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Carissimi, sono pronto a condividere con voi la mia prima esperienza di trapianto di capelli avvenuto il 19-20-21 febbraio 2020, e lo faccio con molto piacere perchè è soprattutto grazie a voi che ho imparato tante cose riguardo questo tema e ad oggi sono sicuro di aver fatto la scelta giusta per il mio caso. Il mio caso….. ecco, prima di tutto ci tengo a dire una cosa, non tutte le persone sono uguali, non dobbiamo paragonarci agli altri, non esiste la soluzione unica per tutti, ogni caso merita una strategia diversa, una tecnica diversa, chirurghi o cliniche diverse. Quello che probabilmente accomuna tutti è una cosa; il trapianto non è per sempre, l’alopecia androgenetica continuerà, seppur rallentata dalle cure. Quindi la mia strategia mirava ad ottenere il massimo in termini di densità utilizzando però il minor numero di graft, preservando al massimo la donor e riservandomi una porta aperta per il futuro. Questa strategia mi è stata suggerita da persone eccezionali presenti sul forum e che ho conosciuto di persona, soprattutto Manni, mi ha dato ottimi consigli. Inizio con il racconto e in virtù di quello che ho detto prima, le mie considerazioni riguarderanno esclusivamente il mio caso e la mia esperienza.
Il mio caso……il mio Ho 39 anni, in famiglia molti casi di alopecia androgenetica, capello sottile, in cura con finasteride 1mg da anni, da quando iniziai a notare il diradamento frontale. Fortunatamente tollero molto bene la finasteride, non ho sides. In passato ho usato anche il minoxidil ma l’ho abbandonato perché i miei capelli erano sempre sporchi, opacizzati, la cute secca e anche se il miglioramento era stato evidente, nel mio caso il minoxidil aveva stimolato i capelli e prodotto simil vellus, che non sono mai riusciti a maturare in capelli sani e pertanto ho accettato il compromesso della finasteride ma non quello del minoxidil. Quindi la mia unica cura è la finasteride 1mg che penso sia indispensabile se si vuole pensare ad un trapianto di capelli.
La scelta della tecnica. Il mio diradamento era sul frontale e di conseguenza la mia opzione era esclusivamente quella di una Fue e quindi, in questi anni di frequentazione del forum e altri canali, ho analizzato e approfondito le varie fasi e le tecniche di prelievo e innesto di questa tipologia di intevento. Alla fine ho deciso di rivolgermi a Kaan Pekiner per le seguenti motivazioni, che non descriverò ma che meritano approfondimenti da parte di chi è interessato ad effettuare una fue:
_ Estrazioni manuali delle graft (non motorizzate), prelievi omogenei e massima attenzione alla donor; _ Sessione di prelievo e subito innesto di mattina e sessione di prelievo e subito innesto di pomeriggio (l’U.F. viene innestata prima rispetto alla tecnica classica in cui si effettuano i prelievi di mattina e gli innesti di pomeriggio); _ Stick and Place (innesto immediato della U.F ad ogni singola incisione) _ Intervento eseguito dal chirurgo _ Analisi degli ottimi risultati pubblicati dagli utenti
Il consulto Roma, settembre 2018, il dottore è in Italia per i consulti, ne approfitto e vado. Incontro Kaan Pekiner, First duty (consulente italiano) e Tugba (interprete italiana). Si fanno le foto dalle varie angolazioni, si definisce la strategia, si calcola la densità e la superficie da trattare in centimetri quadrati e si fa un piano per il futuro. Impatto per me molto positivo, pienamente soddisfatto, prenoto.
Il viaggio e Hotel Finalmente, dopo tanta attesa arriva il giorno della partenza. Non racconterò i dettagli del viaggio perchè sono stati raccontati in maniera impeccabile in altri report. L’unica cosa che posso dire è che non essendo amante degli imprevisti prevedibili, ho preferito volare con Turkish Airlines (maggior costo) perchè metteva a disposizione più voli rispetto alle altre compagnie e ho calcolato un tempo maggiore per lo scalo così da evitare possibili corse e preoccupazioni in caso di ritardi e inconvenienti. Tutto è filato liscio. Riguardo l’hotel ho soggiornato al koru, il soggiorno è stato piacevole, il personale molto disponibile ad un prezzo veramente buono.
Incontro con Kaan e definizione della strategia Mi ha accolto Saide, l’amministrativa, una persona molto simpatica e disponibile. Lei si è occupata dei vari spostamenti, ha prenotato l’hotel, ha organizzato il trasporto dall’aeroporto alla clinica e viceversa, ho interagito con lei anche tramite whatsapp, lei mi ha accompagnato da Kaan nel suo studio. Avevo già conosciuto Kaan ai consulti, con me è stato un gentiluomo, mi sono sentito subito a mio agio, mi ha trattato da amico, nessuna formalità. Mi ha ascoltato, abbiamo ridefinito la strategia e gli ho fatto presente che ci tenevo tanto alla mia donor, che non volevo impoverirla, che ho un capello sottile e che se tagliavo i capelli a 1 cm l’area della donor appariva non densissima (probabilmente la tipologia di capello determina questo effetto). Gli ho detto che avrei sperato di innestare al massimo 2000 graft, che avrei voluto preservare graft per il futuro, ottenendo però il massimo in termini di densità sul frontale e permettendomi la possibilità di poter rasare la donor senza farla apparire diradata. Tutto questo con tranquillità non c’è stata mai fretta in nessun passaggio, abbiamo ragionato step by step. Successivamente mi ha visitato, ha preso il pettine, ha messo le lenti binoculari, ha analizzato la cute e i capelli. Gli ho chiesto di disegnare io stesso l’hairline e lui mi dato la matita, ho fatto il disegno e gli è piaciuto, poi alla fine, a trapianto finito, gli ho chiesto di arrotondare leggermente le tempie lasciando una piccola punta al centro dell’hairline e lo ha fatto aggiungendo altre graft. Massima attenzione per il cliente, non ce ne sono altri, in quei giorni le loro attenzioni erano rivolte tutte su di me. Il colloquio con Kaan è stato fondamentale, la pianificazione della strategia, il disegno dell’hairline ma non solo, lui ha studiato la donor, ha indicato la zona dove prelevare di meno, addirittura ha iniziato lui stesso a radermi la donor per capire lo stato della cute e dei capelli in termini di densità. Questa è una fase cruciale, ed è durata complessivamente circa 1 ora. Dopo aver fatto le foto, si è proceduto alla rasatura totale, poi disinfezione e anestesia che è stata sopportabilissima. I prelievi e gli innesti sono stati indolori, ho avvertito soltanto tachicardia e aumento della contrattilità cardiaca durante i primi minuti dalla somministrazione di anestesia, Kaan mi ha confermato la presenza di adrenalina insieme all’anestesia, probabilmente per ridurre il sanguinamento e per prolungare gli effetti anestetici. Sarebbe opportuno fare un ECG prima di operarsi per scongiurare patologie pregresse (io lo feci). Stando sotto ci si rende conto della manualità di Kaan, un vero fenomeno, instancabile. Dopo circa 1 ora e 30 minuti sono terminate le prime 500 estrazioni, pausa caffè (5 minuti) e subito sono state reinnestate, poi pranzo in clinica e stessa prassi nel pomeriggio, altre 500 prelevate e innestate. Questa modalità di prelievo e innesto di mattina e prelievo e innesto di pomeriggio si è ripetuta nei restanti giorni. L’ultimo giorno, quello in cui si rimuovono definitivamente le bende e ci si saluta, lui mi ha guardato l’hairline e mi ha detto che avrebbe voluto estrarmi 20 graft per metterle in hairline perchè aveva visto una micro asimmetria che ai miei occhi era impercettibile. Ho acconsentito e si è proceduto. Un vero perfezionista, non lascia niente di incompiuto, non lascia niente al caso.
Conclusioni Sono dell’idea che il risultato di un trapianto di capelli dipenda in grandissima parte dalla scelta del chirurgo/clinica, ma so bene che ci sono anche fattori genetici che possono influenzare l’esito; ogni individuo ha caratteristiche cicatriziali, coagulative, ci possono essere dermatiti, e fattori che non dipendono dal chirurgo, senza dimenticare le cure che personalmente penso siano fondamentali. La mia scelta è stato molto ragionata, ho considerato tutto, ed è l’unico consiglio che mi sento di dare. Il trapianto è una cosa seria, ci sono persone segnate per sempre e che hanno passato dei momenti veramente brutti. Alcuni li conosco e fortunatamente sono riusciti a rimediare. Il forum è una grande risorsa ma l’utente non deve avere fretta, non bisogna considerare il fattore economico come unico elemento di decisione. Bisogna informarsi bene, non bastano le foto dei pre e post che pubblicano le cliniche su instagram o altri social, attenzione….
Ringraziamenti Ringrazio Kaan Pekiner, un vero talento, ad oggi penso sia uno dei migliori sul mercato, spero che manterrà questo standard di qualità, è veramente dura per lui seguire tutte le fasi del trapianto, fino ad oggi lo ha fatto e i risultati sono ottimi. Ringrazio First Duty (consulente italiano): sempre presente, disponibile per qualsiasi dubbio ma soprattutto con tanta conoscenza in questo settore, un vero punto di riferimento. Ringrazio Tugba (interprete italiana), una persona eccezionale, mi è stata vicino, molto professionale. Ringrazio il forum, gli autori e i moderatori, l’origine di tutto in italia parte da qui, un portale pieno di contenuti e permette a chiunque di leggere i report e approfondire temi importanti, resta all’utente però alla fine scegliere la strategia e il chirurgo e lo deve fare con molta attenzione.
Attendiamo le foto, ormai sono a 7 mesi e vi anticipo che il risultato è bellissimo, sono molto contento.
Edited by Ragnar100 - 4/10/2020, 02:30
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