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cox77.
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Eccomi, faccio un breve resoconto di come è andata l’esperienza con Bisanga.
Sono arrivato a Bruxelles alle11di mattina, ho preso l’autobus che porta alla “gare du midi”(11euro) e poi un taxi fino al “catalonia forum hotel”(attenzione che i taxi a Bruxelles costano2,60 euro al km, quindi se dovete girare in centro vanno benissimo e si spende poco, ma se volete prenderlo all’aeroporto e andare in centro sono più di 50km il che vuol dire più di 120 euro).
Alle 2 di pomeriggio sono andato alla clinica di Bisanga (saranno 500 metri dall’hotel) per la visita pre-operatoria e per decidere insieme la strategia, gli obiettivi. La prima impressione è stata un po’ di perplessità: la clinica altro non è che un normale palazzo, Bisanga e Philip mi hanno portato in una stanza al primo piano (non ho visto altri dottori, infermiere, attrezzature, segreterie… è un appartamento) e abbiamo cominciato a parlare dell’intervento, delle mie aspettative, della mia storia clinica, poi Bisanga ha cominciato a esaminarmi la testa e lì sono stati dolori. Nel senso che mi ha detto che gli interventi di Gambino mi avevano riempito di plug, dall’hairline sparsi su tutta la testa, che i plug mi avevano creato del pitting a livello della cute, che vedendo la cicatrice che avevo Gambino avrebbe dovuto mettermi almeno 3500 uf e non soltanto 2100 (quindi sono state perse almeno 1400 uf secondo lui) e che tra l’altro la cicatrice era molto lunga, alta, e soprattutto mal posizionata. La parte centrale della cicatrice addirittura è in una zona “not safe” che potrebbe essere soggetta a caduta in futuro, il che vuol dire che le uf prelevate da quei punti e posizionate sulla mia capoccia potrebbero cadere, e che in futuro se il mio crown diventerà glabro quel pezzo di cicatrice potrebbe diventare visibile. Vista la situazione decisamente complicata Bisanga mi consiglia di creare un frontale alto (in modo da non sprecare uf) ma denso in modo da camuffare i plug in hairline e di mettere uf con densità a scalare verso il retro della testa con particolare attenzione ai plug anche dietro in modo da cercare di camuffarli. Decide perciò di tenere 500 uf per il crown. A livello di cicatrice decidiamo insieme che ingloberà nel prelievo le due parti laterali (e che quindi essendo tricho la chiusura dovrebbero risultare quasi invisibili), ma che la parte centrale posizionata troppo alta non è possibile inglobarla perciò il suo prelievo nella parte centrale sarà nella zona giusta (2,forse anche3cm più in basso) e quel pezzo rimanente della cicatrice di Gambino verrà ricoperto di uf se riuscirà a prelevarne abbastanza, altrimenti rimarrà così e lo dovrò coprire magari in futuro via fue.
Esco da lì con mille pensieri in testa, chissà come andrà l’intervento, chissà se basteranno le uf, chissà se riuscirà a creare abbastanza densità davanti, a camuffare i plug, a inglobare i due pezzi di cicatrice…e quella clinica che mi sembrava un normale palazzo, non avevo visto attrezzature, assistenti, niente…mille dubbi. Passo la notte mezza in bianco, alle 6 del mattino mi faccio una doccia, e rimango un bel po’ davanti allo specchio, a guardare i plug, la cicatrice, a scolpirmi nella testa quell’immagine. Alle 7 colazione e alle 7,30 sono in clinica.
E qua finalmente comincio ad acquistare morale: vedo la sala operatoria, attrezzatissima, microscopi e strumenti ordinati su tutti i lati, Bisanga sorridente e in gran forma a capitanare la sua squadra al gran completo (sono 5 assistenti, ma giurerei a metà intervento di averne contati sei, più il dott Lupanzola che da una mano, delicatissimo con le iniezioni di anestetico), mi vengono fatte le foto di rito, vengo rasato, mi viene fatta un’iniezione di valium, mi viene dato un camice e due “scarpe” sterili, tutto sembra assolutamente sotto controllo, pulito, ordinato, niente lasciato al caso.
Comincia la fase di prelievo e, rispetto a Gambino che in 20 minuti aveva prelevato e suturato, Bisanga comincia un lavoro certosino: divide la mia striscia di cuoio capelluto da prelevare in diverse sezioni a seconda della lassità che avevo nei diversi punti, alla fine di questo comincia a incidere, estrae la sezione di cuoio capelluto e applica una sutura interna, poi passa alla sezione successiva, a seconda della differenza di lassità estrae di più o di meno rispetto a prima e applica una sutura interna…arrivato alla fine, una volta estratte tutte le sezioni (cinque o sei nel mio caso) comincia un altro lungo lavoro lungo i bordi della sutura che sta facendo (probabilmente taglia il lembo per far crescere i capelli all’interno della cica, la tricho in pratica), poi passa alla sutura esterna. In totale per tutta la fase di prelievo ha impiegato circa due ore.
Poi ha cominciato immediatamente la fase delle incisioni, impressionante, sembrava una macchina, instancabile, non so per quante ore di fila, io ad un certo punto dovevo andare in bagno, avevo male al collo per le tante ore di immobilità, cominciavo a non farcela più, ma non ho osato interromperlo...poi all'improvviso mi ha detto che era l'ora di fare pausa pranzo, usciamo dalla sala operatoria, mi da un panino, e dopo 5 minuti mi viene a dire che è ora di ricominciare. Erano i primi 5 minuti di pausa dopo sei ore di intervento. Però mi ha anche fatto piacere, è stato indice di serietà, mi ha fatto capire che non stava trascurando nessun particolare, c'era un lavoro enorme da fare e non c'era tempo da perdere. Rientro in sala operatoria e arrivano subito gli assistenti che cominciano a inserire uf, veloci, precisi, senza mai lamentarsi, e le uf sembravano davvero non finire mai, ore e ore sul mio frontale a darci dentro (leith leonard in particolare mi è sembrato davvero bravo), a un certo punto comincio a pensare che ormai il crown non l'avrebbero più fatto, erano troppe ore che insistevano sul frontale, guardo l'orologio cercando di non farmi notare, sono le6,30...comincio a pensare a ieri che avevamo deciso 500 uf nel crown per camuffare i plug e migliorare leggermente (ce ne vorrebbero ben di più di 500, ma non poteva fisicamente estrarne di più), comincio a rammaricarmi e a pensare"cavolo il crown ormai non lo faranno più, però avevamo deciso insieme di farlo.."..e invece poco dopo Bisanga ricomincia a fare incisioni, nel crown, come se non fossero quasi le 7 di sera e 11 ore di intervento alle spalle! sono felice, anche se quello voleva dire qualche altra ora di immobilità sul lettino. verso le 8,40 finisce l'intervento, foto di rito, mi spiegano le istruzioni post operatorie, non mi sembra vero. dopo quasi 13 ore di intervento mi sento un po'..come ubriaco, confuso, stranito, ho male al collo per le tantissime ore di immobilità, ma sono contento, e curioso di capire quello che verrà fuori quando ricrescerà tutto. Torno in albergo, a piedi, vado su in camera e mangio qualcosa, poi comincia una delle fasi più terribili: la prima notte. Dopo un intervento strip la prima notte è tremenda, anzi, diciamo che finchè non si levano i punti dormire è molto dura, ogni volta che si muove la testa fa male, si sentono come dei corpi estranei dentro la testa, tutta la pelle che tira. Dopo un intervento da quasi 13 ore, col collo che faceva un gran male, svariate notti in bianco prima dell'intervento...ero a pezzi, ma tutte le volte che appoggiavo la testa al cuscino faceva decisamente male, i punti tiravano (e avevo paura di potermi girare nel sonno e scontrare la zona recipient sul cuscino, non volevo rischiare di fare danni)....alla fine avrò dormito un'oretta, in mattinata ormai.
A mezzogiorno sono tornato in clinica da Bisanga, mi ha controllato il lavoro, la cicatrice, poi ci siamo salutati e sono ripartito, verso l'aeroporto, sono tornato in italia in serata. Il viaggio di ritorno è stato davvero pesante, avevo un gran male a tutto, ai punti, al collo, ero intontito, stravolto dalle tante notti in bianco...sarebbe stato meglio fermarmi lì ancora un giorno, almeno il giorno dopo l'intervento.
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REPORT DI COX773214 uf strip. 11 febbraio 2007 con dr.Bisanga |