APPROCCIO PSICOLOGICO E CONSEGUENZE

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  1. UNDERDOG
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    Un approccio realistico alla psicologia dell’autotrapianto.

    La perdita dei capelli nella maggioranza dei casi risulta in un evento traumatico a carico della psiche di un individuo.

    Il grado di severità del danno psichico è correlato a diversi fattori:

    -esperienze passate, in special modo in età formativa, che abbiano consolidato il grado di autostima.

    -accettazione all’interno di un gruppo, con conseguente status e ruolo nello stesso

    -semplice capacità genetica di tollerare la frustrazione (alcuni psicologi dibattono sul fatto che questa sia una capacità acquisita, preferisco pensare che venga formata in età talmente bassa che anche i fattori formanti siano pressoché casuali. In questo senso potrebbe essere considerata “genetica” anche se il termine è improprio).

    I capelli non sono sicuramente un elemento funzionale del nostro organismo, ma determinano una gran parte dell’impatto estetico verso il mondo, i cambiamenti a essi riportati influenzano grandemente l’apparenza. In natura la perdita del pelo è sintomo di malattia o di vecchiaia, allo stesso modo nell’uomo, riduce lo status all’interno del gruppo in quanto percepito come sintomo di malattia.

    Per fronteggiare questo problema la chirurgia pone a disposizione la metodica dell’autotrapianto.
    I risultati e le metodiche sono ampiamente dibattute in questo forum, quindi evito di parlarne.

    Quello che mi interessa è chiarire che è idiota, oltrechè falso pensare che un intervento correttivo della calvizie, qualunque esso sia, venga fatto esclusivamente per proprio piacere personale, o meglio che il piacere personale escluda un confronto diretto con il mondo circostante.

    Nella quasi totalità dei casi è vero l’inverso.

    La correzione viene fatta allo scopo di riguadagnare un vissuto corporeo perduto, per riacquistare un immagine che elevi il proprio status all’interno di un gruppo, e per risolvere quella che spesso viene percepita come una vera e propria menomazione.

    I danni psicologici della calvizie spaziano da un semplice dis-comfort fino alla psicosi clinica riconosciuta. Questo dipende dalle armi di cui si dispone per fronteggiare l’inevitabile perdita di status e il disfiguramento subito.

    Normalmente la calvizie colpisce in un età (quella post-adolescenziale), nella quale l’accettazione FISICA viene percepita come supremamente importante, una menomazione della stessa rappresenta nei casi estremi il rifiuto stesso della vita.

    Di questo si è ampiamente dibattuto in passato.

    Vorrei porre l’accento sulle modificazioni psicologiche dovute a interventi correttivi della calvizie.

    Distinguo la soddisfazione come direttamente correlabile al grado di menomazione patito, in sintesi minore e il grado piu alte le possibilità di soddisfazione.

    In casi estremi si verifica un fenomeno peculiare, di cui sono direttamente testimone.

    Durante il periodo di menomazione (calvizie), la mente blocca l’immagine corporea e la “ferma” allo stadio antecedente, oppure ne minimizza gli effetti mediante inconsci comportamenti di rimozione.

    Ogni visione OBIETTIVA del proprio stato viene bloccata sul nascere. Eventuali episodi in cui si riconosca l’entità del danno sono estremamente dolorosi dal punto di vista psichico, al punto di sconfinare in malesseri fisici severi.

    Ecco quindi che l’intervento correttivo, nel momento in cui viene esaminato, non risulta soddisfacente in quanto non ci si confronta con un immagine di se pre-intervento REALE, ma quella che la mente ha creato.

    Questo è un fattore che colui che opera la correzione deve valutare in maniera estremamente attenta.

    Per un paziente di questo genere la soddisfazione è impossibile, perché all’indomani di un intervento correttamente riuscito, avrà la percezione di non aver compiuto nessun passo in avanti.

    In casi estremi avrà la sensazione di regredire addirittura.

    Veduta da un altro profilo; se l’obiettivo di un autotrapianto (per convenzione riduciamo gli interventi di correzione calvizie a questo, in questa discussione) è quello di riguadagnare lo status nel gruppo, anche questo obiettivo sarà un totale fallimento, in quanto ovviamente ci si confronta con gli esemplari MIGLIORI del gruppo, e per loro la situazione sarà sempre e comunque inferiore, giacchè giudicano dal pulpito della normalità genetica, e non da quello di una menomazione che ha vari gradi di intensità.

    In sostanza, anche in questo caso, tranne i casi di calvizie allo stato iniziale, la percezione di un intervento riuscito sarà comunque quella di un inferiorità genetica, giacchè una risoluzione COMPLETA in casi di calvizie estesa, è allo stato delle cose pressoché impossibile


    Faccio questo discorso per gettare una luce CONCRETA sulle reali aspettative psicologiche all’indomani di un intervento di autotrapianto.

    Riportandomi al mio caso personale giudico il mio intervento di correzione un totale successo dal punto di vista obiettivo e oggettivo.

    D’altro canto lo giudico un completo fallimento dal punto di vista della creazione di quel “volano psicologico” che avrebbe dovuto portare a un miglioramento dell’esistenza.

    Tendo a considerare che oltrepassato un certo limite i danni psicologici diventino permanenti, e la somma degli stessi non viene compensata da nessun tipo di successo.

    Sempre per esperienza personale, ho potuto a un anno e mezzo dall’intervento notare come la percezione dell’intervento nei confronti degli altri sia stata totalmente e inequivocabilmente assente, non apportando nessun tipo di beneficio.

    La soluzione a tutto questo ritengo sia stata ampiamente da me dibattuta in altre sedi, e non mi sembra il caso di ritirarla fuori.

    La somma dei ragionamenti di cui sopra e l’esperienza che oramai ritengo di avere acquisito mi fa riconsiderare tutte le aspettative.

    Ritengo che questo sia un punto poco dibattuto, per questo motivo ho scritto queste due righe

    Allo stesso modo le considerazioni fin qui esposte mi hanno spinto a cancellare la prossima surgery.
    Comunicazione è gia stata effettuata.

    Come periodo natalizio, non c’è male.

    Saluti.
     
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  2. Homer Jay
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    Magistrale.

    CITAZIONE
    Tendo a considerare che oltrepassato un certo limite i danni psicologici diventino permanenti, e la somma degli stessi non viene compensata da nessun tipo di successo.

    Sacrosanto. Me ne sto accorgendo. Con il pluri-decennale problema dei capelli ho sviluppato una tendenza alle paranoie che ora devo comunque applicare in altri contesti. Spero sia solo l'inerzia, e non un qualcosa di permanente.

    CITAZIONE
    Allo stesso modo le considerazioni fin qui esposte mi hanno spinto a cancellare la prossima surgery.

    Questa conclusione io non l'avrei raggiunta. Sarei andato avanti, forte del primo risultato (oggettivamente miracolistico, per Under), per vincere anche la seconda battaglia, e la guerra. In spregio al difetto genetico dell'AA.
    Dal punto psicologico non cambia niente, vero. Ma intanto avrei riguadagnato un aspetto che non era quello cui mi aveva destinato un patrimonio genetico "minorato".
    Una soddisfazione incompleta e fine a se stessa, ma pur sempre una soddisfazione.

    Ripensaci, Under.
     
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  3. curvadong
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    CITAZIONE
    Quello che mi interessa è chiarire che è idiota, oltrechè falso pensare che un intervento correttivo della calvizie, qualunque esso sia, venga fatto esclusivamente per proprio piacere personale, o meglio che il piacere personale escluda un confronto diretto con il mondo circostante.

    punto fondamentale mai abbastanza ribadito.Anche se viene fatto ex-post:..
    CITAZIONE
    Durante il periodo di menomazione (calvizie), la mente blocca l’immagine corporea e la “ferma” allo stadio antecedente, oppure ne minimizza gli effetti mediante inconsci comportamenti di rimozione.
    Ogni visione OBIETTIVA del proprio stato viene bloccata sul nascere. Eventuali episodi in cui si riconosca l’entità del danno sono estremamente dolorosi dal punto di vista psichico, al punto di sconfinare in malesseri fisici severi.

    ..rimane un passaggio obbligato.Rinunciare al confronto pieno con il 'dolore' dato dalla calvize porta a mascherare a sè stessi l'entità del 'danno' che la stessa crea e il motivo reale della decisione di trapiantarsi.

    CITAZIONE
    La correzione viene fatta allo scopo di riguadagnare un vissuto corporeo perduto, per riacquistare un immagine che elevi il proprio status all’interno di un gruppo, e per risolvere quella che spesso viene percepita come una vera e propria menomazione.

    sottoscrivo questa 'prassi', anche se ovviamente nn condivido
    il meccanicismo con cui si arriva a sancirla..infatti:
    CITAZIONE
    I danni psicologici della calvizie spaziano da un semplice dis-comfort fino alla psicosi clinica riconosciuta. Questo dipende dalle armi di cui si dispone per fronteggiare l’inevitabile perdita di status e il disfiguramento subito.

    ..qui nn son d'accordo...se è probabile che la calvizie sia per tutti un disagio (nn necessariamente un trauma..) ritengo che la perdita di status sia solo eventuale e strettamente soggettiva...lo status anche per come lo intendi tu è composto da un insieme di cose che non rimandano solo ai capelli.
    CITAZIONE
    Veduta da un altro profilo; se l’obiettivo di un autotrapianto (per convenzione riduciamo gli interventi di correzione calvizie a questo, in questa discussione) è quello di riguadagnare lo status nel gruppo, anche questo obiettivo sarà un totale fallimento, in quanto ovviamente ci si confronta con gli esemplari MIGLIORI del gruppo, e per loro la situazione sarà sempre e comunque inferiore, giacchè giudicano dal pulpito della normalità genetica, e non da quello di una menomazione che ha vari gradi di intensità.

    nn so in che 'contesto' tu ti muova, ma il "migliore del gruppo" ovvero quello "cazzuto", "palluto" etc. etc.(voglio immaginare che tu nn stia utilizzando la categoria interpretativa "concorso di bellezza") nn è mai quello più bello e se è bello nn è solo quello, se è brutto e cazzuto è il "migliore" lo stesso, se è solo bello nn è il migliore nemmeno nelle fiction, se sei bello e basta le donne 'migliori' te le sogni, nota bene anche quelle solo belle e basta!!
    Credo cioè che questo selezionare genetica su base estetica sia insieme la causa e il permanere del 'disfiguramento'
    e della 'menomazione' ...e tu stesso porti un contributo emblematico :..
    CITAZIONE
    .. giudico il mio intervento di correzione un totale successo dal punto di vista obiettivo e oggettivo.
    D’altro canto lo giudico un completo fallimento dal punto di vista della creazione di quel “volano psicologico” che avrebbe dovuto portare a un miglioramento dell’esistenza.
    Sempre per esperienza personale, ho potuto a un anno e mezzo dall’intervento notare come la percezione dell’intervento nei confronti degli altri sia stata totalmente e inequivocabilmente assente, non apportando nessun tipo di beneficio..

    ..la tua mente nel concreto ha già capito che la teoria dell'aristocrazia dei belli nn regge, e che miglioramenti estetici nn portano a + soddisfacenti rapporti interpersonali.Ma il trapianto a te è servito realmente, anche se nn nel senso in cui avresti creduto.Il tuo a mio avviso è un passo fondamentale e definitivo.Hai operato quella precisa fotografia della realtà che in condizioni di 'piena menomazione' ammetti di esserti negato, hai attuato quella scissione tra la stessa realtà e il tuo tendenziale best point of view:
    CITAZIONE
    Tendo a considerare che oltrepassato un certo limite i danni psicologici diventino permanenti, e la somma degli stessi non viene compensata da nessun tipo di successo.

    il (tuo) balzo in avanti di cui sopra sconfessa a mio avviso anche quest'ultima teoria, l'uomo riceve stimoli, si adatta e per farlo cambia.

    Edited by curvadong - 16/12/2005, 14:26
     
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  4. UNDERDOG
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    CITAZIONE
    la tua mente nel concreto ha già capito che la teoria dell'aristocrazia dei belli nn regge, e che miglioramenti estetici nn portano a + soddisfacenti rapporti interpersonali.Ma il trapianto a te è servito realmente, anche se nn nel senso in cui avresti creduto.Il tuo a mio avviso è un passo fondamentale e definitivo.Hai operato quella precisa fotografia della realtà che in condizioni di 'piena menomazione' ammetti di esserti negato, hai attuato quella scissione tra la stessa realtà e il tuo tendenziale best point of view:


    Su questo punto personalmente nn sono d'accordo, la mia cronica incapacità di accettare la menomazione mi porta TUTT'OGGI a bloccare mentalmente una visione oggettiva; prova ne sia che vedersi in un negozio a specchi contrapposti, a trapianto avvenuto, e riconoscendo il crown scoperto, determino' un colpo mentale fortissimo. Ancora oggi, post-trapianto, evito accuratamente ogni visione allo specchio che sia troppo accurata.

    Per quanto riguarda il confronto con gruppo, sono d'accordo con quanto dici, ma nel mio caso, il ragionamento personale è che l'inadeguatezza fisica va a intaccare la base della personalità, e non il contrario, creando un effetto domino che intacca tutti gli altri aspetti.
     
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  5. curvadong
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    CITAZIONE
    Su questo punto personalmente nn sono d'accordo, la mia cronica incapacità di accettare la menomazione mi porta TUTT'OGGI a bloccare mentalmente una visione oggettiva; prova ne sia che vedersi in un negozio a specchi contrapposti, a trapianto avvenuto, e riconoscendo il crown scoperto, determino' un colpo mentale fortissimo. Ancora oggi, post-trapianto, evito accuratamente ogni visione allo specchio che sia troppo accurata.
    ......la tua 'struttura' psichica ha ancora la forma delle 'ossessioni' estetiche, tu però hai riconosciuto razionalmente che il trapianto nn ti ha portato vantaggi o messaggi particolari dal mondo esterno.Elaborare questo dato significa ricollocare l'estetica nella tua scala di valori a partire da una consapevolezza nuova.Le ossessioni muoiono quando si apre uno spiraglio alla razionalità.Soprattutto quando lo spiraglio viene aperto dal diretto interessato con un'eperienza personale.
    CITAZIONE
    Per quanto riguarda il confronto con gruppo, sono d'accordo con quanto dici, ma nel mio caso,il ragionamento personale è che l'inadeguatezza fisica va a intaccare la base della personalità, e non il contrario, creando un effetto domino che intacca tutti gli altri aspetti.
    idem...ti sei accorto da solo sempre con l'esperienza del trapianto che questo che chiami ragionamento di ragionevole, pratico e concreto ha poco, anche se indubbiamente è uno schema che esiste nel momento in cui a te provoca disagio.Lascio a te le conclusioni.
     
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    Ex amico di antorino

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    under,invece di andare a fa il pulciaro,perché non mi mandi qualche sms??
    aò tutto ok? :smiley-20796.png:
     
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  7. maureddu
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    benvenuto tra i dismorfofobici ti dice niente la parola empatia probabilmente se avessi avuto una risposta empatica positiva nelle donne e negli che ti circondano dopo il trapianto te ne fregheresti della crown scoperta
     
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  8. lbht
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    Ciao a tutti, piacere sono nuovo.
    Condivido molte delle implicazioni psicologiche scritte da Underdog, e leggendole riesco a riconoscere cosa mi abbia spinto, 8 anni fa, a fare una serie di 3 interventi. Preciso subito che ora che ho 32 anni probabilmente non lo rifarei, soprattutto per la dimensione della cicatrice che ne è derivata, perchè riuscirei a sopportare di più il disagio di una stempiatura che di una cicatrice dolente e visibile
    Il problema è che la calvizie si comincia a manifestare in un'età troppo delicata! Come puoi, a 17 anni, capire che i capelli non sono così importanti nella vita, quanto invece il sentirsi bene, in forma, e non con un senso di tensione perenne in testa?
     
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  9. pegaso79
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    per quanto mi riguarda, la decisione di trapiantarmi è stata presa con troppa leggerezza e mi sono fidato di persone sbagliate. Grandissimo errore che me lo portero' dietro per tutta la vita. Perchè non dire la verità, le persone trapiantate sono felici e vivono bene fin quando non li scoprono. I primi anni del trapianto li ho vissuti benissimo, mi avvicinavo alle persone con una tale sicurezza, ho rimorchiato tante ragazze, mi sono divertito e stavo bene....Da quando mi hanno scoperto la mia vita è diventata un inferno. Sono 3000 volte piu' complessato di prima, in ufficio , e che ve lo dico a fare. Dal piu' fico, sono passato al piu' deficente. Pensate che il mio capo, appena saputo il fatto, con la scusa che nn c'era lavoro mi ha mandato in un'altra sede dove non conosco nessuno. Appena arrivato lì, evidentemente già mi aspettavano, risate a destra e sinistra, insomma sono un vero e proprio imbecille per loro.
    Credetemi, se il vostro è un bisogno di "elevarvi" nella società, non lo fate, non sapete cosa vi aspetta. Sarà il contrario.
    Spenderai 100000 volte quello ho speso per il trapianto per poter tornare indietro e rasarmi...Signori miei, come disse il grande Toto' : "è la somma che fa il totale".
    Una persona non va giudicata solo dai capelli, è la sua totalità.
    Sarei molto curioso sapere che vita state conducendo, ma molto curioso......
    ciao

     
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  10. MarcRibot
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    Ma che discorso è, se una persona non ha ancora capito che è la somma che fa il totale è immatura, poi perchè uno dovrebbe essere un imbecille perchè prova a risolvere un problema estetico? Chi è che fa un trapianto di capelli per elevarsi nella società? Forse un attore che dalla sua immagine trae il pane....
    Io dal vivo ho visto Adrian il consulente di Rahal e se non l'avessi saputo non avrei potuto dire che era trapiantato, è chiaro che se il trapianto si vede è venuto male! Se il tuo capo ha davvero fatto quello che dici probabilmente è suonato a meno che tu non abbia davvero un aspetto orrendo che spaventi la gente..ma dalle foto che hai postato non sembra!
    Mi spiace che tu non abbia preso la cosa con leggerezza e ti sia fidato di persone sbagliate, spero che trovi il modo di risolvere!
     
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  11. pegaso79
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    CITAZIONE (MarcRibot @ 24/3/2010, 16:48)
    Ma che discorso è, se una persona non ha ancora capito che è la somma che fa il totale è immatura, poi perchè uno dovrebbe essere un imbecille perchè prova a risolvere un problema estetico? Chi è che fa un trapianto di capelli per elevarsi nella società? Forse un attore che dalla sua immagine trae il pane....
    Io dal vivo ho visto Adrian il consulente di Rahal e se non l'avessi saputo non avrei potuto dire che era trapiantato, è chiaro che se il trapianto si vede è venuto male! Se il tuo capo ha davvero fatto quello che dici probabilmente è suonato a meno che tu non abbia davvero un aspetto orrendo che spaventi la gente..ma dalle foto che hai postato non sembra!
    Mi spiace che tu non abbia preso la cosa con leggerezza e ti sia fidato di persone sbagliate, spero che trovi il modo di risolvere!

    appunto, di solito si soffre di calvizie in giovane età, percio' ci trapiantiamo.....
    uno che è giovane non penso che sia maturo!
    Alla domanda : "Chi è che fa un trapianto di capelli per elevarsi nella società?"
    ti rispondo semplicemente che dovresti rileggere quello che ha scritto il VERO e non false UNDERDOG, che tra l'altro ha aperto questo thread.
     
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  12. MarcRibot
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    La maturità non dipende solo dall'età però, non è che uno è giovane e automaticamente tutto è giustificato!
    E' assurdo pensare che la propria elevazione nella società dipenda da un trapianto di capelli, dipende da tante cose e il fatto che uno abbia o meno i capelli come hai detto tu stesso è un tassello nell'insieme..sicuramente avere più capelli ti fa apparire più in salute e più carino ed è per questo che uno si trapianta, per dare sfogo alla sua gayaggine!
     
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  13. pegaso79
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    che devo dirti, io a 24 anni non ero così maturo come adesso che ne ho 31.
    Quanti anni hai?
    Dovessi farlo adesso un ht non lo farei. A 24 anni, non ne volevo sapere di essere senza capelli. Si cresce, si capisce che nella vita ci sono tanti problemi e capisci che quello dei capelli è una grandissima stronzata..tutto qua!!
    Dovrei farti una sintesi di quello che ha scritto underdog? ma perchè non hai voglia di andare all'inizio di questa discussione è leggere. Sei non sei d'accordo con quello che ha scritto underdog, scrivi quello che pensi tranquillamente.

    giusto per dirne una, visto che il titolo di questo thread è : "approccio psicologico e conseguenze".
    sto seduto sulla mia sedia in ufficio, le persone entrano e non hanno il coraggio di guardarmi in faccia perchè gli viene da ridere.
    questa è il primo tipo di reazione che possono avere, il secondo invece fanno la faccia come se avessero perso qualcuno, cercano di evitare di guardarmi in faccia. Dimmi tu come posso stare, quali sono le conseguenze psicologiche di un trapianto. non faccio così schifo, è solo che la voce è arrivata che mi sono trapiantato..;)
     
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  14. MarcRibot
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    Io penso che underdog sia un tipo che si detesta perchè non è uno di quelli carini, mi spiace per lui.
    Ho 26 anni e non credo che il problema dei capelli sia una una stronzata sennò non mi sarei trapiantato, però so che il mondo non gira attorno a quello..

    Edited by MarcRibot - 24/3/2010, 17:58
     
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  15. pegaso79
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    appunto vedi questa è una cosa che è tipica della gioventu' e della poca maturità. Sono sempre piaciuto alle ragazze credimi, appena ho incominciato a perdere i capelli mi ero messo in testa che non piacevo piu' alle ragazze etc etc. Un pizzico di verità c'e' pero', specialmente al mondo d'oggi. Quando si è giovani, una ragazza, fra un tipo pieno di capelli e uno fortemente diradato è normale che scelga quello pieno di capelli. Perdi parecchie competizioni!:( Poi crescono, le pretese calano e scelgono i ragazzi in base ad altri criteri....lavoro, potere, soldi etc etc e pure tu, che ti sei "trapiantato per piacere alle ragazze", capisci che hai fatto una stronzata, che ti costa na barca di soldi, una cicatrice dietro la testa e tante fisse psicologiche, senza sapere nemmeno come uscirne....

    non vorrei essere frainteso pero'....non è che ci siamo trapiantati per piacere alle ragazze attenzione.......tutto sommato, se non piaccio ad una ragazza, chi se ne frega, ne trovo un'altra. non è piu' il mio caso perchè sono fidanzato.:)
     
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56 replies since 14/12/2005, 19:12   6311 views
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