Alopecia androgenetica - Mia cura naturale

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  1. benefabio
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    Attualmente ho buoni miglioramenti, ma come vedi sto affinando la tecnica che è in continuo divenire, per esempio prima pensavo che il valore giusto di vitamina D fosse 30 ng/ml indifferentemente con o senza l'integrazione, adesso invece sono convinto dei 45 ng/ml di media annuale senza integrazione, prima non consideravo il fattore glifosato e l'alimentazione biologica, quest'estate ho inserito la soia e il pepe di cayenna, mentre è attuale lo studio sull'indice glicemico.

    Sono partito dalla vitamina D perché avevo una carenza ma dopo ho aggiunto altre cose proprio perché in base ai risultati ho visto miglioramenti, è ovvio che ognuno deve valutare la propria situazione personale in base anche al proprio desiderio di vedere una situazione cambiata, sinceramente non sto molto in fissa quindi mi accontento anche di piccoli miglioramenti, non so potenzialmente dove possa portare questa visione ma nel mio caso è soddisfacente, certo attualmente non credo possa essere una situazione che porta ad un cambiamento repentino tipo trapianto.

    Intanto mi preoccupo di porre le basi per un corretto funzionamento della vitamina D che a livello del follicolo agisce in maniera protettiva con le esposizioni solari e l'alimentazione biologica, dopo cerco di abbassare l'igf-1 dei latticini che in eccesso provoca un aumento dell'enzima 5 alfa reduttasi con aumento del dht, igf-1 che continuo a tenere nella norma con l'attenzione all'indice glicemico, infine dò un ulteriore spinta con la soia e il pepe di cayenna per direzionare l'igf-1 risultante proprio nella papilla dermica e alla fine tutto sommato vedo che qualcosa si muove in positivo e per me già è tanto, in che senso? Se parlo di ricrescita sollevo un vespaio, non lo faccio ma invito a mettersi in moto perché per me ne vale la pena.

    Vitamina D, glifosato, alimentazione biologica, indice glicemico, eccesso di IGF-1 sono legati in maniera stretta, la vitamina D svolge un ruolo protettivo, sotto i 20 ng/ml questo ruolo protettivo non c'è e quindi il follicolo è più esposto alle aggressioni del sistema immunitaro al dht in eccesso scaturito da un eccesso di enzima 5 alfa reduttasi di tipo II risultante da un importante introduzione alimentare di igf-1, sistema immunitario che è fortemente compromesso dai diserbanti e pesticidi ovviamente nei soggetti geneticamente predisposti che presentano la modifica al cromosoma X o 20, ma state pur certi che anche quelli che non hanno questa modifica sicuramente alla lunga incorrono in altre patologie ben più importanti dell'alopecia androgenetica: diabete tipo II, sla, cancro a tutti i livelli, artrite reumatoide, malattie cardiache.

    Allora perché non dobbiamo avere questa protezione con la vitamina D costante a 45 ng/ml scaturita da esposizioni solari?
    Perché non dovremmo preoccuparci di ridurre l'introito di igf-1 dei latticini per riportare nella norma il nostro enzima 5 alfa reduttasi di tipo II?
    Perché non dovremmo pensare di avere il nostro organismo pulito dai diserbanti e dai pesticidi con un'alimentazione biologica per avere un sistema immunitario sano, funzionale e non impazzito?
    Perché non dovremmo preoccuparci di favorire il metabolismo della vitamina D con la frutta secca e la vitamina K2 delle carni di animali al pascolo?

    Tutte domande importanti che esigono una risposta concreta nei fatti della vita quotidiana, il tempo non lavora a favore perché per portare la vitamina D a 45 ng/ml, per cambiare l'alimentazione in biologica, per far ripartire il sistema immunitario nella maniera giusta, per escludere i latticini molli e ridurre i carboidrati, servono mesi e difficoltà pratiche nel cambiare il proprio stile di vita, solo per capire come funziona il sole sulla propria pelle serve pazienza e dedizione, investire sull'alimentazione biologica e sulla carne grass fed comporta una spesa economica extra, rinunciare ai latticini molli e ridurre i carboidrati è un'impresa titanica viste le nostre abitudini alimentari, in quasi tutto quello che mangiamo c'è il latte, le basi lievitanti del pane sono a base di latte, nella carne troviamo il latte, solo i prodotti con certificazione Kosher ebraici non contengono latte, una buona idea è scaricarsi l'elenco dei prodotti kosher e dargli un'occhiata.

    Edited by benefabio - 22/9/2017, 16:23
     
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