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1/15/2007 - Non solo controlla il sonno ed è efficace contro il jet lag, ma influenza gli ormoni sessuali e tiroidei, è antiossidante, immunostimolante e oncostatica.
Secondo uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica americana Proceeding of the National Academy of Sciences (2006 May 9;103(19):7414-9), la melatonina mostra effetti benefici anche nella SAD (Seasonal Affective Disorders), una sindrome in cui la sintomatologia depressiva insorge ricorrentemente durante l’inverno, per poi risolversi spontaneamente in primavera.
Si stima che l’1-2% della popolazione generale ne sia affetta e che tale disturbo colpisca prevalentemente i soggetti di sesso femminile.
Numerosi i sintomi: aumento dell’appetito, con una particolare predilezione per il consumo di carboidrati, incremento del peso, ipersonnia, tristezza, irritabilità, mancanza di energia, rallentamento psicomotorio e alterazioni cognitive.
Le ricerche indicano che questo disturbo è influenzato dalle variazioni della quantità di luce naturale e di temperatura atmosferica nel corso dell’anno.
L’orologio biologico è un gruppo di cellule nervose ipotalamiche in grado di sincronizzare l’attività dell’intero organismo basandosi su una serie di informazioni provenienti dall’esterno.
Malgrado l’orologio biologico sia relativamente indipendente dalle condizioni esterne di illuminazione e temperatura, si possono individuare tre cicli principali che sono regolati dalla variazione dell’ambiente naturale: quello circadiano (giornaliero), lunare (mensile) e circannuale (collegato all’avvicendarsi delle stagioni).
La secrezione di melatonina presenta un ritmo circadiano, caratterizzato cioè da una prevalente produzione notturna, strettamente correlata al periodo di oscurità ma indipendente dal ritmo sonno-veglia.
Il ritmo circadiano di melatonina ha origine endogena, poiché l’ipotalamo riceve impulsi luminosi dalla retina e modula la secrezione di melatonina.
Sono ormai innumerevoli i dati che indicano come una modificazione artificiale del ritmo luce/buio (e quindi dalla produzione di melatonina), o la somministrazione di melatonina esogena, possano variare, sia nell’animale che nell’uomo, anche il ritmo sonno/veglia.
Il ruolo della melatonina come regolatore biologico è ormai riconosciuto, tanto che oggi si è parla di low melatonin syndrome (sindrome da carenza di melatonina).
La melatonina è disponibile anche sotto forma di spray che, permette una rapida biodisponibilità a livello cellulare.
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salvador dalì.
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Aggiungo all'interessante post di Antorway inerente la melatonina sistemica, un recente lavoro sulla melatonina topica che concerne direttamente la cura all'alopecia su un campione di 40 donne. Ciò non esclude affatto che tale meccamismo d'azione sia altrettanto valido in uomini.
Melatonin increases anagen hair rate in women with androgenetic alopecia or diffuse alopecia: results of a pilot randomized controlled trial.
Br J Dermatol. 2004 Feb;150(2):341-5.
In addition to the well-known hormonal influences of testosterone and dihydrotestosterone on the hair cycle, melatonin has been reported to have a beneficial effect on hair growth in animals. The effect of melatonin on hair growth in humans has not been investigated so far. OBJECTIVES: To examine whether topically applied melatonin influences anagen and telogen hair rate in women with androgenetic or diffuse hair loss. METHODS: A double-blind, randomized, placebo-controlled study was conducted in 40 women suffering from diffuse alopecia or androgenetic alopecia. A 0.1% melatonin or a placebo solution was applied on the scalp once daily for 6 months and trichograms were performed to assess anagen and telogen hair rate. To monitor effects of treatment on physiological melatonin levels, blood samples were taken over the whole study period. RESULTS: Melatonin led to a significantly increased anagen hair rate in occipital hair in women with androgenetic hair loss compared with placebo. For frontal hair, melatonin gave a significant increase in the group with diffuse alopecia. The occipital hair samples of patients with diffuse alopecia and the frontal hair counts of those with androgenetic alopecia also showed an increase of anagen hair, but differences were not significant. Plasma melatonin levels increased under treatment with melatonin, but did not exceed the physiological night peak. CONCLUSIONS: To the authors' knowledge, this pilot study is the first to show that topically applied melatonin might influence hair growth in humans in vivo. The mode of action is not known, but the effect might result from an induction of anagen phase.
Oltre alle ben note influenze ormonali del testoterone e del diidrotestosterone sul ciclo dei capelli, la melatonina è stata segnalata per avere un effetto benefico sullo sviluppo dei capelli in animali. L'effetto della melatonina nello sviluppo dei capelli in esseri umani non era stato finora studiato. OBIETTIVI: Esaminare se la melatonina applicata topicamente influenza il tasso dei capelli in telogen ed in anagen in donne con androgenetica o perdita diffusa dei capelli. METODI: Gli studi in doppio cieco, ripartiti con egual probabilità su placebo e controllati sono stati intrapresi in 40 donne che soffrono di alopecia diffusa o alopecia androgenetica. Una soluzione con 0.1% di melatonina oppure una soluzione placebo sono stati applicati una volta giornalmente sul cuoio capelluto per 6 mesi ed i tricogrammi sono stati effettuati per valutare il tasso di capelli in telogen ed in anagen. Per controllare gli effetti del trattamento ai livelli fisiologici della melatonina, i campioni sono stati rilevati in tutto quanto il periodo di studio. RISULTATI: la Melatonina ha indotto un significativo aumentato dei capelli in anagen in regioni occipitali in donne con perdita androgenetica dei capelli rispetto al placebo (n=12; P=0.012). Per capelli frontali, la melatonina ha dato un aumento significativo nel gruppo avente alopecia diffusa (n=28; P=0.046). I campioni occipitali dei capelli in pazienti con alopecia diffusa ed i conteggi frontali dei capelli in quelli con androgenetica hanno inoltre mostrato un aumento dei capelli in anagen, ma le differenze non erano significative. I livelli della melatonina nel plasma sono aumentati sotto il trattamento, ma non hanno ecceduto il picco fisiologico. CONCLUSIONI: Alla conoscenza degli autori, questo studio pilota è il primo che ha indicato come la melatonina applicata topicamente possa influenzare lo sviluppo di capelli in esseri umani in vivo. La modalità d’azione non è conosciuta, ma l'effetto potrebbe derivare da un'induzione della fase anagen.. -
LULO'.
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visto che si è parlato recentemente di caffeina ripesco lo studio sulla melatonina (la cui efficacia testata in vivo come vedete si è dimostrata superiore a quella di qualsiasi antiandrogeno)
caffeina e melatonina sono due principi attivi che vanno a braccetto, si usano insieme all'interno della lozione di minoxidil
Rivalutiamo infatti questi principi attivi del tutto innocui (non farmacologici), dall'efficacia testata, che costano poco, che sono attivi già a bassi dosaggi e che possono essere inseriti con facilità nella lozione di minoxidil, come validi coadiuvanti e potenziatori della cura. -
rms.
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La melatonina è stata testata solo sulle donne, o anche sugli uomini? . -
LULO'.
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per ora è stata testata solo sull'alopecia androgenetica femminile dimostrando di avere un'ottima capacità di stimolo dell'anagen.
Ricordiamoci ad esempio che anche il 17 alfa estradio (che va molto di modo in questo periodo) ha all'attivo due studi realizzati esclusivamente sull'alopecia androgenetica femminile.. -
rummenigge.
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io l'assumo da più di 1 anno, 3mg tutte le notti [capsule cmq, non soluzione topica]
kalle. -
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Per via orale e' unhottimno regolatore deel ritmo sonno veglia.
saluti. -
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La Melatonina migliora il dolore addominale nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile con disturbi del sonno
La melatonina, una sostanza che promuove il sonno, è implicata nella regolazione della motilità gastrointestinale.
Ricercatori del National University Hospital di Singapore hanno determinato se la melatonina è efficace nel migliorare i sintomi intestinali ed i disturbi del sonno nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile con disturbo del sonno.
Un totale di 40 pazienti con sindrome dell’intestino irritabile ( di età 20-64 anni; 24 femmine ) con disturbi del sonno, sono stati assegnati in modo random a ricevere Melatonina 3 mg ( n = 20 ) o placebo ( n = 20 ), al momento di coricarsi per 2 settimane.
Immediatamente prima o dopo il trattamento, ai soggetti sono stati somministrati questionari. Inoltre i pazienti sono stati sottoposti a manometria rettale e a polisonnografia notturna.
Rispetto al placebo, la Melatonina assunta per 2 settimane ha ridotto in modo significativo il punteggio medio del dolore addominale ( 2,35 versus 0,70; p < 0,001 ) ed ha aumentato la soglia media del dolore rettale ( 8,9 versus 1,2 mmHg; p < 0,01 ).
Il gonfiore, il tipo di feci, la frequenza della defecazione ed i punteggi di ansia e di depressione non hanno presentato differenze significative dopo trattamento in entrambi i gruppi.
I dati dei questionari sul sonno e la polisonnografia hanno mostrato che il trattamento di 2 settimane con Melatonina non influenza i parametri del sonno, tra cui il periodo di sonno totale, la latenza di addormentamento, l’efficienza del sonno, il risveglio, la durata degli stadi 1-4, il sonno REM ( rapid eye movement ), la latenza del sonno REM.
I dati di questo studio hanno mostrato che la somministrazione di Melatonina 3 mg al momento di coricarsi, per 2 settimane, attenua in modo significativo il dolore addominale e riduce la sensibilità del dolore rettale senza tuttavia produrre miglioramenti del disturbo del sonno o del distress psicologico.
Pertanto gli effetti benefici della Melatonina sul dolore addominale nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile e con disturbi del sonno sono indipendenti dalla sua azione sui disturbi del sonno.( Xagena_2005 )
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LULO'.
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L'UTILIZZO DELLA MELATONINA IN AMBITO TRICOLOGICO
31/10/2004
Una novità dal mondo scientifico potrebbe "riaccendere" le speranze di tutti coloro (oltre 12 milioni di individui, in prevalenza uomini ma con una presenza rilevante di donne) che soffrono di diradamento e caduta dei capelli, "generando" un mercato di prodotti anticaduta che, per il solo canale farmacia, è stimato, complessivamente, intorno a 59 milioni di Euro.
E' la melatonina, sostanza prodotta dall'organismo umano e che all'interno di questo svolge la funzione di "sincronizzatore" dell'orologio biologico, aiutando cioè l'organismo ad adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Una ricerca condotta di recente ha evidenziato infatti l'azione regolatrice della melatonina sulla crescita di alcune cellule epiteliali e la sua efficacia nel contrastare le cause che determinano la caduta dei capelli o la loro difficile ricrescita, situazione normalmente definita come "alopecia androgenetica".
Questa azione è stata verificata attraverso l'applicazione in loco di una nuova formulazione, coperta da brevetto internazionale, nella quale la melatonina esplica un ruolo fondamentale, coadiuvata dal gingko biloba e dalla biotina.
Il nuovo trattamento è stato testato da prestigiosi Istituti internazionali (fra questi l'IDE - Istituto Dermatologico Europeo) e da numerosi dermatologi che hanno confermato le premesse, cioè quelle di un prodotto capace di stabilizzare il quadro generale, con l'arresto della caduta dei capelli e il ripristino delle condizioni ideali per la loro ricrescita.
Fra i primi a verificare l'efficacia del prodotto ad uso topico sulla secrezione sebacea, spesso concomitante se non addirittura concausa della perdita dei capelli, sono stati i Professori Stefano Gilardi (docente di andrologia presso l'Università di Zurigo) e Walter Pierpaoli (direttore dell'Istituto di Ricerca Biomedica Jean Choay del Canton Ticino), considerato "il padre" della melatonina.
Delle nuove opportunità che la melatonina prospetta in ambito tricologico si parlerà in un simposio il 3 novembre a St Vincent, nell'ambito di un convegno internazionale di dermocosmetologia. Il simposio prevede gli interventi di tre esperti internazionali: Dr. G. Maestroni - "Ruolo fisiologico della melatonina - interazione con gli androgeni" Prof. P. Elsner - "Efficacia e sicurezza della melatonina - utilizzo topico sul cuoio capelluto" Dr. M. Barbareschi - "Melatonina nel diradamento androgenetico - esperienza clinica"
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clear.
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Campo me la prescrive da tanto tempo in capsule assieme alla biotina ed altre sostanze variabili. . -
rummenigge.
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biotina / vitamina H? interessante. 1 capsula al giorno, clear?
tipo questa? http://www.biovea-italia.com/Biovea/produc...?PID=1223&CID=0
lulò, dottor gigli, voi cosa ne pensate?
kalle. -
LULO'.
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la vitamina H (biotina) è una sostanza vecchia e stranota in dermatologia si usa soprattutto come integratore contro la seborrea.
Comunque qui stiamo parlando di uso topico (e anche l'articolo) si riferisce all'uso topico
La sinergia delle 3 sostanze con i relativi dosaggi da far inserire in una lozione di minoxidil è la seguente:
melatonina 0,5%
caffeina 0,5%
biotina 0,1%. -
bertinotti1.
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Lulò ma perchè le concentrazioni percentuali sono così basse? aumentando i dosaggi diminuirebbe l'efficacia? . -
LULO'.
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le concentrazioni sono basse perchè queste sostanze sono già attive a questi dosaggi,ci sono sostanze per l'aumento del dosaggio è proporzionale alla sua efficacia e altre sostanze che al variare del dosaggio non varia l'efficacia.
-La melatonina ad esempio è stata speerimentata allo 0,1% usarla allo 0,5% già significa aumentare il dosaggio di 5 volte,
-la caffeina allo 0,5% già ha tutti i suoi effetti sulle cellule (quelli che ci interessano) a dosaggi più alti aggiunge solo un effetto lipolitico (antigrasso, anticellulite che ovviamente a livello tricologico non ci interessa. Inolltre la caffeina chimicamente è poco solubile sia in acqua, sia in alcool che in glicole quindi aumentare il dosaggio significa solo creare inutili problemi formulativi
-la biotina idem addirittura per uso topico si usa a dosaggi dello 0,0
I vantaggi di questo mix è che essendo attivo a bassi dosaggi ci permette di inserirlo nella lozione di minoxidil, senza creare problemi formulativi o addirittura essere costretti ad usare seconde lozioni. -
akeron.
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siamo sicuri che nn rende inefficace il minox inserirci queste sostanze? sono molto scettico su fare sti minestroni infatti uso il minox da solo io ora!!!
Edited by akeron - 27/7/2007, 10:57.
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