Belli Capelli Forum

Votes taken by antorway

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    "Cosa bisogna sapere per sfoggiare una capigliatura sana, luminosa e che ti regali carattere? Ecco una guida per imparare a lavare, proteggere, pettinare e asciugare i capelli. Con i consigli sui prodotti e gli strumenti da scegliere di Katia Brega


    Ci sono piccole abitudini che possono cambiare completamente il nostro look. Una di queste è la cura dei capelli: da come li laviamo a come li asciughiamo; da quanto vicino alla cute mettiamo il phon al modo di massaggiare il balsamo sulle punte. Ecco sette passaggi facili (ma consigliati dai migliori specialisti) per trasformare l'attenzione quotidiana alla capigliatura in un trattamento degno di una spa.

    1) Come usare shampoo e balsamo. Il primo passo per prendersi cura dei capelli è sapere come lavarli. Dopo essere entrati nella doccia o nella vasca da bagno, bagna i capelli con acqua tiepida (non calda, per non stressarli). Scalda lo shampoo tra le mani e massaggialo dalla cute (dove il capello è più poroso) alle punte. Poi risciacqua abbondantemente con acqua tiepida (che chiude le squame illuminando il capello). Ora, stendi il balsamo solo sulle estremità. Sia shampoo che balsamo vanno massaggiati sul cuoio capelluto, per stimolare l'afflusso di sangue e aiutare così le sostanze nutritive a raggiungere i follicoli. Il massaggio va fatto coi polpastrelli partendo dalla nuca, passando prima ai lati e poi salendo fino alla fronte. Attenzione: non è vero che uno shampoo più schiuma fa, migliore, ma il contrario. L'abbondanza di schiuma è dovuta a un'alta dose di tensioattivi naturali (saponi) e sintetici (alchil solfati) che detergono eccessivamente, sgrassando troppo la pelle e privandola delle sue difese naturali. Quindi è meglio scegliere uno shampoo delicato. Tutt'altro discorso vale per il balsamo, poiché va lasciato agire per 5 minuti perché abbia reali benefici. È, inoltre, importante risciacquarlo bene per eliminare ogni residuo. Il balsamo va scelto a seconda del tipo di capelli: sottili o spessi, lisci o ricci, colorati o devitalizzati. Basta leggere le indicazioni sulla confezione.

    2) Frequenza dei lavaggi e protezione. Lo step successivo consiste nel prendersi cura della chioma durante la detersione e subito dopo. Per non seccare la capigliatura, evita di lavarla ogni mattina, è infatti sufficiente farlo a giorni alterni, massimo 3 volte alla settimana. Se poi ci si fa regolarmente la messa in piega, ogni 7 giorni conviene applicare un balsamo molto nutriente. Nel caso, però, la tua chioma sia già un po' “rovinata” a causa di trattamenti come permanente e colorazione, si può nutrirla con una maschera ristrutturante: da massaggiare sui capelli, lasciare agire per 15-20 minuti e poi risciacquare. Questa operazione va ripetuta 2-3 volte alla settimana, dopo aver scelto quella più adatta al tipo di capelli che si hanno, ma che in nessun caso li appesantisca.

    3) Asciugare con attenzione. In teoria, sarebbe meglio far asciugare i capelli in modo naturale: però sappiamo tutte che non è quasi mai possibile. Quindi, il primo passo per asciugarli in modo più veloce è tamponarli con una salvietta, senza sfregarli, altrimenti li si rovina. Una volta eliminata l'acqua in eccesso, arriva il momento di passare al phon. Questo strumento è stato creato per essere utilizzato a debita distanza dal cuoio capelluto (15 cm): in più, occorre ricordarsi di muoverlo a destra e a sinistra, in alto e in basso. Mai fisso su qualche punto e mai troppo vicino alla testa. Il rischio è di rovinare la capigliatura senza accorgersene. Un rimedio, per non scaldare troppo cute e capelli, è togliere il beccuccio e mettersi a testa in giù. Per quanto riguarda la quantità di calore, non vanno superati i 130° C per i capelli sottili e i 200° per quelli spessi.

    4) Spazzolare & piastrare. Una volta apprese le regole sull'uso del phon, bisogna imparare qualche trucchetto sulla messa in piega. Per ottenere la pettinatura desiderata, è meglio modellare la chioma solo con le dita, fino a quando non sarà asciutta all'80%. Sarà quindi il momento di sfoderare la spazzola, dato che scivolerà tranquillamente sulla capigliatura senza trovare attrito. La spazzola migliore è quella con le setole di cinghiale, perché è dolce e pettina alla perfezione. Vietate quelle di plastica che elettrizzano troppo i capelli. Se si è in lotta con l'effetto crespo, poi, bisogna sapere che i prodotti a base di silicone hanno sì un'eccezionale azione anti-crespo, ma non sono l'ideale quando ci si fa la messa in piega. Infatti si fondono col capello, disidratandolo. Se, invece, si è piastra-addicted, bisogna asciugare sempre perfettamente la capigliatura prima di passare il ferro caldo. Inoltre, è meglio optare per i modelli in ceramica, perché questo materiale distribuisce il calore in modo uniforme e danneggia meno la chioma. Infine, consigliato l'uso di uno spray termoprotettivo (che ripara dal calore) prima di procedere, per evitare che i capelli si sfibrino.

    5) Gel o spuma? Un bel dilemma che però ha una facile risposta. Il gel è adatto ai capelli corti: l'avvertenza numero uno è non eccedere con le dosi, per evitare l'effetto “elmetto”. Va steso sulle punte e modellato a seconda della pettinatura che si desidera ottenere. La spuma, invece, è l'ideale per ogni lunghezza di capello e va applicata sulla chioma leggermente umida. Per ottenere più volume, poi, basta asciugare la capigliatura a testa in giù. Se invece si opta per un effetto naturale, bisogna mettere la spuma sulle singole ciocche e poi lasciarle asciugare all'aria. Per chi ha già ricci voluminosi, ma li preferirebbe più definiti, la soluzione è distribuire la spuma dalle radici alle punte massaggiando delicatamente con movimenti circolari a testa in giù.

    6) Chioma colorata. Se si decide di cambiare la nuances dei propri capelli, è importante sapere come muoversi. Innanzitutto, fare la tinta solo una volta al mese, per sfuggire ai danni causati dalle sostanze chimiche che si trovano nelle tinture. Poiché la ricrescita si vede sulle radici, bisogna lasciare agire il colore più lì che sulle punte, dove invece resiste bene. Per evitare lo sbiadimento della nuance appena applicata, occorre non lavare la capigliatura per 3 giorni e utilizzare sempre e solo prodotti che non intaccano la tonalità prescelta.

    7) I rimedi fai da te. Può capitare di finire un prodotto per capelli e non sapere come fare. Ecco qualche tip per superare l'emergenza. Per rimediare ai capelli secchi, è utile un impacco di olio d'oliva tiepido. Va massaggiato qualche minuto e poi lasciato agire per mezz'ora, poi si procede con un normale lavaggio. Se al contrario si vuole ovviare ai capelli grassi, si possono sciogliere 2 cucchiaini di sale in un litro di acqua bollente. Dopo che si è raffreddato, va passato sui capelli appena lavati prima dell'ultimo risciacquo. La chioma acquista vigore e mantiene la piega a lungo se la si lava col succo di mela prima di fare un shampoo. Per combattere le doppie punte, infine, si mischiano 3 gocce di olio di jojoba, 3 gocce di olio di rosmarino e un cucchiaio di aceto di mele. Prima dello shampoo si passa il composto sui capelli asciutti e lo si lascia agire per cinque minuti. Poi lo si risciacqua e si procede con lo shampoo. Quest'ultima operazione va ripetetuta 2 volte al mese."
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    Edited by antorway - 22/5/2012, 11:49
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    thbundalelest5 jojovd6 thbundalelest5


    tfr7wb4uz6



    dai...non te la prendere..........


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    Predicatore gif
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    però nel "pre" eri un Easy Rider !!

    ora un ...bravo pargolo

    emoticon-arrabbiate-01
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    pure a me antorway ha dato punteggi negativi

    spero che qualcuno faccia qualcosa

    grazie
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    ammappa quante cose che inzio a sapere !!

    espre2
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    digli che sua madre fa le pippette al sugo !!!




    evviva bdea845e8f75ee3b9d9578f
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    rispetto al pre

    stai migliorando

    stai meglio !!!

    questo è innegabile !!

    devi attendere ancora 6/8 mesi per dare una corretta valutazione finale


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    quindi assumete FINASTERIDE

    Allo studio vi sono i promettenti esiti dell'uso degli antiandrogeni come il finasteride (un modulatore della dopamina), che sembrano in grado di influire positivamente su tic ed ossessioni
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    10/2 23:00 BOLA: ED HO ANCORA 2500 DISPONIBILI

    10/2 23:00 BOLA: TRIPLA SUTURA- PUNTI ESTERNI INTERNI E STAPLES CIRCA 2 ORE SOLO DI SCAR REVISION

    10/2 22:59 BOLA: CIAO AMICI ECCOMI DI RITORNO DR.WONG E' RIUSCITO A ELIMINARE LA CICATRICE DA 2 CM DI ALTEZZA E 13 DI LUNGHEZZA GRAZIE ALLA MIA OTTIMA LASSITA' HA PRELEVATO 1500 GRAFT SOLO DAI LATI PERCHE' IN MEZZO ERA TUTTA CICATRICE
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    1/15/2007 - Non solo controlla il sonno ed è efficace contro il jet lag, ma influenza gli ormoni sessuali e tiroidei, è antiossidante, immunostimolante e oncostatica.

    Secondo uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica americana Proceeding of the National Academy of Sciences (2006 May 9;103(19):7414-9), la melatonina mostra effetti benefici anche nella SAD (Seasonal Affective Disorders), una sindrome in cui la sintomatologia depressiva insorge ricorrentemente durante l’inverno, per poi risolversi spontaneamente in primavera.

    Si stima che l’1-2% della popolazione generale ne sia affetta e che tale disturbo colpisca prevalentemente i soggetti di sesso femminile.

    Numerosi i sintomi: aumento dell’appetito, con una particolare predilezione per il consumo di carboidrati, incremento del peso, ipersonnia, tristezza, irritabilità, mancanza di energia, rallentamento psicomotorio e alterazioni cognitive.

    Le ricerche indicano che questo disturbo è influenzato dalle variazioni della quantità di luce naturale e di temperatura atmosferica nel corso dell’anno.

    L’orologio biologico è un gruppo di cellule nervose ipotalamiche in grado di sincronizzare l’attività dell’intero organismo basandosi su una serie di informazioni provenienti dall’esterno.

    Malgrado l’orologio biologico sia relativamente indipendente dalle condizioni esterne di illuminazione e temperatura, si possono individuare tre cicli principali che sono regolati dalla variazione dell’ambiente naturale: quello circadiano (giornaliero), lunare (mensile) e circannuale (collegato all’avvicendarsi delle stagioni).

    La secrezione di melatonina presenta un ritmo circadiano, caratterizzato cioè da una prevalente produzione notturna, strettamente correlata al periodo di oscurità ma indipendente dal ritmo sonno-veglia.

    Il ritmo circadiano di melatonina ha origine endogena, poiché l’ipotalamo riceve impulsi luminosi dalla retina e modula la secrezione di melatonina.

    Sono ormai innumerevoli i dati che indicano come una modificazione artificiale del ritmo luce/buio (e quindi dalla produzione di melatonina), o la somministrazione di melatonina esogena, possano variare, sia nell’animale che nell’uomo, anche il ritmo sonno/veglia.

    Il ruolo della melatonina come regolatore biologico è ormai riconosciuto, tanto che oggi si è parla di low melatonin syndrome (sindrome da carenza di melatonina).

    La melatonina è disponibile anche sotto forma di spray che, permette una rapida biodisponibilità a livello cellulare.
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    "tragliarli".................GINO ma che significa


    grazie
29 replies since 28/9/2006
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