Pesce crudo? Norme e consigli per evitare intossicazioni

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    ITALIA - Con l’estate tornano sulle tavole i piatti di pesce e la tentazione di carpacci, filetti marinati e ostriche si fa irresistibile. Senza contare la sushi-mania, che dilaga nelle grandi città e che fa del sashimi
    (le fette di pesce crudo), dei nigiri (pesce crudo su polpette di riso) e dei maki (rotoli di pesce crudo e riso avvolti in alghe) i protagonisti di aperitivi, pranzi e cene di tendenza. Oltre alla moda, è fuori dubbio che le proprietà nutritive nel prodotto crudo rimangano inalterate più che in quello cotto, fornendo omega 3, proteine, potassio, selenio, vitamina B12 e fosforo. Il pericolo però è quello di intossicazioni e infezioni, causate da batteri patogeni o da parassiti.

    La soluzione che elimina ogni fattore di rischio nel consumare pesce crudo è necessaria per legge presso gli esercizi commerciali, ma pochi avventori ne sono a conoscenza: «Dal 1992 una circolare del Ministero della Sanità, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l’aceto non hanno effetto sui parassiti) a utilizzare pesce congelato o a sottoporre ad abbattimento di temperatura preventivo il pesce fresco da servire crudo a -20° per almeno 24 ore» spiega Paolo Berti, proprietario del ristorante Premiata Officina del Gusto di Foligno, in Umbria.

    «I miei clienti si complimentano per la freschezza del pesce che serviamo, per esempio nel carpaccio e nella tartare di gamberi - prosegue Berti -, e io spiego sempre volentieri come stanno le cose. Chi sceglie di mangiare fuori casa deve potersi fidare». Per tutti il consiglio è uno solo: il pesce crudo è un ottimo alimento (per sapore, proprietà nutritive e presenza di molte proteine e pochi grassi), ma va consumato solo presso esercenti competenti e preparati, diffidando di ristoranti cinesi o giapponesi improvvisati e da chi esalta la freschezza del pesce finito nel piatto appena pescato.
     
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  2. Iphotesy
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    Ecco.....
    Io non mangio pesce crudo neppure sotto tortura , soprattutto fresco.
    O meglio , mi stavo convincendo quando...
    ... ho visto un delizioso documentario di un verme perforante , grande quanto un capello , chiamato anisakis

    www.cibo360.it/alimentazione/cibi/pesce/pesce_crudo.htm

    Magari sarò paranoico , ed è vero che il pesce viene pulito e sfilettato, ed è anche vero che 'sto verme si annida negli intestini per poi forare tutto il pesce , ed è anche vero che sotto certe temperature muore ,ma, è anche vero, che quel coso là e estremamente diffuso , veramente piccolo e ti concia per le feste.
     
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    però Ti piace il pesce "chiappetta" !!

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    bettere
     
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  4. tony.x
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    Minkia che kiappe!!! :woot: :woot:

    T.

     
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  5. daddy1
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    CITAZIONE (antorway @ 29/5/2012, 14:48) 
    ITALIA - Con l’estate tornano sulle tavole i piatti di pesce e la tentazione di carpacci, filetti marinati e ostriche si fa irresistibile. Senza contare la sushi-mania, che dilaga nelle grandi città e che fa del sashimi
    (le fette di pesce crudo), dei nigiri (pesce crudo su polpette di riso) e dei maki (rotoli di pesce crudo e riso avvolti in alghe) i protagonisti di aperitivi, pranzi e cene di tendenza. Oltre alla moda, è fuori dubbio che le proprietà nutritive nel prodotto crudo rimangano inalterate più che in quello cotto, fornendo omega 3, proteine, potassio, selenio, vitamina B12 e fosforo. Il pericolo però è quello di intossicazioni e infezioni, causate da batteri patogeni o da parassiti.

    La soluzione che elimina ogni fattore di rischio nel consumare pesce crudo è necessaria per legge presso gli esercizi commerciali, ma pochi avventori ne sono a conoscenza: «Dal 1992 una circolare del Ministero della Sanità, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l’aceto non hanno effetto sui parassiti) a utilizzare pesce congelato o a sottoporre ad abbattimento di temperatura preventivo il pesce fresco da servire crudo a -20° per almeno 24 ore» spiega Paolo Berti, proprietario del ristorante Premiata Officina del Gusto di Foligno, in Umbria.

    «I miei clienti si complimentano per la freschezza del pesce che serviamo, per esempio nel carpaccio e nella tartare di gamberi - prosegue Berti -, e io spiego sempre volentieri come stanno le cose. Chi sceglie di mangiare fuori casa deve potersi fidare». Per tutti il consiglio è uno solo: il pesce crudo è un ottimo alimento (per sapore, proprietà nutritive e presenza di molte proteine e pochi grassi), ma va consumato solo presso esercenti competenti e preparati, diffidando di ristoranti cinesi o giapponesi improvvisati e da chi esalta la freschezza del pesce finito nel piatto appena pescato.

    scusa, ma la cosa mi interessa molto,..
    Quindi sarebbe da tenere il pesce fresco x 24 ore a - 20? giusto....
    E in caso di ostriche..bisogna aprirle prima? o funziona anche se messe intere'? Grazie.....
     
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4 replies since 29/5/2012, 13:48   287 views
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