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LA MIA STORIA e L’INTERVENTO
Ciao a tutti,
ecco anche il mio racconto.
A 23 anni ho iniziato a prendermi cura dei miei capelli.
Ben presto sono arrivato ad utilizzare minoxidil ed assumere propecia
Dal 2017, un po’ alla volta, viene meno la costanza di utilizzo e l’alopecia avanza.
A marzo 2019, quando ho 33 anni, decido di sottopormi ad un (primo) trapianto in Italia: 2255 grafts FUE per attaccatura e central core. Pur non convintissimo, mi fido dell’hairline disegnata che è molto conservativa sulle tempie. L’intervento va bene, il risultato assolutamente buono. Il pre/post impressionante.
La mia cura prevede 1) Propecia 0,25mg ogni giorno, 2) 4ml di lozione galenica a base minox 3gg a settimana non consecutivi 3) Locoidon soluzione cutanea 1gg a settimana.
Rimango però convinto che si possa fare di più sulla densità e l’hairline e ho intenzione di “completare l’opera”, anche perché alle visite di controllo mi viene ribadito che l’area donante è ricca e il calibro del mio capello grosso. Condizioni ideali per reiterare.
Mi rivolgo questa volta al Dr. Feriduni per un consulto.
Volo in Belgio per una prima visita a settembre 2022 (prenotata a febbraio, la lista d’attesa è lunga): l’impressione è ottima, il dottore capisce i miei desideri, mi conferma che si possa lavorare nella direzione che speravo e mi sottopongo al trapianto il 24 ottobre 2022 (adesso ho 36 anni): 3338 grafts FUE distribuite tra tempie, attaccatura e central core.
L’intervento è molto lungo: arrivo in clinica alle 7.30 e il tutto termina alle 16.45 circa.
Nello specifico, una volta arrivato in clinica e dopo essermi cambiato, incontro il dottore. Replica sostanzialmente l’analisi fatta a settembre, disegna di nuovo la linea e conferma che lavorerà per aumentare densità e lavorare su hairline. Capisce che voglio che questa volta sia l’ultima.
Mi rasano e portano nella sala dove si svolge l’intervento. La prima parte (prelievo) mi sembra durare un’eternità; all’inizio riesco a dormire un pochino ma una volta sveglio inizio presto a sentirmi scomodo per cui, di tanto in tanto, chiedo una pausa.
Dopo pranzo è la volta della seconda fase, quella dell’incisione. Viene fatta direttamente dal dottore.
A quel punto la terza e ultima fase, quella dell’impianto. Viene svolta dall’equipe e il dottore viene a controllare di tanto in tanto e si occupa di inserire le ultime unità personalmente.
Finisce l’intervento, fuori è già buio. Il dr.Feriduni mi spiega che è stato necessario più tempo del previsto perché ho una “radice” più lunga della media e questo ha richiesto particolare attenzione in prelievo e impianto. Mi viene data una borsa con un cuscino (tipo quelli con cui dormi in aereo), un telo da mettere sul cuscino e altre cose. Mi spiegano cosa devo fare per la serata e concordiamo l’orario per l’appuntamento del mattino seguente, quando dovrò tornare in clinica. Il dottore si preoccupa che io stia attento: finchè non sarà terminato l’effetto dell’anestesia rischio di battere la testa senza nemmeno accorgermene.
Nei prossimi giorni vi racconto del post-operazione, dalla prima sera in poi.. -
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PRE 
SURGERY
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LE PRIME 24h
Ora che le foto pre e surgery sono state caricate (grazie BOLA ) continuo il mio racconto.
Alla fine dell’intervento mi cambio e, prima di far ritorno in albergo, mi viene consegnata una borsa con
- Antibiotici
- antidolorifici
- spray post intervento (per l’area ricevente)
- shampoo in mousse
- siero (per l’area ricevente)
- olio (per l’area donante)
- vitamine
Tutto facilmente trasportabile nel bagaglio a mano (liquidi <100ml). Insieme a questi:
- bandana,
- un telo impermeabile da applicare sul cuscino,
- un cuscino (tipo quelli con cui dormi in aereo)
- cartelletta con le istruzioni dettagliate per i giorni successivi (prodotti da applicare, linee guida sulle cure da seguire, tempistiche per la ripresa di alcune attività – ad es: sport, nuoto, etc).
Per non crear confusione, mi comunicano in modo molto preciso solo ciò che avrei dovuto fare fino al mattino seguente. Qualora mi dimenticassi qualcosa c’è un’app comodissima che giorno dopo giorno, in modo automatico, ti mostra tutto ciò che devi fare o che devi sapere. Accedi con credenziali create apposta per te e così l’applicazione riconosce automaticamente quanti giorni sono passati dall’intervento.
Arrivo in albergo in taxi e vado subito in camera. Controllo subito se i cuscini extra che ho chiesto la sera precedente siano regolarmente in camera e preparo il “giaciglio” per la notte: dovrò dormire in posizione sollevata (semi-seduta) e con il cuscino da viaggio attorno al collo in modo che la testa non oscilli a destra e sinistra. Creo un angolo di circa 30° con i cuscini, li copro con il telo impermeabile e mi occupo della cena.
Ordino una pizza con consegna a domicilio e mi metto in posizione semi-seduta nell’attesa. Non sento dolore, in testa per via dell’anestesia mi sembra di aver un casco. Ceno e abbastanza presto mi metto a letto.
Dormo tranquillamente e al mio risveglio controllo il cuscino: il telo è leggermente macchiato (la nuca appoggia, ovviamente, al cuscino), ma nulla di eclatante. E il cuscino sotto al telo pulito.
Faccio colazione in camera e alle 9.15 circa faccio check-out; a quel punto decido di andare in clinica a piedi: è una giornata soleggiata ma il sole dell’ottobre belga non è un problema.
In clinica mi viene fatto il primo shampoo e mostrato come fare altrettanto nei primi giorni. Mi mostrano anche come applicare il siero a partire dal giorno 5.
Sempre a piedi vado in stazione e poi in treno fino all’aeroporto. Non ho problemi o vergogna a lasciar la testa in mostra. L’unica accortezza è quella di scegliere il posto sul volo: fila 1 perché ho troppa paura che attorno a me mi urtino. Col senno di poi, sono contento di quella scelta e sono il primo a scendere dall’aereo.. -
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LA PRIMA SETTIMANA
I primi giorni procedono regolarmente.
Seguo alla lettera l’app e i documenti contenenti le indicazioni terapeutiche. Durante le giornate conduco una vita pressochè normale, lavorando a pc da casa e avendo l’accortezza di non accendere la telecamera durante le riunioni in remoto.
Le parti più scomode sono, oggettivamente, sonno, docce e shampoo.
Per i primi 5 giorni si deve continuare a dormire supini, con la schiena reclinata e con il cuscino da viaggio al collo. Se la prima notte questo non ha rappresentato alcun problema, con il passare dei giorni inizio a “mordere il freno”. Non vedo l’ora di poter tornare a dormire regolarmente.
Anche la doccia non è “comodissima”: nei primi giorni devi fare attenzione a non rivolgere l’acqua direttamente sulla testa e nel far lo shampoo nell’area ricevente devi “picchiettare” con delicatezza la cute e con questo movimento applicare lo shampoo mousse.
Arrivati a circa una settimana, le croste sono ben visibili.
Mi preoccupa molto una zona abbastanza frontale, leggermente a destra, dove c’è una crosta molto grossa e si ha l’impressione che si siano formati dei brufoli. In aggiunta, la notte tra il 6° e il 7° giorno è particolarmente complicata: la zona donante brucia e dà parecchio fastidio. Come da istruzioni, scrivo all’indirizzo mail “per le comunicazioni di emergenza”, allegando foto e ricevo rassicurazioni: le croste sono ok e la sensazione di bruciore è ipersensibilità. Si tratta di un fenomeno comune nel post operatorio. È fastidioso: è come se i capelli che ricrescono pungessero la cute.
Mi viene suggerito di prendere antidolorifici.
A breve le foto a 1 settimana.. -
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A 1 SETTIMANA 
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In bocca al lupo. Ti auguro di raggiungere il risultato desiderato!
P.S. Bellissimo report molto dettagliato. -
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In bocca al lupo,intervento bello e report interessante. . -
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Buona ricrescita! . -
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AGGIORNAMENTO A 2 SETTIMANE
Prendo antidolorifici per qualche giorno per meglio sopportare la fastidiosa sensazione di ipersensibilità della cute.
Bruciore e fastidio svaniscono gradualmente e il decorso prosegue.
Continuo a seguo alla lettera l’app, posso iniziare a massaggiare la cute nell'area ricevente durante lo shampoo.
Le croste iniziano a cadere e, con loro, i primi capelli trapiantati.
Tutto nella norma anche se non fa mai piacere.
A due settimane, nella zona donante le croste sono praticamente cadute tutte, mentre nella zona ricevente ho ancora la grossa crosta che evidentemente impiega più tempo delle altre a cadere. Mando un set di foto in clinica per controllo: tutto nella norma, le croste cadranno nel giro di un paio di giorni grazie principalmente al massaggio durante lo shampoo.. -
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A 2 SETTIMANE 
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In bocca al lupo. . -
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AGGIORNAMENTO A 1 MESE
Una volta cadute le croste la situazione rimane stabile per circa una settimana.
Dalla 3a settimana circa, inizia la caduta dei capelli nell'area ricevente.
E' possibile che insieme ai nuovi innesti sia caduto anche qualcosa di ciò che c'era già prima (per lo "shock" generato dall'intervento).
Nel materiale informativo fornito in clinica prima e dopo l'intervento è tutto chiaramente spiegato.
Niente da temere, quindi.
Ciònonostante, rispetto al mio primo intervento, la caduta è molto veloce.
I capelli cadono praticamente tutti insieme. Mentre fai lo shampoo, mentre metti le lozioni, semplicemente passando la mano sulla testa.
Per questo motivo l'effetto è più visibile, nel senso che vedi nel lavandino o in doccia molti capelli.
E' indubbiamente la parte più "dura", soprattutto da un punto di vista psicologico.
Ciò che cade ora ricrescerà non prima di 2, 3, 4 o più mesi.
Ci sono già passato e questo mi aiuta parecchio, anche se vedere così tanti capelli caduti fa sempre un certo effetto.
A un mese e mezzo circa dall'intervento, la zona dove la caduta è più evidente è quella dove avevo la grande crosta.
E' praticamente tornata al pre-intervento, con la differenza che la cute è leggermente butterata (come la buccia dell'arancia).. -
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A 1 MESE 
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Si questo è il momento piú duro. . -
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Come procede Al86? Anche io ho prenotato con Feriduni, ma ad aprile 2024, ce ne è da aspettare! .
REPORT DI AL863338 GRAFTS FUE CON DR.BIJAN FERIDUNI - 24/10/2022 |
