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Il top nei soggetti geneticamente predisposti sarebbe quello di:
- Riuscire a tenere la media annuale della vitamina D a 45 ng/ml esclusivamente con l'esposizione solare in base al fototipo al picco solare, le h. 12 nei mesi autunnali e invernali e le h. 13 in quelli primaverili ed estivi, per avere sempre pronto il recettore della vitamina D (VDR) ad utilizzare la vitamina D 1-25OH a livello del follicolo, per essere sicuri di questo le analisi di settembre (con il picco massimo di agosto a 49) dovrebbero dare circa 48 ng/ml mentre quelle di aprile (con il picco minimo di febbraio a 41) circa 43 ng/ml, http://kri.washington.edu/calculator, con il periodo invernale (novembre-dicembre-gennaio) corretto o da un'alimentazione ricca di salmone, pesce spada e sgombro possibilmente tutto di taglio piccolo, funghi non coltivati e nei casi più gravi con olio di fegato di merluzzo o da un ciclo (da 9 a 12 a seconda del fototipo) di lampade abbronzanti. Come affermano i Medici specializzati nello studio della vitamina D un fotone è un fotone: questo significa che i Raggi UV – che sono appunto composti da fotoni, sono sempre uguali. Ciò scagiona, di conseguenza, i Raggi UV prodotti da lampade solari equiparandoli a quelli del sole www.solariumnews.it/wp-content/uplo...-vitamina-d.pdf.
- Inserire nell'alimentazione il magnesio (frutta secca 20 gr. al giorno e banane meglio se biologica) e la vitamina K2 (natto o carne di animali allevati al pascolo o fegatini di pollo) per favorire il metabolismo della vitamina D.
-Limitare i latticini ai soli formaggi stagionati, rigorosamente biologici per ridurre l'IGF-1 da mucca.
- Fare sempre pasti a basso indice glicemico per tenere la glicemia a 80, perchè l’insulina si ritrova anche nei follicoli del cuoio capelluto e può giocare un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo degli androgeni e nel ciclo di crescita dei capelli www.geneticaebenessere.com/blog/Alo...7/#.WcIo5Hm7qcw, ma anche per contribuire a ridurre l'IGF-1. Nell'anteprima di questo libro potete farvi un'idea su come fare https://books.google.it/books?id=UEh4DQAAQ...20pasto&f=false
-Utilizzare soia (da 13 a 25 grammi cruda che diventano 40 e 75 cotta) e pepe di cayenna (da 1 a 3 grammi) per aumentare la produzione di IGF-1, non contaminato da quello di mucca, nei follicoli piliferi della pelle, promuovendo così la crescita dei capelli.
- Limitazione dei grassi saturi, idrogenati e trans, i grassi saturi sono i grassi solidi e ostacolano il buon funzionamento dell'insulina, se abbiamo una dieta di grassi saturi, che sono più duri, più rigidi, le membrane saranno più rigide e l'insulina farà più fatica ad aprire le porte per far entrare il glucosio nelle cellule e questo farà salire la glicemia.
Il fumo e l'inquinamento ambientale svolgono un ruolo chiave, ovviamente non fumare ed evitare i luoghi dove si fuma, una volta a settimana uscire dalle grandi città per disintossicarsi dalle polveri sottili, importante anche aerare i locali dove si sosta per via del gas Radon, 3 volte al giorno sempre di 10 minuti.
Se si tiene la vitamina D a 45 ng/ml, se si eliminano tutti i latticini molli, se si riducono drasticamente i carboidrati anche quelli dei legumi, se si riducono notevolmente i grassi saturi, se contestualmente si vira verso un'alimentazione biologica, utilizzare soia e pepe di cayenna diventa superfluo, diventa necessario se invece non si rispettano in maniera decisa questi aspetti.
Edited by benefabio - 20/9/2017, 16:52
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