"Classificazione" dei tensioattivi

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  1. N° 0
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    Rapida classificazione tra i migliori e i peggiori tensioattivi in circolazione:

    ]I PEGGIORI (da evitare)
    Ammonium lauryl sulfate (il peggiore dei peggiori)
    Ammonium laureth sulfate
    Sodium lauryl sulfate

    MEDIOCRE
    Sodium laureth sulfate

    BUONI
    Disodium laureth sulfosuccinate
    Cocamidopropyl betaine
    Sodium cocoamphoacetate

    I MIGLIORI IN ASSOLUTO
    Coco glucoside
    Decyl glucoside
    Capryl glucoside
    Lauryl polyglucose
    Sodium lauroyl sarcosinate
    Sodium Lauroyl Glutamate
    Sodium Cocoyl Glutamate
    Quelli che portano il nome "glutamate" (nell'inci)

    Ovviamente si tratta di una lista incompleta le famiglie di tensioattivi sono decine e decine questi sono solo alcuni dei piu usati.

    E' importante comunque vedere il primo tensioattivo (il primo ingrediente dopo l'acqua nell'etichetta inci) che è quello principale contenuto in alta percentuale, gli altri infatti sono tensioattivi ausiliari
    Ciao

    Edited by N° 0 - 2/12/2005, 22:08
     
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  2. warhola
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    Aggiungo una spiegazione del Prof. Marino Salin, in merito ai tensioattivi:

    I detergenti di sintesi possono essere classificati in 4 gruppi:

    1) tensioattivi anionici in cui la parte polare idrofila è caricata negativamente, sono i pilastri dell'azione lavante di uno shampoo in quanto poco costosi e poco irritanti.

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    -> I solfati di alcol grassi sono molto apprezzati in quanto hanno buone proprietà detergenti, emulsionanti e schiumogene. Esistono sotto forma di sali di sodio, di ammonio o di trietanolammina. Poiché mancano di dolcezza, vengono addizionati con altri tensioattivi per ovviare alla loro aggressività nei confronti della cheratina.
    -> Alcuni prodotti anionici hanno una maggiore dolcezza, ma spesso sono anche meno detergenti e meno schiumogeni: gli alchileterosolfati, i lipoaminoacidi, i solfosuccinati, gli isetionati, i sarcosinati...

    2) tensioattivi cationici, in cui la parte polare idrofila è caricata positivamente, sono poco utilizzati.


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    -> Di potere schiumogeno e detergente mediocre, sono irritanti per gli occhi, vengono talvolta utilizzate due loro qualità:
    azione battericida e micostatica (utilizzo come agente antiforfora);
    forte affinità per la cheratina del capello alla quale danno dolcezza e brillantezza, facilitano lo sbrogliamento dei capelli e ne diminuiscono l'elettricità statica.
    -> Di questo gruppo fanno parte i sali amminici (ossido aminico) e i sali dell'ammonio quaternario (alchiltrilnetilammonio, alchildimetilbenzilammonio). Incompatibili con gli anionici, sono sostituiti dai polimeri cationici.

    3) tensioattivi anfoteri hanno una struttura bipolare che varia in funzione del pH con formazione di anioni in ambiente basico, di cationi in ambiente acido.
    -> Sono buoni agenti lavanti, poco schiumogeni, sono in generale ben tollerati e abbastanza costosi. Vengono utilizzati in associazione con tensioattivi anionici.
    -> Ne esistono tre classi importanti: le betaine, i derivati dell'imidazolina, gli aminoacidi N-alchilici.

    4) tensioattivi non ionici non hanno carica elettrica. E' la ripetizione dei gruppi "ossietilene" che esercita la funzione solubilizzante nell'acqua (invece delle teste polari).
    - Abbastanza costosi, hanno buona capacità detergente con scarso potere schiumogeno.
    Per la loro eccellente tollerabilità vengono generalmente considerati i più dolci dei tensioattivi.
    La mancanza di capacità schiumogena soddisfa però poco gli utenti e fa sì che vengano soprattutto utilizzati come detergenti ausiliari, in associazione con altri tensioattivi.
    Tra i tensioattivi non ionici ricordiamo: i Tweens (esteri poliossietilenici di sorbitolo), gli eteri di poligliceroli, la alcanolammine.

    Le saponine naturali di origine vegetale
    (legno di Panama, castagna d'India, edera saponaria...), utilizzate da secoli sotto forma di diverse ricette ancestrali, sono apparentate ai detergenti non ionici.
    Sono dei mediocri agenti lavanti che diventano detergenti a concentrazioni elevate alle quali si rivelano però aggressivi per i capelli.
    Per questo motivo al fine di assicurare un buon lavaggio e proprietà cosmetiche opportune gli shampoo che sostengono di contenere "lavanti naturali" contengono abitualmente anche dei tensioattivi di sintesi.



     
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  3. N° 0
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    questo post è stato copiato, previa sua autorizzazione, da un vecchio post di lulò, che è appunto l'autore originario
     
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  4. popplola
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    Altra dritta velocissima che vale solo per gli shampoo di tipo classico a base di SLES (sodium laureth sulfate): badate alla posizione del sale in inci (sodium chloride).

    Deve stare sempre DOPO la betaina o altro tensioattivo anfotero, mai prima (la differenza in aggressività si sente).

    Benissimo un inci che comincia con aqua, sodium laureth sulfate, coco betaine, sodium chloride
    Malissimo un inci fatto così: aqua, sodium laureth sulfate, sodium chloride, disodiumcocoanphodiacetate
     
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  5. alfoxx
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    migliore in che senso?
    a livello di tollerabilità?
     
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    CITAZIONE (alfoxx @ 11/3/2013, 16:22) 
    migliore in che senso?
    a livello di tollerabilità?

    Sí esattamente. Come avrai capito dal topic, la valutazione deve essere fatta nel complesso della formulazione e non può essere riferita al singolo elemento.
    Tuttavia ho notato che negli ultimi anni c'é una maggiore attenzione alla scelta della base lavante di determinati tipi di shampoo (soprattutto quelli di nuova formulazione).
     
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  7. alfoxx
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    ciao grazie per la risposta
    ma ok la valutazione completa, ma come la si fa?

    fermandosi ai primi elementi che sono in maggioranza e considerando ciò che ha scritto popplola?

    io più che altro nell'ultimo periodo mi sono soffermato a parte sui pallini verdi e gialli, ma anche a quelli che avevano qualcosa contro la dermatite tipo acido salicilico abbastanza in alto nell'inci
     
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    CITAZIONE (alfoxx @ 12/3/2013, 15:31) 
    ciao grazie per la risposta
    ma ok la valutazione completa, ma come la si fa?

    fermandosi ai primi elementi che sono in maggioranza e considerando ciò che ha scritto popplola?

    io più che altro nell'ultimo periodo mi sono soffermato a parte sui pallini verdi e gialli, ma anche a quelli che avevano qualcosa contro la dermatite tipo acido salicilico abbastanza in alto nell'inci

    Premesso che un chimico formulatore abbia le competenze e le capacità di valutare un INCI, bisogna partire da dei limiti inequivocabili. Intanto un INCI ci racconta "molto" di un prodotto ma fino a un certo punto, perché non ci dice né come é fatto il prodotto, né tanto meno la validità sulla nostra pelle.
    Ripeto quanto detto sopra, non ci si può basare su pochi elementi, e nemmeno escludere a priori determinati ingredienti qualora la formulazione rimanga ben bilanciata. Per esempio Popplola valuta il Sodyum lauryl sulfate come il peggiore tra i tensioattivi, ma ciò non autorizza a escluderlo direttamente. Infatti nel Cetaphil detergente recensito qui dal sottoscritto:https://bellicapelli.forumfree.it/?t=63011087 troviamo una detersione delicata, adatta per pelli secche e sensibili, come quelle affette da dermatite atopica.
    Quando parli di pallini, immagino tu ti riferisca al biodizionario. Ecco, quel tipo di fonte presenta delle criticità, perché il colore dei pallini é riferito alla biodegradabilità di un determinato elemento, piuttosto che alla sua tollerabilità.
     
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  9. crazyboy
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    Condivido il ragionamento di noc!
     
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  10. Skyy
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    Riapro questa discussione sui tensoattivi per chiedere a noconsumption info su uno shampo della Garnier della linea 'puliti e brillanti', che si dovrebbe differenziare dalle altre linee della Garnier Fructis proprio in ragione della sua non eccessiva aggressività e per la non presenza di siliconi, parabeni e conservanti.

    Io lo sto usando da qualche settimana (dal primo giorno post trapianto) ..scelto proprio per i motivi esposti su ma leggendo questo 3d sono un pò preoccupato in quanto il secondo elemento dell'inci è proprio l'Ammonium lauryl sulfate, quello che secondo l'utente su è il male dei mali dei tensoattivi ...
    Posto il link con l'INCI dello shampo in questione :

    http://forum.saicosatispalmi.org/viewtopic.php?t=14680

    Come ti sembra come formulazione ? non è particolarmente aggressivo ? la detersione dovrebbe essere adeguata? fa abbastanza schiuma in effetti, e per ora lo sto usando tutti i giorni.. non so se usandolo 2 volte a settimana (frequenza media con cui lavo i capelli) lascerebbe i capelli puliti rimuovendo forfora e eccesso di sebo che ho in discreta quantità.. e spero non sia nocivo da usare per l'immediato post trapianto..

    Grazie ancora.. cercherò di non intervenire in ulteriori 3d eheh :P
     
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    Onestamente la base lavante non mi sembra questo esempio di delicatezza. Se hai forfora, non mi stupirei se la causa fosse direttamente imputabile a questo shampoo. Come ho già esposto sopra, spesso non è il singolo ingrediente a creare il problema, perché allora ci vorrebbe molto poco a formulare un qualunque tipo di prodotto, ma occorre guardare la formulazione nella sua interezza, e poi il riscontro finale è sempre soggettivo.
    Meglio spendere 2 euro in più e acquistare il triconac lavaggi frequenti (lo trovi in farmacia).
     
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  12. Skyy
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    No la forfora ora non ce l'ho in quanto lavando i capelli tutti i giorni ora difficilmente potrei averla.. ma credo che questo sia meno efficace del Clear antiforfora che usavo fino a 1 mese fa che riusciva a eliminare il sebo e la forfora anche per 4 giorni post lavaggi.. so che quello è ben più aggressivo di questo, ma forse alcune volte certe formulazioni più 'decise' riescono a combattere certi problemi più di shampi più delicati o anche ecobio..

    Credi che lo shampo garnier in questione fosse sbagliato da usare nell'immediato post trapianto? immagino non possa assolutamente compromettere, neanche in parte, la ricrescita delle uf..
     
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    CITAZIONE (Skyy @ 27/4/2013, 16:58) 
    No la forfora ora non ce l'ho in quanto lavando i capelli tutti i giorni ora difficilmente potrei averla.. ma credo che questo sia meno efficace del Clear antiforfora che usavo fino a 1 mese fa che riusciva a eliminare il sebo e la forfora anche per 4 giorni post lavaggi.. so che quello è ben più aggressivo di questo, ma forse alcune volte certe formulazioni più 'decise' riescono a combattere certi problemi più di shampi più delicati o anche ecobio..

    Credi che lo shampo garnier in questione fosse sbagliato da usare nell'immediato post trapianto? immagino non possa assolutamente compromettere, neanche in parte, la ricrescita delle uf..

    No guarda, sfatiamo il mito che se un prodotto è aggressivo allora sicuramente sarà più efficace, anzi è proprio vero il contrario. Se un prodotto è aggressivo irritando la pelle (o il cuoio capelluto), causerà molti più problemi di quelli che invece era deputato a risolvere. Il Clear è uno shampoo pessimo, con una formulazione di 20 anni fa, sicuramente sconsigliabile sia per un adolescente, sia per un uomo adulto.

    Credo tu sia un pò confuso, in particolare riguardo all'ultima affermazione. Ecobio e formulazioni delicate non sono sinonimi. Ecobio significa semplicemente che un prodotto contiene al suo interno ingredienti di origine naturale che sull'ambiente non creano danno accertato, e di derivazione da agricoltura biologica. Nulla ha a che vedere con la validità di una formulazione.
     
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  14. Skyy
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    CITAZIONE (noconsumption @ 27/4/2013, 17:29) 
    CITAZIONE (Skyy @ 27/4/2013, 16:58) 
    No la forfora ora non ce l'ho in quanto lavando i capelli tutti i giorni ora difficilmente potrei averla.. ma credo che questo sia meno efficace del Clear antiforfora che usavo fino a 1 mese fa che riusciva a eliminare il sebo e la forfora anche per 4 giorni post lavaggi.. so che quello è ben più aggressivo di questo, ma forse alcune volte certe formulazioni più 'decise' riescono a combattere certi problemi più di shampi più delicati o anche ecobio..

    Credi che lo shampo garnier in questione fosse sbagliato da usare nell'immediato post trapianto? immagino non possa assolutamente compromettere, neanche in parte, la ricrescita delle uf..

    No guarda, sfatiamo il mito che se un prodotto è aggressivo allora sicuramente sarà più efficace, anzi è proprio vero il contrario. Se un prodotto è aggressivo irritando la pelle (o il cuoio capelluto), causerà molti più problemi di quelli che invece era deputato a risolvere. Il Clear è uno shampoo pessimo, con una formulazione di 20 anni fa, sicuramente sconsigliabile sia per un adolescente, sia per un uomo adulto.

    Credo tu sia un pò confuso, in particolare riguardo all'ultima affermazione. Ecobio e formulazioni delicate non sono sinonimi. Ecobio significa semplicemente che un prodotto contiene al suo interno ingredienti di origine naturale che sull'ambiente non creano danno accertato, e di derivazione da agricoltura biologica. Nulla ha a che vedere con la validità di una formulazione.

    Hey temo che tu abbia frainteso il senso e i contenuti del mio mess perchè non affermo assolutamente quanto tu riporti in quest'ultimo intervento..

    Non ho dichiarato, chiaramente, che le formulazioni aggressive ( aggettivo, tra l'altro, di chiara connotazione negativa..) siano migliori ci mancherebbe.. ma ho sostenuto che, a mio parere, spesso (non sempre) formulazioni più 'decise' (che è diverso da aggressivo..) siano più efficaci rispetto a shampoo più delicati o anche ecobio (che non ho usato come sinonimi, ma accostati concettualmente solo in ragione del fatto che, non di rado, shampoo ecobio risultano essere anche abbastanza delicati o cmq non aggressivi) che magari, per chi non lava i capelli tutti i giorni, possono avere un effetto detersivo ed efficacia minore..

    In quanto all'aggressività è chiaramente sempre negativa, già a livello semantico la connotazione dell'aggettivo lo suggerisce.. in più credo che spesso, a medio termine, tali formulazioni possano sortire l'effetto contrario, ovvero stimolare una maggiore produzione di sebo da parte delle ghiandole, esasperando quindi il problema..

    Ovvio che cmq si parla sempre a livello estremamente generale e occorrerebbe vedere sempre la specifica formulazione, la situazione e/o problematica da risolvere e, last but not least, la risposta personale..

    Sono d'accordo sullo shampoo Clear, ha una formulazione decisamente aggressiva per questo l'ho cambiato anche se, come scrivevo, nel mio caso riusciva a combattere la forfora più della maggior parte degli shampoo da supermercato ..
     
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  15. Gibberellino
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    Acquistando alcuni prodotti (e confrontandomi con l'opinione di altri utenti in rete) ho notato che pure alcuni tensioattivi "verdi" hanno un potere detergente tutt'altro che mediocre e quindi paradossalmente potrebbero risultare pure fortini - come il Sodium Lauroyl Sarcosinate, ad esempio.

    Mi farebbe molto piacere riuscire a "capire", a colpo d'occhio, basandomi sulla sola formulazione, se un detergente sia effettivamente delicato o meno.

    Al di là della co-presenza di un anfotero (tipo betaina) o dell'esclusiva presenza di non-ionici (che dovrebbero essere tra i più delicati), purtroppo spesse volte prendo cantonate enormi :lol: e finisco con il procedere a furia di trial&error.
     
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19 replies since 1/12/2005, 19:02   10254 views
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