) 
    Ho letto con molto piacere condividendo chiaramente i concetti espressi, grazie Bola per la tua disponibilità e qualificata preparazione ma soprattutto per il tuo equilibrio nell'esporre considerazioni importanti e metterle a disposizione di noi tutti.

    Facciamone tesoro, grazie di tutto.

    Quoto tutto. Amen.
     
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    Condivido tutto quanto.
    Ottimo articolo ricco di contenuti utili e fondamentali per tutti!
     
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    Sarebbe da far leggere a tutti gli utenti come vademecum di accesso al forum.
     
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    Qual è il medico migliore??????

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    Ottimo, grazie
     
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    articolo completissimo preciso ed accurato senza tralasciare nulla
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    Grazie Bola per tutto quello che fai per noi!
     
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    Complimenti Bola prima che per i contenuti per come scrivi.... sensazionale.... approvo l idea di kernel: lettura obbligatoria del post per i neo iscritti....nel loro interesse ovviamente....
     
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    Come chi mi ha preceduto non posso che ribadire che questo è davvero un articolo importante anzi fondamentale direi,mi permetto solo di aggiungere che nella valutazione finale di un trapianto và sempre tenuto in considerazione l'aspetto delle cure,per avere un buon risultato il solo trapianto non basta nella gran maggioranza dei casi,è sempre bene ricordarlo soprattutto ai neofiti
     
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    Giustissimo. Molto equilibrato e scritto molto bene.
     
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    ragazzi...
    mi rivolgo a tutti quelli che hanno apprezzato ed apprezzaranno la validità e l'importanza di articoli come questo...
    sta solo nella nostra volontà la questione di upparlo e linkarlo come lettura preventiva per i neofiti.
    cito la firma del nostro amico noconsumption: un sapere non condiviso è un sapere sprecato ;)
     
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