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cameron-is-God.
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"Il consenso informato prima dell'intervento"
Il consenso informato elenca le informazioni ricevute e certifica che queste sono state comprese, oltre che fornite.
Il consenso informato viene anche utilizzato per richiedere una serie di autorizzazioni relative all'utilizzo della documentazione clinica e fotografica.
Le informazioni che devono essere fornite sono:
- Alternative tecniche per la soluzione del problema, indicando vantaggi e svantaggi di ognuna
- Descrizione dei rischi e delle complicanze connesse specificamente alla procedura che si è deciso di adottare
- Indicazione della frequenza statistica di insorgenza delle possibili complicanze, ed indicazione delle terapie che si possono rendere necessarie per far fronte al verificarsi di tali complicanze
- Descrizione del tipo di anestesia da impiegare
- Spiegazione delle terapie e dei controlli clinici da eseguire dopo l'intervento, e dei rischi connessi con la non osservanza delle prescrizioni e disposizioni postoperatorie
Il paziente deve infatti dare garanzia (e quindi sottoscrivere) di osservare tutto quanto verrà prescritto dal medico per il periodo postoperatorio: assunzione di farmaci, eventuale presenza di assistenza notturna, domicilio a distanza non superiore ad un certo chilometraggio per le prime 48 ore (o più), possibilità di essere contattato per via telefonica, disponibilità a sottoporsi a terapie postoperatorie complementari per i periodi indicati, etc.
Il chirurgo inoltre, per sicurezza propria e del paziente, richiederà anticipatamente le seguenti autorizzazioni:
- Autorizzazione ad eseguire l'intervento estesa ai propri collaboratori
- Autorizzazione alla eventuale variazione di tecnica anestesiologica qualora se ne verificasse la necessità
- Autorizzazione ad effettuare tutte le terapie di emergenza che si rendessero necessarie per la sicurezza del paziente durante l'intervento, incluse eventuali trasfusioni di sangue da donatore
- Autorizzazione alla ripresa ed archiviazione di immagini pre, intra e postoperatorie
Tali informazioni, espresse in linguaggio chiaro e pienamente comprensibile, devono essere fornite, e sottoscritte, in fase preoperatoria, alcuni giorni prima del ricovero o dell'effettuazione di trattamenti ambulatoriali, così da lasciare al paziente tempo sufficiente per la loro valutazione.
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chiedi all'avvocato nella sezione apposita . -
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Una carenza informativa è fonte autonoma di responsabilità per il medico.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione: anche nel caso in cui l'intervento sia perfettamente riuscito ma non sia stato prestato il consenso informato, il paziente può agire per il risarcimento del danno connesso alla mancata informazione.
Purtroppo, sovente i pazienti firmano il consenso senza comprenderne il valore e non chiedono quasi mai una copia per loro.
Ad ogni modo, la risposta è si, si può agire per il risarcimento del danno.. -
sudamericano.
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Avv.Natan,avrei una curiosita':ma si puo' fare una specie di consenso informato al contrario?(se il medico è consenziente!)cioè il paziente fa firmare una carta al medico,in cui il medico si assume la responsabilita',a mantenere quello che ha promesso al paziente,prima dell'intervento? . -
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Non è proprio un consenso informato al contrario in quanto quest'ultimo deve informare il paziente e nulla più.
Quella di cui parli è un'obbligazione specifica che il medico può decidere certamente di sottoscrivere.. -
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Ciao Natan, grazie per l'importante consulenza sul tema.
Ti chiedo se le cliniche, anche estere, siano obbligate a dare una copia del consenso al paziente.. -
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Mi era sfuggita la tua richiesta Bola, certamente una copia del consenso deve essere rilasciata al paziente (come ogni documento che si sottoscrive).
Altro è il consegnare un congruo tempo prima dell'intervento il consenso stesso. Questo è un tema più delicato sul quale sto cercando, anche nel corso dei vari congressi dove partecipo come relatore, di sensibilizzare i vari chirurghi.. -
sudamericano.
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Grazie Natan . -
.Nel 2014 ci sono persone in buona fede che vengono ingannate senza essere opportunamente informate. Da chirurghi e venditori senza scrupoli. Quelli che ho trovato io volevano i soldi E basta.
E se sapevo come mi avrebbero conciato li avrei pagati il doppio... spezzandomi la schiena x guadagnare quei soldi.
Il problema giustizia riguarda i più deboli che vengono truffati.
Quanti soldi possono risarcire una vita rovinata da un trapianto di capelli?
È etico spostare mille o duemila capelli lasciando un taglio in testa di venti cm ad un poveraccio?
Non avvertirlo che i restanti cadranno e che non ne ha abbastanza per coprire?
Fotografie ritoccate di scar invisibili....
Saremo pochi a caderci ok. Ma è roba da class action...
In più i repair riparano poco, una volta che sei in ballo... devi ballare
David Ino le tue accuse sono molto pesanti e possono creare agitazione a pazienti che vogliono sottoporsi ad un intervento via strip.
Per questa ragione l'amministrazione ti invita a postare nome e cognome del chirurgo che ti ha operato e a mostrare prove concrete (fattura) dell'intervento in modo da tutelare il forum e anche te come utente.. -
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Sarebbe opportuno che inviassi anche qualche foto del pre e post surgery .
Manda tutto via mail all'amministrazione del forum in modo che insieme troviamo il modo di rendere pubblica la tua esperienza, stando attenti però a farlo nel modo giusto per non incorrere in qualche querela.. -
MiamiVice.
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Salve, questo è il mio primo post.
Mi interessava molto la parte che recita che l'autorizzazione ad operare è estesa ai propri collaboratori: mi pare di capire che in molti casi siano gli assistenti a svolger3 l' intervento. Non avendo trovato molte informazioni in merito, sarebbe utile un elenco clinica per clinica da parte dei tanti pazienti dove si specifica chi fa l'intervento.
Sapere in che mani precise ci si affida può fare la differenza.. -
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È un diritto del paziente sapere e scegliere chi lo opererà. Basta chiedere e far mettere per iscritto sul consenso informato chi eseguirà l'intervento. Gli assistenti dovrebbero svolgere i compiti nelle loro capacità e competenze, il chirurgo le fasi più delicate e complesse oltre alla costante supervisione. . -
MiamiVice.
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Grazie Avvocato.
Ne approfitto per chiedere: se nel consenso c'è una clausola che non mi convince, tipo il diritto della clinica di fare foto e riprese, come dovrei comportarmi? In teoria se non firmo, non si fa l' intervento... -
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Nessuno può obbligarti ad autorizzare l'utilizzo delle tue immagini. Diverso per le foto tecniche che la clinica scatta per monitorare e testimoniare l'intervento e che custodirà gelosamente nei propri archivi, senza divulgarle a terzi. . -
Sareena.
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Nessuno può obbligarti ad autorizzare l'utilizzo delle tue immagini. Diverso per le foto tecniche che la clinica scatta per monitorare e testimoniare l'intervento e che custodirà gelosamente nei propri archivi, senza divulgarle a terzi.
I agree with you.
CONSENSO INFORMATO |
