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A volte si può pensare che il crown sia un’area un po trascurata nella pianificazione di un intervento di trapianto di capelli.
Alcune persone tracciano delle linee di demarcazione precise per indicare dove inizia l’area del crown ma a nostro parere questa non è una cosa facile, è probabilmente molto più semplice misurare l’hair line, il primo terzo frontale, la sezione mediana (mid scalp) e solo successivamente il crown con misurazioni che non potranno però mai essere estremamente precise.
Il crown tende ad espandersi in tutte le direzioni, sia frontalmente che sui lati cosi come nella parte posteriore, in alcune etnie l’area si può espandere ulteriormente a causa dell’espansione dela struttura ossea sui due lati aumentando potenzialmente del doppio la superfice da coprire.
Un’area del crown ridotta può essere vista come un piccola zona di 6x6 cm, per semplificare la misurazione, ma coloro a cui piace la matematica sapranno che si utilizza l’equazione del PY, formulata per dare i valori di un cerchio.
Per i motivi sopra citati è complesso trattare l’area del crown, capire dove iniziare, quante unità follicolari usare e dove posizionare gli innesti.
C’è sempre il rischio che la superfice da coprire aumenti nel tempo poco a poco. Per esempio si il crown si allarga di un centimetro In tutte le direzioni la superfice da coprire risulta drammaticamente alterata.
Questa è la ragione per cui è importante al momento dell’intervento andare a lavorare anche tra i capelli esistenti per proteggersi da eventuali peggioramenti futuri. Lavorare nella ricostruzione del crown solo nelle aree che appaiano visibilmente diradate/calve potrebbe garantire un risultato soddisfacente solo per un anno o due ma a lungo termine lascierebbe il paziente con un inestetico isolotto di capelli al centro della chierica.
Il discorso di andare ad intervenire anche sulle zone limitrofe a quelle visibilmente diradate vale anche per i pazienti che possono soffrire un abbassamento improvviso dell’area donante nella zona dell’osso parietale (linea temporale superiore ed inferiore)
Per la superfice da coprire e per il posizionamento da utilizzare il crown si rivela come una zona con un appetito insaziabile di unità follicolari, il posizionamento differisce sensibilmente da quello adottato per l’area frontale e sono necessari moltissimi capelli per dare lo stesso aspetto di densità e copertura che si può ottenere nella zona frontale. Si ritiene che a volte sia necessario il doppio dei capelli rispetto alla zona frontale/mid scalp.
Solitamente l’area donante di un paziente con calvizie avanzata non è in grado di fornire tutti questi capelli quindi di norma l’area del crown è trattata a bassa densità e ha normalmente un aspetto più diradato.
Se si inizia la chirurgia partendo dalla ricostruzione del crown il chirurgo dev’essere attento a non utilizzare la maggior parte delle risorse capillari disponibili in quella zona, con il rischio di non avere poi sufficienti capelli per sistemare contemporaneamente o in futuro l’area frontale. L’obiettivo dev’essere quello di creare un equilibrio armonico e di ottenere un risultato prima di tutto naturale.
Un fattore importante è costituito dall’angolo e dalle direzioni dell’innesto, che sono sempre oggetto di grande attenzione alla Hattingen Hair. Considerando la curvatura del fusto, la direzione e l’angolo del capello si può riuscire a dare un’illusione di copertura maggiore pur utilizzando un numero minore di unità follicolari.
In conclusione, ricostruzione del crown e senso artistico del chirurgo devono andare di pari passo, in alcuni casi il crown può essere un’area difficile da trattare specialmente in pazienti giovani dall’evoluzione incerta.. -
frankie1985.
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Molto interessante... . -
frankie1985.
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Voi praticate anche bht!? Sei si come li vedete per il crow? . -
andrea c/o darling buds.
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Fantastiche delucidazioni.
Complimenti!. -
miletto7.
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Ciao a tutti,io ho 28 anni e il mio problema pricipale è sul crown.I capelli si sono un pò diradati nel tempo e diciamo che si è un pò ingrandita la chierica(non ho la "piazzetta" centrale per fortuna ma sono radi più che altro al vertice sulla destra.Detto questo,oltre che rinfoltire quella zona vorrei aumentare la densità anche nella zona frontale dove sono un pò più radi rispetto a qualche anno fa.Chi è il miglior chirurgo secondo voi per questa situazione? grazie in anticipo. . -
neversayboh.
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salve dott. lopez io sono uno di quei "pazienti giovani dall’evoluzione incerta" del crown, che è la parte di gran lunga più diradata di tutto il mio scalpo.
in pratica, mi servirebbe ricostruire quell'area senza trascurare mid e hair line.
mi curo con fina da 9 mesi regolarmente e nonostante ciò la chierica si è solo rimpicciolita, ma rimane ben diradata.
che fare???. -
.salve dott. lopez io sono uno di quei "pazienti giovani dall’evoluzione incerta" del crown, che è la parte di gran lunga più diradata di tutto il mio scalpo.
in pratica, mi servirebbe ricostruire quell'area senza trascurare mid e hair line.
mi curo con fina da 9 mesi regolarmente e nonostante ciò la chierica si è solo rimpicciolita, ma rimane ben diradata.
che fare???
Quanti anni hai ? Il mio consiglio è quello di aspettare almeno 2 anni di cure per assicurarsi che il crown ottenga il massimo beneficio da finasteride e verificare che non si allarghi..
Ricostruzione dell'area del crownThread educativo-Hattingen Hair |
