CICATRICI: CAPIAMONE DI PIU'

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    FONDATORE DI BELLICAPELLI

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    LA CICATRICE:

    Quando la pelle viene danneggiata si crea una ferita. Le cause possono essere diverse: un incidente meccanico (per es. un taglio da lama o una contusione); da calore (fuoco o ustioni da contatto) o da agenti chimici (ustione da acidi).
    Il corpo reagisce ad ognuna di queste lesioni con una serie di fasi precise e coordinate fra di loro, in modo tale da permettere la chiusura e la guarigione della ferita.
    Una guarigione completa è possibile solo per gli organi interni. Nel caso della pelle il corpo può solamente riparare la ferita. La parte lesa viene inizialmente chiusa dalla coagulazione del sangue. Successivamente, partendo dal fondo della lesione, la ferita viene riempita dalla formazione di nuovo tessuto connettivo. Il risultato è una cicatrice.
    Le cicatrici sono differenti dal tessuto circostante sia in termini funzionali che estetici.
    In una prima fase appaiono piuttosto arrossate. Con il tempo tendono a diventare bianche e rimangono più chiare rispetto alla resto della cute. Nel tessuto cicatriziale non si riformano peli, ghiandole sebacee e sudorifere.
    Il tessuto delle cicatrici contiene una minore quantità di fibre elastiche.
    Questo significa che una cicatrice può raggrinzirsi, indurirsi e ritrarsi verso l’interno.
    Il tessuto delle cicatrici non viene irrorato come il resto della pelle e, inoltre, contiene un minor quantitativo di acqua.
    Le ferite chirurgiche, se eseguite correttamente, risultano sottili, con margini netti e normalmente guariscono velocemente e facilmente. Le cicatrici risultanti sono molto fini – quasi invisibili.
    Ma le ferite non sempre guariscono così facilmente. Molte ferite coinvolgono aree estese di pelle o presentano bordi lacerati o frastagliati che richiedono un tempo considerevolmente maggiore per guarire. Anche in questi casi il tessuto connettivo va a riempire la ferita. Spesso però può rimanere una cicatrice estesa, evidente ed antiestetica.
    Alcune cicatrici possono dare problemi sia durante che dopo la guarigione; per esempio potrebbero non chiudersi perfettamente oppure diventare dure, spesse rigide.
    Se la cicatrice si trova a livello di una articolazione, la distensione dell’arto potrebbe diventare difficile e limitarne la mobilità.

    Tipi differenti di cicatrici

    I tipi di cicatrici che possono creare problemi sono:
    - Cicatrici atrofiche

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    In questo caso la ferita non guarisce in maniera ottimale in quanto non viene riempita sufficientemente da tessuto connettivo.
    Si forma una cicatrice “depressa” che rimane al di sotto del piano cutaneo circostante.

    - Cicatrici ipertrofiche
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    Possono formarsi durante o immediatamente dopo il processo di riparazione tessutale e sono dovute ad una eccessiva produzione di tessuto connettivo.
    La cicatrice tende a svilupparsi verso l’alto, superando il livello della pelle circostante, e normalmente si limita all’area della ferita iniziale.
    Le cicatrici ipertrofiche sono comuni quando la ferita non viene appropriatamente protetta o immobilizzata. Questo vale anche nel caso in cui una ferita si infetti.

    - Cheloidi
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    Queste cicatrici tendono a formarsi anche dopo che la ferita è guarita da parecchio tempo.
    Sono dovute ad una produzione eccessiva di fibre connettive che continuano a svilupparsi sulla ferita ed ad estendersi anche sulla cute circostante.
    I soggetti più predisposti alla formazione di cheloidi sono quelli di sesso femminile o di giovane età; le persone con pelle scura hanno un’incidenza 10 volte superiore rispetto a quelle di pelle chiare. Inoltre possono avere carattere ereditario e formarsi in aree del corpo dove la cicatrice è sottoposta a maggiore tensione.

    COME PREVENIRE CHE LE CICATRICI DIVENTINO UN PROBLEMA

    Esistono varie possibilità di trattamento come: infiltrazioni di corticosteroidi nell’area della cicatrice o addirittura la rimozione chirurgica del tessuto cicatriziale.
    Ad ogni modo nessun trattamento può garantire a priori la risoluzione completa del problema.
    I cheloidi, per esempio, tendono spesso a recidivare. Altre metodiche utilizzate sono la terapia con raggi X e la criochirurgia con azoto liquido.
    Queste forme di trattamento sono solitamente molto dolorose.
    Qualsiasi procedura prevede il supporto di terapie di sostegno con creme o gel specifici.
    Solamente il medico può valutare quale sia il trattamento più idoneo, in quanto conosce la storia clinica del suo paziente e le sue esigenze specifiche.
    In molti casi una terapia abbinata all’applicazione di prodotti specifici porta ad una migliore guarigione.
    E’ comunque molto importante curare il tessuto cicatriziale fin dall’inizio. Se lo si mantiene soffice ed elastico, si potranno avere molte più possibilità di ottenere cicatrici sottili, elastiche, resistenti e meno evidenti.

    Il modo corretto per trattare le cicatrici
    Una cute che presenti cicatrici richiede attenzione e non deve essere ignorata.
    E’ particolarmente importante proteggerla da fattori irritanti e disidratanti.
    Cicatrici recenti non dovrebbero essere esposte a temperature estreme per un periodo che va dai sei ai dodici mesi. L’esposizione a luce solare intensa, ai raggi UV (lettini solari), alla sauna o al freddo può avere effetti nocivi sul suo sviluppo specialmente nel caso di tessuti sensibili e di recente formazione. E’ anche possibile che queste condizioni influiscano negativamente sulla rigenerazione tessutale o che si verifichino cambiamenti nel colore e nell’aspetto della pelle. Quando si è all’esterno è opportuno proteggere le cicatrici applicando creme solari ad alto grado di protezione.


    1 Evitare di indossare vestiti aderenti o oggetti che possano sfregare sulla cicatrice. Il tessuto cicatriziale è molto più sensibile di una pelle sana e, sottoposto a fattori irritanti, può arrossarsi e indurirsi.

    2 Proteggere accuratamente le cicatrici vicino alle ossa (sui gomiti, stinchi o caviglie). Prestare particolare attenzione a non ridanneggiare il tessuto cicatriziale (per es. con scarpe dai bordi rigidi). Le cicatrici fresche possono riaprirsi facilmente facendo dello sport (per es. se vengono colpite da un pallone), rendendo così più difficile il processo di guarigione.
    Una pelle precedentemente danneggiata non è in grado di ripararsi così bene come una pelle sana.
     
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  2. tecnogym
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    lipolifiling contro le cicatrici nuova tecnica....................................
     
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  3. guercino 2
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    molto interessante!! io ho delle cicatrici atrofiche dovute a delle cisti di acne che mi porto dietro da anni'..fortunatamente non sul viso ma sulla schiena.
    Vorrei toglierle ma fino ad ora tutte le tecniche che ho visto non mi hanno convinto e non vorrei buttare soldi..se avete qualche dritta da darmi per esperienza diretta sarebbe un grande piacere
     
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    si pososno fare cicatrice ipertrofiche nalla zona ricevente tramite fue? Ho un dolore ed un leggero ispessimento lunga tutto la linea frontale soggetta a trapianto tramite tecnica fue? è tutto normale? sono al 22 esimo giorno
     
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  5. Analitico
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    Ciao e rientrato L ispessimento?
     
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4 replies since 8/3/2007, 14:31   6300 views
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