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Presidente del "Foto di scar ci sono - Sabatino Fan Club"
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Ciao gente,
Ho appena appreso della scomparsa di Charlie Watts, leggendario batterista dei Rolling Stones.
Dotato di estro non comune, si è sempre distinto per un tocco più raffinato rispetto ai colleghi del suo genere, questo grazie all'influenza del jazz nella sua accezione più "swingata".
Voglio ricordarlo con questo aneddoto che ho reperito sul web:
Ehi, dov’è il mio batterista?”, chiede Mick Jagger. “Perché non trascini il tuo culo fino a qui?”
Charlie Watts non dice una parola, appende la cornetta, va in bagno, si fa la barba, si mette lo smoking, lucida le scarpe, le indossa. Esce dalla stanza, raggiunge Jagger nella camera di Keith, si avvicina e gli sferra un sensazionale pugno in faccia. Jagger finisce sopra un piatto di salmone affumicato, Keith Richards lo afferra per una gamba impedendogli così di precipitare dalla finestra aperta al ventesimo piano. Jagger non accenna a rialzarsi, guarda Charlie Watts con aria interrogativa.
E Charlie Watts gli dice: “Non mi chiamare mai più il mio batterista. Sei tu il mio fottuto cantante del cazzo!”.
(Tratto da "Rock Bazar" di Massimo Cotto )
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0 replies since 24/8/2021, 19:02 60 views
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