INTERVISTA CON DR.HASSON E DR.WONG

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    FONDATORE DI BELLICAPELLI

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    Ecco alcune domande che sono state proposte al Dr.Hasson e al Dr.Wong e le loro risposte.


    Dr.Hasson. Ho 30 anni mi curo con Propecia da 10 anni e ho una calvizie moderata. Mi piacerebbe avere più densità nell'area della chierica. Ho provato ad usare Minoxidil ma a causa dei forti mal di testa che mi provocava ho sospeso la cura.
    La mia domanda è: se mi sottopongo ad un trapianto per dare maggior densità al crown, può accadere che i capelli trapiantati rimangano mentre i capelli indigeni sono destinati a cadere, il mio dubbio è che il risultato possa essere non soddisfacente in un termine p.esempio di 5 anni dal trapianto. Cosa ne pensa?


    Fortunatamente Propecia ha stoppato o ridotto in maniera efficace la tua caduta dei capelli. Se l'area donante è sufficiente e non ci sono rischi per il futuro, un trapianto nell'area della chierica potrebbe essere un'opzione. I capelli sarebbero innestati anche tra gli indigeni presenti per creare una zona tampone nel caso tu dovessi continuare a perdere i capelli che ti trovano attorno a quelli trapiantati. Se la tua calvizie continuerà a progredire può essere possibile che sia necessaria un'ulteriore chirurgia per dare copertura alle aree diradate che si presentano attorno all'area trapiantata nel primo intervento.
    Nella maggior parte dei casi i pazienti che utilizzano Propecia non perdono un numero di capelli indigeni attorno all'area trapiantata tale da giustificare un altra chirurgia. Un fattore importante da tenere in considerazione è quello dato dalla tua area donante e dal percorso definitivo della tua calvizie. Se la tua area donante è in grado di supportare ogni necessità futura potenziale di capelli da trapiantare allora innnestare nell'area della chierica è sicuro. Se la tua area donante nel complesso non può sopperire a eventuali necessità future allora si deve fare un'attenta valutazione riguardo alla distribuzione delle unità follicolari disponibili.
    In alcuni casi il trapianto di capelli nell'area frontale e del mid scalp è in grado di dare un eccellente risultato cosmetico ma una chirurgia nell'area della chierica dovrebbe essere evitata quando l'area donante è limitata. In sintesi un'attenta valutazione dell'area donante e del potenziale pattern finale della tua calvizie sarà in grado di dirci se un trapianto nell'area della chierica è una buona idea nel tuo caso.

    Dr.Wong quali sono i tempi di ricrescita? Ho effettuato un trapianto con un'altra clinica da 3 mesi e mezzo e non ho ancora visto nessun capello spuntare nella zona della mia hairline dove ho ricevuto 700 grafts con densità di 40 u.f/cm2
    Temo che se nessun capello ha fatto capolino sulla mia testa a 3 mesi e mezzo probabilmente non crescera nulla.
    Mi puoi dare indicazione sui tempi di ricrescita dei capelli trapiantati?


    I tempi di ricrescita variano da paziente a paziente. Le linee guida sono quelle di una ricrescita che inizia attorno ai 4 mesi. Alcuni pazienti hanno una ricrescita più rapida che inizia attorno ai 2 mesi e mezzo altri non vedono nulla fino a quasi il quinto mese. Le unità singole hanno tempi di ricrescita diversi rispetto a quelle da due o tre capelli ed i capelli innestati nella chierica possono avere un ritardo nei tempi di ricrescita rispetto agli innesti del frontale di settimane o anche di mesi.
    A 3 mesi mezzo è assolutamente troppo presto per preoccuparsi della ricrescita. Le cose dovrebbero iniziare a migliorare attorno al quinto mese e a progredire progressivamente da li in avanti. Per questa ragione preferiamo non chiedere aggiornamenti ai nostri pazienti fino a quando non hanno superato almeno gli 8 mesi post chirurgia.

    Dr.Hasson credo di essere stato fortunato perchè sono arrivato a 40 anni con quella che chiamererai una calvizie "cosmeticamente accettabile". Non ho mai utilizzato nessun trattamento ma ora noto che mi si sta formando un arco calvo che va da tempia a tempia, le tempie stanno arretrando e sia la chierica che il mid scalp si stanno miniaturizzato. Dovrei provare ad assumere Finasteride anche se questa sostanza raramente è efficace per l'area frontale? Io preferirei evitare l'assunzione di medicine per paura degli effetti collaterali e preferirei la soluzione di un unico trapianto risolutore. Raccomanda ai suoi pazienti di assumere Finasteride (Propecia o Proscar) dopo il trapianto?

    Al tuo posto darei una possibilità alla Finasteride. Solitamente la finasteride aiuta molto a migliorare l'area della chierica, può essere d'aiuto con il mid scalp e piuttosto raramente può aiutare a stabilizzare la caduta nell'hairline.
    Gli effetti secondari di cui sei preoccupato si verificano in pochi pazienti e spariscono una volta sospesa l'assunzione del farmaco. Abbiamo migliaia di pazienti che usano il farmaco senza alcun problema. Devi considerare anche il beneficio aggiuntivo di salvaguardare la tua prostata visto che la finasteride è il farmaco utilizzato contro la iperplasia prostatica benigna (allargamento della prostata) un problema che con l'invecchiamento interessa sempre più persone.
    Ti consiglio di consultare un dottore per provare Finasteride e vedere se ottieni dei benefici.
    La maggior parte dei nostri pazienti segue un trattamento con Finasteride dopo il trapianto. Perchè? Semplice perchè sebbene i capelli trapiantati siano resistenti al Dht i capelli indigeni restano sempre a rischio. L'alopecia tende ad essere progressiva e non credo che tu voglia "rincorrere l'alopecia" con futuri trapianti, se è possibile evitarlo.
    Consulta quindi un medico per avere una ricetta per la finasteride e cerca di vedere se ti produce benefici, ricorda però che ci vorranno almeno 6 mesi prima di vedere alcun progresso.



    Dr.Hasson ho visto in alcuni casi delle chirurgie da lei effettuate dove mi sembra che l'area del prelievo sia fuori dalla zona safe e la cicatrice molto alta. Per esempio in questo caso:

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    Non crede che con l'evoluzione della calvizie e perdendo capelli in quella zona la cicatrice sia visibile con un effetto estetico sgradevole per il paziente? Come può determinare l'evoluzione della calvizie e quindi l'area del prelievo sicuro?


    Edited by BOLA - 18/6/2010, 19:22
     
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    E' corretto dire che questo paziente ha una cicatrice "alta" ma come spiegherò in seguito c'è una spiegazione.
    Quando selezioniamo la posizione della losanga da estrarre in area donante dobbiamo tener conto di diversi fattori prima di decidere a che livello della donor area effettuare l'incisione. Il punto fondamentale chiaramente è quello di selezionare capelli che siano permanentemente insensibili all'azione del Dht. Come determiniamo quali siano i capelli insensibili al Dht e che quindi una volta innestati dureranno per sempre? Prima che il capello cada a seguito dell'azione dell'alopecia androgenetica attraversa fasi di cambiamento delle sue proprietà strutturali e fisiologiche. Dal punto di vista strutturale il calibro del capello diventa più fine a causa di un processo chiamato miniaturizzazione, allo stesso modo la fase di crescita del ciclo del capello diventa molto più breve. L'area donante è analizzata attentamente con occhiali magnificatori proprio per verificare la presenza di questi follicoli miniaturizzati. Il tema è controverso ma è normale notare più del 10% di follicoli che appaiano come miniaturizzati nella cosidetta area safe. Questi follicoli però non stanno attraversando il processo di reale miniaturizzazione ma sono follicoli sani e "giovani" che sono all'inizio della prima fase anagen del loro ciclo di vita.



    Il nostro compito è quindi di selezionare per l'escissione la zona all'interno dell'area donante che presenta il minor numero di capelli miniaturizzati o in fase di miniaturizzazione. La maggior parte delle persone cede che quest'area si trovi al centro della zona safe ma questa credenza è errata. Questo perchè:

    1.) Frequentemente si notano capelli miniaturizzati nella zona attorno alle orecchie che si diffondono verso l'alto. Ciò è estremamente comune e pochi chirurghi vi pongono attenzione. Il fenomeno è chiamato "alopecia retrograde"
    Ritengo personalmente che la retrograde alopecia sia comune tanto nei pazienti NW7 cosi come in quelli che si trovano in una condizione di NW6. La scala Norwood non tiene in contro l'alopecia retrograda (e nemmeno un altra situazione chiamata alopecia diffusa) e credo che questa scala dovrebbe essere modificata per introdurre questo pattern che sfortunatamente è molto comune.

    2.) Il bordo superiore dell'area safe permanente è in molti pazienti ben definito e a volte può apparire chiaramente come una linea dove l'area calva o i capelli miniaturizzati toccano i capelli insensibili al Dht dell'area safe permanente.
    Molti anni di esperienza ci hanno insegnato che questa linea permane nella stessa posizione per tutta la vita di un individuo. In aree dove vi è una più graduale transizione da capelli miniaturizzati a capelli sani ed insensibili al Dht è molto difficile incontrare il punto esatto dove i capelli passano da insensibili a sensibili all' azione del Dht. In questo caso l'area di prelievo della strip sarà spinta verso il basso quanto più possibile per essere sicuri che i capelli rimossi con la losanga siano insensibili al Dht

    3.) La densità dei capelli in area safe permanente è solitamente maggiore nella parte più alta dell'area donante il che permette di ottenere un maggior numero di capelli e di unità follicolari.

    Per quanto riguarda gli aspetti tecnici dell'incisione della losanga dall'area donante uso il seguente approccio:


    1.) Cerco di estrarre sempre la losanga quanto più in alto possibile nella zona safe permanente.
    2.) Per eventuali successive chirurgie utilizzo l'area donante al di sotto della prima cicatrice con escissione della stessa in modo che in area donante rimanga un'unica scar
    3.) Il lembo inferiore della ferita e non quello superiore deve essere esteso (per la chiusura della stessa). Com'è possibile?

    La pelle e lo strato subcutaneo di grasso dello scalpo giaciono sopra e attaccati ad una membrana dura e relativamanete inelastica chiamata galea aponeurotiva. Solitamente visto che questi strati sono attaccati fra loro si muoveranno in contemporanea. La pelle dello scalpo tuttavia è per sua natura piuttosto elastica. Se la pelle sotto il margine inferiore della ferita è gentilmente rimossa dalla galea è usualmente facile stirare la pelle verso l'alto. La pelle che si trova al margine superiore della ferita non è indebolita e rimane inelastica per il fatto che resta attaccata alla galea aponeurotica. Quando i due margini della ferita sono uniti per chiudere la cicatrice la maggior parte del movimento si verifica verso l'alto e riguarda il lembo inferiore della ferita al di sotto della linea d'incisione. Questa tecnica è utile altresì per evitare che non si espanda l'area calva dello scalpo.

     
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  3. -Ronald-
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    interessante la teoria della calvizie retrograda, che in effetti noto vedendo mio padre, la zona + sana è quella dove c'è il confine in effetti.
     
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  4. Pinturikkio82
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    l' alopecia retrograde la vedo anche su di me purtroppo... non so quanto questo possa pregiudicare un mio futuro ht
     
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    L'alopecia retrograda credo sia un fenomeno molto più comune di quanto non si pensi, gli ottimi chirurghi la valutano nella strategia dell'intervento, specie in merito alla zona da cui prelevare le uf.
     
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    CITAZIONE (Avv. Natan @ 18/6/2010, 12:19)
    L'alopecia retrograda credo sia un fenomeno molto più comune di quanto non si pensi, gli ottimi chirurghi la valutano nella strategia dell'intervento, specie in merito alla zona da cui prelevare le uf.

    Ot / bell' avatar/ot

    Grandi h&w
     
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    Un passaggio del dott wong sembra tradotto male o manca una frase

    Mi sembra di capire che le unita' singole hanno tempi piu' lunghi di ricrescita rispetto alle triple e doppiw... chiedo perche mi interessa molto
     
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  8. peppepitu
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    CITAZIONE (gordon_freeman @ 18/6/2010, 14:51)
    Un passaggio del dott wong sembra tradotto male o manca una frase

    Mi sembra di capire che le unita' singole hanno tempi piu' lunghi di ricrescita rispetto alle triple e doppiw... chiedo perche mi interessa molto

    Anch'io sono interessato al quesito di gordon visto che ho ricevuto molte uf singole!
     
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    Utile questo articolo, molto!
    Grazie Bola
     
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  10. napoleone007
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    Vorrei porre questa domanda sia al doc Hasson ma ha tutti quelli che da tempo seguono i vari risultati del forum. Parlando sul tema di operati che si trovano ad avere un diradamento strano tipo AGA femmnile, si sottopongono ha un HT e si fanno mettere UF in tutto lo scalpo,spesso si vedono casi che ti verebbe voglia di partire domani,altri utenti purtroppo che rimangono uguali e ha volte peggio!!!!! Invece se uno si ritrova ad avere delle zone tipo tempie frontale quasi glabre e si fanno una passata diventatano con una densità accettabile,se hanno poi pazienza, soldi,donor si fanno una seconda passata tornano nuovi con un MURO di capelli!!!Ora le risposte che mi sono trovato sono: quando si lavora su capelli indegeni per quanto poco sono deboli e questo porta ad una accelerazione di caduta??? Invece quando si lavora su capelli già trapiantati sono forti e quindi non sogetti ha caduta,e poi la zonta a trattata e stata rivascolata e questo porta ha un maggiore flusso sanguigno, il tutto porta ha un successo di ricrescita totale di nuove UF inserite???? Ho escluso la ipotesi di danneggiamento di UF partendo dall'idea che in questo forum ci sono i migliori dottori al mondo e tecnici di HT...
     
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    Dr.Wong, fumare dopo la chirurgia può compromettere nel lungo termine i risultati del trapianto? Fumare provoca una diminuzione del calibro del capello e perdita di capelli nella zona del trapianto? Si può migliorare la situazione se p.es si smette di fumare e si inizia a fare esercizio ?

    Non ci sono prove che il fumo abbia un effetto negativo e possa nel lungo termine peggiorare il risultato di un trapianto di capelli. Come medici consigliamo ai nostri pazienti di non fumare per migliorare la propria salute in generale e suggeriamo caldamente ai nostri pazienti di non fumare nei primi giorni/settimane post intervento per permettere un ottimale processo di guarigione sia in area donante che ricevente. Il fumo riduce il flusso sanguigno e potrebbe provocare un rallentamento nel processo di guarigione nel breve termine. Molti pazienti fumatori non smettono di fumare nè prima nè dopo l'intervento e generalmente questo non influisce negativamente sul risultato finale.
    Smettere di fumare dopo la chirurgia è un saggio consiglio ma non un ordine imperativo.



    Dr.Hasson se decidessi di andare a fare un lettino solare o una lampada per 15 minuti dopo una settimana dal trapianto senza coprire l'area ricevente correrei il rischio di rallentare e/o danneggiare la crescita dei capelli trapiantati?


    Non ci sono sufficienti informazioni sugli effetti che l'esposizione ad una lampada facciale o ad un lettino solare possono provocare ai capelli innestati. Consigliamo ai nostri pazienti di limitare od evitare se possibile l'esposizione solare o a lampade facciali fino a 6 mesi dopo la chirurgia. Una scottatura severa può infatti arrecare seri danni a livello di ricrescita degli innesti. Una lampada facciale di 15 minuti probabilmente non provocherebbe nessun danno ma e tu fossi un nostro paziente ti suggeriremmo di evitare lampade e lettini abbronzanti per numerosi mesi dopo l'intervento. Se non ti è possibile farne a meno ti suggeriamo di coprire bene l'area innestata

     
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  12. Nic89_3
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    Ciao ragazzi! Scrivo qui visto che la discussione è stata spostata. Spero che qualcuno esperto sia in grado di rispondermi... con riferimento alla zona safe... ieri sera a striscia la notizia c'era Enrico Beruschi, quello che faceva drive in e ho notato che gli sono rimasti pochissimi capelli. All'epoca di drive in era già calvo ma la zona con capelli era pià ampia di adesso...ora è ridotta ai minimi termini. Poniamo il caso che lui quando aveva più capelli si fosse sottoposto ad un trapianto ed il chirurgo abbia fatto una bella strip nella zona che sembrava sana. Dopo anni quella zona si è ridotta... i capelli trapiantati sarebbero caduti... La mia domanda è: il prelievo da zona safe è certo? O solo probabile? Può essere che si faccia un prelievo da una zona reputandola safe ma che in seguito essa si dimostri non essere tale? Grazie!!!
     
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  13. Nic89_3
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    Io pensavo che chi avesse miniaturizzati in donor non potesse operarsi

    Questi follicoli però non stanno attraversando il processo di reale miniaturizzazione ma sono follicoli sani e "giovani" che sono all'inizio della prima fase anagen del loro ciclo di vita.
    Bola potresti spiegarmi questa frase .. non capisco. Vuol dire che non stanno morendo ?
     
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    signori scusate mi chiedevo la strip in foto da chi e stata eseguita ?
     
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