FONDATORE DI BELLICAPELLI
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REDBLACKDEVIL MI HA PREGATO DI INSERIRE IL SUO REPORT
Ciao a tutti ragazzi,
eccomi qua, anche per me dopo anni di tentennamenti, ripensamenti, dubbi, paure ed angosce, stufo di continuare ad andare avanti quotidianamente con toppik, dermmatch e volluma e con mille premure ogni volta che si va in giro al seguito (soprattutto dove ci si può bagnare…), è finalmente arrivato il momento di fare il passo dell’autotrapianto anche per me. Nel corso di questi anni ho avuto diversi consulti con vari chirurghi e nel corso del tempo ho spesso variato idea su dove andare, vista la grande “offerta” presente sul forum. Alla fine, tenendo conto di tutti gli aspetti, ho deciso di sottopormi all’intervento presso la Prohair in Belgio, sperando che la mia scelta, nei prossimi mesi, venga ripagata.
Dunque, per chi volesse qualche “dritta” a livello organizzativo, la clinica si trova a circa 40 minuti di auto dall’aeroporto Zaventum di Bruxelles. Per raggiungerla non dovete passare per il centro della città e il traffico in quella zona è praticamente nullo. Personalmente eviterei di fare affidamento a delle compagnie di taxi. Io ho deciso di noleggiare una macchina e la scelta secondo il mio parere è stata azzeccata. Prenotate su rentalcar, ve la cavate con circa 30 euro al giorno (benzina e assicurazioni extra incluse, a meno che non vogliate fare il giro dei Paesi Bassi... ), avete totale libertà di movimento visto che l’intervento chirurgico non preclude la possibilità di guidare e dunque potete spostarvi come vi pare per andare/tornare verso la clinica e per spostarvi la sera a mangiare o a visitare la carina cittadina limitrofa di Lier. Pensate se ogni volta avessi dovuto chiamare un taxi… magari di notte… e magari (come ho letto in giro) a volte non rispettando l’orario… Quindi per chi dovesse decidere di andare consiglio caldamente di noleggiare auto (tra l’altro l’autostrada in Belgio non si paga…). Per quanto riguarda la sistemazione mi sono affidato ai suggerimenti della clinica ed anche in questo caso direi che la scelta è stata felice. Ho pernottato presso il B&B Hullebrug, uno stupendo casolare ristrutturato nella campagna di Itegem, a 3 km dalla clinica, in un posto tranquillo lontano dal caos ma comunque ben fornito per ogni esigenza a pochi chilometri di distanza. Cordiali e gentili i proprietari, confortevole la camera a due piani, stile casa di montagna in legno con mansarda, frigo, divani, 2 TV, 2 lettori DVD, CD musicali, microonde, doccia, vasca, doppi lavandini… unica cosa che manca, un classico fuori dall’Italia, il bidet
Veniamo all’intervento. Nonostante la mia situazione richiedesse un lavoro anche sulle tempie, ho precisamente richiesto a Bart e Sabine di dare priorità al crown. Il che voleva dire, utilizzare il maggior numero possibile consentito di graft, sull’area del crown. Mi è stato comunque detto che oltre un certo numero non si poteva andare, con una prima passata, per evitare di arrivare ad una densità troppo elevata che mettesse a rischio la sopravvivenza delle graft. Per quanto riguarda la frontline, è stato deciso di comune accordo di non intervenire ora, magari rimandando al prossimo anno un intervento mentre per quanto riguarda la zona del crown, l’intervento ha richiesto 2500 graft, innestate in 2 giorni: mercoledì 30 settembre e giovedì 1 ottobre. Prossimamente vi darò qualche dato più preciso circa il numero di graft esatto, la loro composizione (1, 2, 3 capelli), la densità e l’area da coprire.
A pochi giorni dall’intervento noto che la parte destra, è più “provata” rispetto al lato sinistro. Questo perché in quella zona, sono state prelevate il maggior numero di graft (durante il primo dei due giorni di intervento). Spero questo non si noti a lungo andare perché ad oggi, la differenza col lato sinistro è evidente. Nel lato sinistro sono state infatti prelevate meno graft per “ultimare” il crown durante il secondo giorno di chirurgia. In vari post anche di altre cliniche ho sentito parlare di viso gonfio dopo l’intervento. Sempre per quanto riguarda la mia esperienza, posso dire di non aver subito questa “metamorfosi”, il viso a livello di gonfiore è rimasto immutato mentre ovviamente era arrossata (e non so per quanto tempo ancora lo resterà) l’area trattata (donor e ricevente).
Posso dire che l’unica cosa di cui dovete davvero avere “paura” è l’esito dell’intervento, non certo la modalità del trattamento. La chirurgia infatti è praticamente indolore: l’anestesia viene praticata probabilmente (dico probabilmente perché non ho visto) con una “pistola” che inietta la sostanza anestetizzante. Voi non sentite niente se non qualcosa che sembra pizzicarvi lievemente e successivamente uno strumento a motore che vi “massaggia” il cuoi capelluto (penso per distribuire l’anestetico). Poi per quanto riguarda estrazioni ed incisioni, anche qui nessuna sensazione di dolore, solo di qualcuno che vi sta toccando la testa. Il problema è infatti il “dopo”: non il dolore (un po’ di bruciore che comunque con gli antidolorifici viene ampiamente tenuto sotto controllo), ma la scomodità di dover dormire a 45° le prime notti cercando di non toccare la zona ricevente e soprattutto il prurito, specie in zona ricevente, al quale dovrete resistere perché per i primi 10 giorni la zona ricevente non va toccata né lavata. Prima, durante e dopo la chirurgia, Sabine e tutto lo staff si sono dimostrati molto cortesi, inoltre tra l’estrazione delle graft e il loro innesto vi è una pausa durante la quale la clinica vi offre sandwich e bevande. A termine chirurgia, Sabine vi darà diversi prodotti post-operatori: antibiotici, ibuprofen, siero idratante (da usare nei primi 10 giorni), shampoo e crema idratante (da usare dopo 10 giorni).
Che altro aggiungere… Di seguito ci sono le prime foto di questa lunga maratona che spero possa tra un anno portare ad un risultato ottimale.
A disposizione per eventuali domande e un grazie a tutti quanti per il supporto morale che mi vorrete dare!
PRE
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