Boehmeria Nipononivea

Scheda

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. N° 0
        Like  
     
    .

    User deleted


    Generalità
    La Boehmeria nipononivea o niponivea Koidz. è denominata anche 'Kara-Musi', Karamushi o 'Kogane Mushi' ed appartiene alla famiglia delle Urticaceae. È una pianta perenne originaria del Giappone che cresce sui suoli boscosi fino ad un'altezza di 1,5 m con foglie sono simili a quelle dell'ortica, da qui il nome inglese di false nettle cioè falsa ortica però non possiede come quest'ultima peli urticanti. Le foglie sono verdi nella parte superiore e bianche nella parte inferiore, i fusti fibrosi sono usati per produrre carta o abiti e i fiori sono dioici.
    Non sono noti usi particolari per questa pianta e nella medicina popolare viene considerata un diuretico ed emmenagogo. Le foglie e le radici sono considerate edibili se cotte.
    La Boehmeria nipononivea è una sottospecie della Boehmeria nivea. Tra le specie di Boehmeria esitono la B. cylindrica, B. japonica, B. macrophylla, B. malabaric, B. platyphylla, B. spicata, B. tricuspiss, B. Boehemeria e la B. nivea che è conosciuta come ramie o ramia ed è utilizzata per la produzione di fibre tessili.
    La nipononivea è una pianta originaria del Giappone, tanto simile all'ortica da prendere anche il nome di "falsa ortica".
    Nell'estratto in acetone della pianta, sono stati identificati acidi grassi polinsaturi quali l'alfa-linolenico, linoleico, palmitico, elaidico, oleico e stearico che hanno azione inibitoria nei confronti dell'enzima 5alfa-reduttasi.

    Costituenti chimici principali
    Nello studio effettuato sulla B. nipononivea per stabilire le capacità sulla ricrescita del pelo dei topi sono stati identificati e quantificati, nell'estratto in acetone della pianta, degli acidi grassi polinsaturi quali l'alfa-linolenico, linoleico, palmitico, elaidico, oleico e stearico che hanno azione inibitoria nei confronti dell'enzima 5alfa-reduttasi. Il contenuto di questi acidi grassi nella B. nipononivea è stato confrontato con altre specie di piante, ed appare essere uno dei più elevati con un valore attorno al 15% in peso nell'estratto in acetone.

    Applicazioni terapeutiche
    Studi di competizione enzimatica in vitro sulla 5alfa-reduttasi confermano come certi acidi polinsaturi (alfa,gamma-linolenico) siano in grado di inibire l'attività di questo enzima. L'estratto di B. nipononivea ha una potente attività inibitoria della 5alfa-reduttasi e la promozione della ricrescita del pelo sui topi. L'attività sulla 5alfa-reduttasi è da imputarsi alla presenza di 6 acidi grassi (alfa-linolenico, linoleico, palmitico e in minor quantità elaidico, oleico e stearico) mentre l'attività dell'estratto di B. nipononivea sulla ricrescita del pelo è stata attribuita anche alla presenza di altri fitocostituenti non identificati.
    Confermando studi precedenti, è stato verificato che nelle frazioni di estratto di B. nipononivea l'acido alfa-linolenico, linoleico e oleico sono tra i più attivi nell'inibire la 5alfa-reduttasi. Importante è notare che il modello animale usato per l'esperimento non ha una calvizie androgeno-dipendente ed è stata solo misurata la facilitazione alla ricrescita di pelo predecentemente rasato. La ragione dell'induzione della crescita del pelo nei topi, non è del tutto chiara, ma è stata attribuita in particolar modo all'acido alfa-linolenico, elaidico e stearico, e certamente l'alto contenuto in acidi grassi inibitori della 5alfa-reduttasi nella B. nipononivea, rendono questa pianta il candidato ideale per preparazioni stimolanti la crescita del capello.
    Più di recente, al 63° congresso della dell’American Academy of Dermatology, la nipononivea è stata portata all'attenzione degli studiosi quale interessante prospettiva terapeutica in tricologia.

    Effetti collaterali e controindicazioni
    Durante gli studi con B. nipononivea non sono stati rilevati effetti avversi.

    Precauzioni d'impiego
    Al momento non è nota alcuna precauzione di impiego.

    Fonte: www.calvizie.net






    Faq Sulla B. Nipononivea

    1- La nipononivea può essere utile nel caso di telogen effluvio?

    No, non è la terapia specifica, essendo la sua indicazione principe l'alopecia
    androgentica.

    2- Dallo studio sulla nipononivea presentata dal Dott. Rinaldi congresso della
    American Academy of Dermathology nel Marzo 2005 si evince che l'efficacia
    è comunque inferiore alla finasteride come inibitore della 5 alfa reduttasi. Perchè?

    La Nipononivea ha un'azione leggermente inferiore a quella della finasteride
    come inibitore della 4 alfa-reduttasi ma stimola la crescita anche nei follicoli non androgeno dipendenti. L'esistenza di altri stimoli androgenetici non
    dipendenti dalla 5 alfa-reduttasi spiega la sua efficacia marcata nella donna
    e buona nell'uomo.

    3- La nipononivea può sostituire completamente il flutamide nella cura dell'alopecia
    androgenetica della donna?

    Premesso che è buona regola assumere qualsiasi sostanza soltanto dopo una
    valutazione dermatologica, si può affermare che, generalmente, le caratteristiche
    e i componenti la Niopononivea sono un buon sostituto di antiandrogeni di
    sintesi

    4- Si può usare nipononivea assieme al saw palmetto?

    Certamente, possono essere associate ed il dosaggio è di circa 600 mg /die

    5- La Nipononivea può essere efficace per una alopecia carenziale (post menopausa)
    in particolare per chi non può assumere ormoni femminili a causa di un
    tumore al seno guarito molti anni addietro?

    Si, è una indicazione possibile.

    6- Quale a differenza per favore tra nipotrex della fitoben e la nipone della
    laboram?

    La nipotrix è solo nipononivea, la niponE è composto da nipononivea e fitotocotrienoli (vitamina E)

    7- Dopo aver assunto la Nipononivea per circa 20 giorni ho notato un aumento
    sensibile della caduta dei capelli. E? possibile che si tratti di caduta
    indotta?

    No, non ci sono fenomeni di caduta indotta con nipononivea

    8- La nipononivea deve essere assunta a stomaco vuoto o dopo i pasti?

    Quando si assume la finsteride può essere sufficiente una sola capsula (300mg)
    di Nipon E preferibilmente a stomaco pieno

    9- La nipononivea o il saw palmetto fa crescere i peli?

    No, casomai funzionano in senso opposto.

    10-L’azione terapeutica nei confronti dell'alopecia androgenetica viene svolta
    anche dagli acidi grassi essenziali che si ritrovano negli estratti di borragine,
    oenothera, ribes nero, cartamo, girasole: anche negli estratti di queste
    erbe si ritrovano gli stessi acidi che si rivengono nell'estratto di niponivea,
    e tendenzialmente dovrebbero avere la stessa azione terapeutica?

    Per quanto ne sappiamo oggi è la particolare insaturazione e mix di acidi
    contenuti nella Nipononivea che rendono la pianta efficace

    11- Esiste una lozione alla Nipononivea?

    Noi di Fitologica stiamo studiando proprio in queste settimane la lozione.
    La preparzione deve risolvere il problema della gradevolezza: consistenza
    e odore che nasce dal mix di acidi grassi. Senza dubbio la lozione possiede
    potenzialmente una grande efficacia senza effetti collaterali per via sistemica.

    12- Per un calvizie blanda e con un peso corporeo di 60 kg circa possono bastare
    solo 300 mg al giorno di niponivea?

    Il dosaggio consigliato è di 600 mg al giorno a meno che non si sia già in
    terapia con altre sostanze "antiandrogene"

    13- La niponinivea può avere effetti collaterali sulla sfera sessuale nell'uomo e nella donna?

    Assolutamente NO

    14- E’ vero che la Nipononivea ha un modo diverso di agire contro l'alopecia
    androgenetica dalla finasteride e dal saw palmetto?

    Sì, agisce sulla composizione lipidica delle membrane cellulari impedendo l'attacco ad esse dell'enzima 5 alfa redattasi

    Fonte: www.fitologica.it

    Edited by N° 0 - 30/11/2005, 17:21
     
    .
  2. salvador dalì
        Like  
     
    .

    User deleted


    Riporto una scheda relativa all'ultima versione di nipononivea.
    NIPON ULTRA (prodotto Fitologica) che rispetto a NIPON E non contiene il tocommax ma il betaglucano:

    Beta glucano:

    "Il Beta-(1,3)/(1,6) Glucano è un immunostimolante estratto dalla parete delle celle di Lievito di Birra. Il Beta Glucano attiva i globuli bianchi, come i macrofagi, i granulociti e i monociti, che sono responsabili della difesa contro le infezioni, e supporta la riparazione dei tessuti danneggiati nel corpo tramite il potenziamento del processo rigenerativo.
    Il Beta Glucano è un polisaccaride che fa scattare un'azione di modulazione del sistema immunitario; incrementa i Linfociti T- i Linfociti B- e l'attività dei Macrofagi, potenziando le difese naturali contro le infezioni da virus, batteri, funghi, parassiti e cellule neoplastiche.
    Il Beta-(1,3)/(1,6) Glucano può essere ricavato dal Lievito di Birra e da funghi come il Lentinus edodes (Shiitake ) o Linghi. Il Glucano prodotto da altre fonti ha composizioni chimiche differenti e differenti proprietà.
    Il polisaccaride Beta-(1,3)/(1,6) Glucano estratto da il Lievito di Birra e dai funghi Lentinus edodes, è già stato testato con successo come immunomodulatore e /o immunopotenziatore in studi clinici e sistemi sperimentali

    Da quando la produzione di Lievito di Birra è divenuto un processo ben consolidato che dà garanzie di qualità e disponibilità costante, sono state fatte molte ricerche scientifiche sui ß-glucani ed in particolare con il ß-glucano estratto dal Lievito di Birra (zymosan). Quindi è oramai scontato che il ß-glucano estratto dal Lievito di Birra è di interesse particolare nella ricerca di componenti per alimenti per la salute ed il benessere."


    Dal sito della Fitologica:

    "Il beta glucano è un polisaccaride noto per le sue proprietà antitumorali che ha dimostrato di avere anche una potente azione immunomodulante ed antiossidante.
    Il betaglucano agisce potenziando l’immunità cellulare, cioè attivando quei meccanismi cellulari responsabili del sistema di difesa dell’organismo.
    In particolare la sua azione si rivolge anche nel controllo di alcuni fattori di crescita tra cui il TGF responsabile, secondo studi recentissimi, di indurre,sotto stimolo degli androgeni, un addensamento del collagene attorno al follicolo pilifero. Questo fenomeno accelererebbe un passaggio dalla fase catagen a quella telogen con inibizione alla crescita del pelo e miniaturizzazione dei follicoli.
    L’azione antiossidante invece è legata alla sua capacità di preservare l’integrità delle membrane cellulari e quindi ridurre il danno ossidativo e l’apoptosi cellulare(morte cellulare ) come dimostrato da studi specifici in cui si è misurato quantitativamente lo stress ossidativo".

     
    .
  3. pontiac
        Like  
     
    .

    User deleted


    ma andate dietro a queste truffe del dott rin tin tin??

    lo zar
     
    .
  4. N° 0
        Like  
     
    .

    User deleted


    Informare sui prodotti non mi pare significhi andare dietro a qualcosa/qualcuno :sick:
     
    .
  5. salvador dalì
        Like  
     
    .

    User deleted


    Infatti, non capisco dove sia la pubblicità.
    La nipo può essere un valido coadiuvante alla finasteride, ma non è ancora sicura la potenzialità in termini di una sua possibile sostituzione.
    Cmq per sgombrare il campo da equivoci (che alcuni si creano ad hoc) ho io stesso aperto una discussione su nipon ultra definendola l'ennesima chimera (commercialmente parlando) dopo l'invenzione nipon E.
    I risultati IN VITRO sulla nipo (nipononivea bohemeria titolata in acidi grassi al 10%) esistono e sono positivi.
    L'utente avrà solo la possibilità di crearsi una cultura più vasta e completa possibile.
     
    .
  6. *ELFUNAMBOLO*
        Like  
     
    .

    User deleted


    Salve a tutti, volevo passare all'assunzione della Nipononivea dopo 1 anno con Fina e 6 mesi di Duta xchè ho avuto effetti collaterali.
    La Nipononivea non dovrebbe avere effetti collaterali,o mi sbaglio?
    Mi potete consigliare qualche ottimo prodotto da acquistare in farmacia (anche galenico esiste?)?

    Grazie mille per l'aiuto
     
    .
  7. salvador dalì
        Like  
     
    .

    User deleted


    Con circolare del 12 aprile 2007, il Ministero della
    salute ha deciso che l’utilizzo della pianta
    Boehmeria Nipononivea debba essere
    assoggettata alla procedura prevista dal
    regolamento 258/97 sui Novel food, fermo restando
    la possibilità per le aziende che avessero tale
    pianta nei loro prodotti il termine di 90 giorni per lo
    smaltimento delle scorte.

    http://www.gddfood.com/

    Un alimento può essere considerato funzionale o Novel Food se dimostra in maniera soddisfacente di avere effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, in modo tale che sia rilevante per il miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per la riduzione del rischio di malattia (American Dietetic Association, 1995). Un Novel Food deve essere un alimento vero e proprio e non una capsula o una polvere, non devono quindi sembrare dei farmaci; devono derivare da un ingrediente naturale ed il loro effetto salutare deve essere dimostrato scientificamente. I Novel Food presentano normalmente aspetto, odore e sapore, simili agli alimenti tradizionali ad esempio:

    Latti fermentati e yogurt con colture probiotiche - Miglioramento della flora microbica intestinale

    Margarina, prodotti tipo yogurt, formaggio da spalmare a base di grassi vegetali addizionati con fitosteroli- Riduzione dell'assunzione di colesterolo a livello intestinale

    Uova arricchite in acidi grassi essenziali ω-3 - Riduzione rischio d'infarto

    Cereali per la colazione arricchiti di acido folico - Riduzione del rischio della nascita di bambini con spina bifida

    Pane, barrette di Muessli arricchiti in isoflavoni - Riduzione del rischio di cancro e malattie cardiovascolari

    E’ possibile ridurre il rischio di malattie (diabete, ipertensione, obesità, patologie cardiovascolari) e conservare la salute e il benessere con uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta corretta. Lo sviluppo del mercato dei Novel Food in Europa è stato favorito dai numerosi studi che hanno evidenziato il ruolo protettivo esercitato da alimenti come frutta, ortaggi e cereali integrali nella prevenzione delle malattie e dalle ricerche sulle sostanze protettive presenti nelle piante (fitonutrienti come fitosteroli, antiossidanti ecc). Per tutelare la salute pubblica, è necessario assicurarsi che i Novel Food siano sottoposti ad una valutazione unica della loro innocuità in base ad una procedura comunitaria prima della loro immissione sul mercato della Comunità Europea ed il regolamento CE n. 258/97, fatto a Bruxelles il 27 gennaio 1997, ha proprio per oggetto l'immissione sul mercato comunitario di nuovi prodotti e di nuovi ingredienti alimentari e si applica a prodotti non ancora utilizzati in maniera significativa per il consumo umano. Per l'immissione in commercio di un nuovo prodotto, il richiedente presenta una domanda allo Stato membro sul cui mercato deve essere immesso per la prima volta: esso contemporaneamente trasmette copia della domanda alla Commissione. Si procede alla valutazione iniziale del comitato scientifico, il quale se dà l'approvazione si procede all'immissione del prodotto o dell'ingrediente alimentare sul mercato. Il regolamento, inoltre fissa i requisiti specifici riguardante l'etichettatura: qualunque dichiarazione posta sulla confezione, non deve essere ingannevole e deve essere sostenuta da fondamenti scientifici validi. Ultimamente è alla ribalta la questione riguardante il ruolo tra i Novel Food del Noni, il cui nome scientifico è Morinda Citrifolia. Il frutto di questa pianta contiene una grossa quantità di vitamine, minerali, aminoacidi ed enzimi che lo rendono capace di svolgere aun'azione antibatterica, antivirale, antinfiammatoria, antiossidante, energizzante. In una nota del Ministero della Salute, Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, si osserva che, per quanto concerne l'impiego di ingredienti derivati da Morinda citrifolia, risulta autorizzato con decisione comunitaria come Novel Food, il succo (o succo di Noni derivato dal frutto), mentre per quanto concerne gli altri derivati dalla Morinda citrifolia sono attualmente in corso apposite procedure d'autorizzazione come Novel Food per un estratto secco in polvere e per le foglie. Il riscontro sul mercato comunitario di prodotti contenenti derivati della Morinda citrifolia privi dell'autorizzazione come Novel Food,avvenuto di recente, ha portato ha portato all'attivazione della Finlandia della procedura di allerto comunitario per il ritiro di prodotti derivati dalla Morinda citrifolia privi dell'autorizzazione come Novel Food, tra cui anche prodotti in Italia inquadrati come integratori alimentari.
     
    .
  8. matteo73
        Like  
     
    .

    User deleted


    che vuol dire tutto questo che finiscono di distribuirla?
     
    .
  9. N° 0
        Like  
     
    .

    User deleted


    300 mg di Nipononivea al giorno
    Le farmacie hanno questo principio titolato al 10%.
    Quindi basta che chiedi compresse da 300 mg di Nipononivea titolato al 10%

     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    16
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    dalì approfondiamo?
     
    .
  11. LULO'
        Like  
     
    .

    User deleted


    significamente che non è più classificata come integratore e quindi vendibile come tale ma classificata come "parafarmaco"

    Non significa affatto che la Nipononivrea venga tolta dal commercio (mica è risultata tossica o dannosa) ma semplicemente che potrebbe occorrere (almeno teoricamente) la prescrizione medica, o comunque non potrebbe essere venduta nei prodotti da supermercato, nei negozi di integatori, negli shopping italiani on-line etc

    Insomma non è più classificata come semplice integratore
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    16
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    infatti cambia la forma non la sostanza!
    mi sembrava troppo strano che la eliminassero così senza qualche tipo di garanzie.. sperem bene
     
    .
  13. LULO'
        Like  
     
    .

    User deleted


    Si ma la disinformazione la stanno facendo opportunamente in altri forum, dove sono interessati a finire le scorte del loro integratore contenente Nipononivea e quindi a fanno passare passare l'idea allarmistica per gli utilizzatori che la Nipononivea scompaia del tutto
    (così che la gente si accaparri le scorte del K-max, 8 scatole, 10 scatole, il trattamento per un anno prima che lo levino la nipo dal mercato etc)

    Ma ovviamente la Nipononivea rimarrà non solo galenica nelle farmacie ma anche nei prodotti industrilai
    Infatti poco cambierà anche dal punto di vista commerciale nel senso che se non potrà più essere commercializzata da aziende che non hanno l'autorizzazione alla vendita e produzione di sostanze farmaceutiche (ma che hanno licenza solo per produrre integratori vedi la Fitologica o la Giuliani), saranno poi magari le aziende farmaceutiche a vendere sul mercato prodotti industriali a base di Nipononivea...e non è detto che il consumatore non ci guadagni considerando poi che queste aziende dermocosmetiche o di integratori sono le più speculative di tutte (la Nipo E te la facevano pagare quanto il Propecia per un mese di cura)
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    16
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    finchè non si adeguerà alla legge sui novel food non potrà essere prodotta da aziende non annoverate come farmaceutiche?

    quindi vederemo confezioni di niponivea col bugiardino?

    c'è un interesse nel tagliar fuori le varie giuliani fitoben fitologica?
    da parte delle aziende farmaceutiche?
    quali sono attualmente le aziende farmaceutiche che confezionano niponivea?

    scusate le troppe domande ma vorrei chiarire.

    grazie
     
    .
  15. LULO'
        Like  
     
    .

    User deleted


    LA Nipononivea non è la gallina dalle uova d'oro: non è che abbia quote di mercato rilevanti o che faccia gola a chissà chi.
    Pensa che la maggior parte dei dermatologi prescrivono ancora il Saw Palmetto, il piccolo mercato di nicchia della Nipononivea è tralaltro solo italiano, la Nipononivea non è che abbia fatto crollare i consumi di finasteride (casomai avrà tolto un pò di mercato al saw palmetto)

    Quindi questa teoria complottistica secondo cui le case farmaceutiche che avrebbero chissà quali interessi non è realistica.

    Per ora nessuna azienda farmaceutica produce Nipononivea e nell'immediato ci sarà credo solo la soluzione galenica, ma nei prossimi mesi è probabile che qualche azienda farmaceutica si farà avanti

    fermo restando che sono prodotti sottoposti a monitoraggio periodico quindi quando ci saranno più studi sulla Nipononivea potrà essere reintrodotta nella categoria degli "integratori alimentari"

     
    .
25 replies since 30/11/2005, 10:06   12806 views
  Share  
.
Open chat