| Fatto!!
Nell'attesa che First pubblichi le foto descrivo la mia esperienza per punti.
Voli: se fate scalo a Istanbul, anche al Sabiha che è l'aeroporto più piccolo, mettete in conto minimo un'ora e mezzo per prendere la coincidenza: il controllo passaporti infatti non viene effettuato ad Ankara, ma quando passate dal terminal internazionale a quello nazionale a Istanbul. A me ha preso quaranta minuti solo quello. Nessun problema con la carta d'identità.
All'arrivo vi aspetterà l'autista con un cartello col vostro nome. Non parla una parola d'inglese ma è molto gentile  Il tragitto all'albergo prende tra i 30 e i 40 minuti a seconda del traffico.
Hotel: ho alloggiato al Check Inn, fantastico! Molto moderno ed eclettico, tra lo chic e il post-industriale. Pulitissimo, personale gentile, e soprattutto non ho speso veramente nulla! Tra il prezzo base basso, la convenzione con Pekiner e la lira turca in picchiata mi è venuta una cosa tipo 24 euro a notte, che qua nemmeno una camerata da 12 in ostello.
Operazione: e qui veniamo alle dolenti note, nel senso che ho rischiato la disfatta di Caporetto... Appena il dottore mi vede, si rende subito conto che la mia zona donante ha una summa di condizioni negative: bassa densità, capello finissimo, e quel che è peggio è stata attaccata dall'aga pure lei, nonostante sia da anni sotto finasteride! All'inizio me la mette buia, paventando di dover addirittura cancellare l'intervento (cosa che per lui avrebbe significato dover rimborsare l'intera somma e trovarsi con un buco di due giorni e personale pagato...). Penso che solo chi è in questo forum possa capire il conato di nausea che mi è preso nel sentire che stavo per buttare al macero il sogno coltivato con caparbietà e ansia da 10 anni a questa parte... Le mie ultime speranze si affidano a un'estrazione a campione di poche unità per valutarne lo stato e la quantità di triple.... E quando queste benedette triple sono spuntate ho ricominciato a respirare! Pur non essendo la situazione grandiosa, e non potendo neanche lontanamente aspirare alle 3000/3200 preventivate, l'intervento è risultato comunque fattibile, unendo l'estrazione dalla barba e a fronte del fatto che il mio massimo interesse era ricostruire il frontale ad alta densità, potendo nel mid accontentarmi di densità medio-bassa e continuare a usare toppik come faccio da 10 anni a questa parte.
Questa premessa è necessaria sia ad onore dell'onestà e della professionalità di Pekiner, sia perché sarà un dato di cui necessariamente si dovrà tener conto nel valutare il risultato finale.
Sull'intervento in sé e per sé niente di diverso da aggiungere rispetto alle recensioni positive lette finora: c'è un'attenzione maniacale a tutto, il disegno, la simmetria, l'estrazione, l'innesto... tutto fatto da lui in persona con l'aiuto di due assistenti. Siamo anni luce lontani dalle descrizioni della catena di montaggio che ho letto a proposito di altre cliniche. E questo in un caso difficile come il mio si è rivelato fondamentale: già l'utilizzo del punch motorizzato a parere del dottore sarebbe stato deleterio, in quanto tendente a rovinare maggiormente i capelli circostanti, in più non voglio pensare che sarebbe successo se avessero raccattato 3000/4000 unità di cui mezze morte...
Per quanto riguarda il dolore, premetto che la mia soglia non è *bassa*: è proprio sei metri sottoterra! Per questo avevo già detto a First che volevo pre-anestesia e anestesia in abbondanza!! Cosa che è stata rispettata. Per la pre-anestesia, è stata utilizzata una crema alla lidocaina. In più, durante le punture, un'assistente reggeva un vibratore (ebbene sì, è esattamente quello che pensate  ) che "distrae" il cervello dall'ago... E devo dire che il suo lavoro lo fa (grazie anche a Tugba che si è spesso prestata all'incombenza!! ). In più, ogni qualvolta sentivo qualcosa in estrazione o innesto, non dovevo fare altro che dirlo e veniva aumentata l'anestesia, anche se spesso il dottore se ne rendeva conto da solo tastando l'area. Risultato: sulla testa avrò sentito male davvero sì e no in tre/quattro casi. La barba invece è un'altra storia... nonostante la lidocaina spalmata in anticipo è stato un mezzo calvario, sia in fase di iniezioni che di estrazione, in cui il collo dev'essere "strizzato" con forza da un'assistente per mettere in evidenza i peli. Ma vabè, niente di tragico.
Considerazioni finali: impressione molto positiva. Confermo che il dottor Pekiner ha tutte quelle qualità che gli sono state attribuite finora: estremamente gentile, disponibile, e soprattutto professionale. Mi ha fatto una valutazione estremamente onesta, che a lui sarebbe costata cara (anche se a me psicologicamente anche di più  ), e mi ha restituito senza batter ciglio l'eccedenza rispetto a quanto avevo già versato per le unità inizialmente preventivate. Alla fine mi ha detto che il risultato ha superato le sue aspettative, che pensa che verrà un buon risultato e che sarebbe andato a letto con la coscienza a posto la sera... Il che ci ha fatto andare pure me!
Una menzione speciale va anche a First e alla traduttrice Tugba. Il primo non l'ho mai conosciuto di persona ma è sempre stato disponibile a qualunque ora per rispondere a dubbi vari in maniera competente. La seconda è una persona molto carina, empatica, che sa metterti a tuo agio e che lavora da anni con Pekiner, il che fa sì che la sua funzione vada oltre la mera traduzione e possa fare da tramite delle tue esigenze a livello più profondo (il che di nuovo, in un caso come il mio ha aiutato!).
Un saluto ai compagni di avventura italiani che ho conosciuto in questi giorni in quanto operati subito prima e dopo di me!
Queste le mie esperienze e sensazioni iniziali... Per il risultato, chi vivrà vedrà, ma ringrazio il cielo di non aver fatto una scelta più economica! |
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